Ministero dei trasporti

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Ministero dei trasporti
StatoBandiera dell'Italia Italia
TipoMinistero
Istituito1944
daGoverno Bonomi III
Soppresso2006 e 2008
daGoverno Berlusconi II e IV
SuccessoreMinistero delle infrastrutture e dei trasporti
SedeVilla Patrizi, Roma
Indirizzopiazzale della Croce Rossa

Il Ministero dei trasporti era il dicastero del governo Italiano preposto ai trasporti sulle reti stradali, autostradali, ferroviarie, aeroportuali.

Il Ministero venne soppresso con la riforma Bassanini ex d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300, entrata in vigore nel 2001. Attualmente le sue funzioni sono svolte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Cenni storici

Già presente nel governo Boselli, il dicastero venne istituito il 22 giugno 1916 con la denominazione di Ministero dei trasporti marittimi e ferroviari. Col governo Nitti II, dal 21 maggio 1920 il dicastero viene soppresso ed accorpato al Ministero dei lavori pubblici.

Con decreto luogotenenziale del 12 dicembre 1944, n. 413, il Ministero dei trasporti viene scorporato dal Ministero delle poste e telegrafi (che era stato ribattezzato Ministero delle comunicazioni nel 1924), ove già da tempo un sottosegretario si occupava di trasporti, ferrovie e strade; la porzione restante, relativa a a telefoni, telegrafi e simili, vennero eretta in Ministero delle poste e delle telecomunicazioni.

Col governo Leone I, nel 1963 viene aggiunta la componente sull'aviazione civile, con conseguente cambiamento di denominazione in Ministero dei trasporti e dell'aviazione civile; nel 1974, con il governo Moro IV, perse la competenza sull'aviazione civile e tornò alla precedente denominazione.

Nel 1993, nell'ambito di una prima razionalizzazione dell'organizzazione ministeriale, vi fu accorpato il Ministero della marina mercantile, e pertanto nel 1994 fu denominato Ministero dei trasporti e della navigazione dal governo Berlusconi I. Con la riforma Bassanini, del D. Lgs. n. 300/1999, attuata dal Governo Berlusconi II nel 2001 e sino al 2006, questo fu accorpato assieme a parte del Ministero dei lavori pubblici per dare vita al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Fu nuovamente istituito nel 2006 dal governo Prodi II, per essere poi definitivamente riaccorpato nel Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dal governo Berlusconi IV nel 2008.

Funzioni

Il Ministero dei trasporti proponeva, di concerto col Ministero delle infrastrutture, il piano generale dei trasporti e della logistica e i piani di settore per i trasporti, compresi i piani urbani di mobilità, ed esprimeva, per quanto di competenza, il concerto sugli atti di programmazione degli interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture.

Organizzazione

Il dicastero, insieme al parallelo Ministero delle infrastrutture, era organizzato nelle seguenti sezioni:

Uffici di diretta collaborazione

  • Ufficio di gabinetto
  • Ufficio legislativo
  • Ufficio stampa
  • Segreteria del ministro
  • Struttura tecnica di missione
  • Servizio di controllo interno

Altri organi alle dipendenze del ministro

  • Consigliere per gli affari internazionali
  • Commissari straordinari per la realizzazione delle infrastrutture strategiche
  • Servizio per l'alta sorveglianza per le grandi opere
  • Organo centrale di sicurezza
  • Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari
  • Incarico studio politiche culturali nella realizzazione delle infrastrutture
  • Incarico studio politiche sulla sicurezza
  • Consiglieri ministeriali

Dipartimenti

La struttura organizzativa del ministero era implementata in 4 dipartimenti:

  • Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio, per il personale ed i servizi generali
  • Dipartimento per le infrastrutture stradali, l'edilizia e la regolazione dei lavori pubblici
  • Dipartimento per la navigazione e il trasporto marittimo e aereo
  • Dipartimento per i trasporti terrestri (Motorizzazione civile)

Uffici decentrati: Direzione generale territoriale (DGT)

(Decreto del presidente del Consiglio dei ministri - 11 febbraio 2014, n.72 - G.U. n. 105 dell'8.5.2014)

  • NORD-OVEST:

Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria con sede a Milano;

  • NORD-EST:

Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche con sede a Venezia

  • CENTRO:

Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Sardegna con sede a Roma

  • SUD:

Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Sicilia, Calabria con sede a Napoli

Consiglio superiore dei lavori pubblici

Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto

Comitato centrale per l'albo nazionale autotrasportatori

Enti vigilati

Altri uffici

  • Ufficio relazioni con il pubblico
  • Biblioteca
  • Ufficio relazioni sindacali
  • Servizio prevenzione e protezione (S.P.P.)

Voci correlate

Collegamenti esterni

Sito istituzionale