Michael Chandler

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Michael Chandler
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 169 cm
Peso 70 kg
Arti marziali miste
Specialità Pugilato, Kickboxing, Lotta libera
Categoria Pesi leggeri
Ranking
Squadra Bandiera degli Stati Uniti Alliance MMA
Carriera
Incontri disputati

31

Combatte da Bandiera degli Stati Uniti Boca Raton, Stati Uniti
Vittorie 23
per knockout 11
per sottomissione 7
per decisione 5
Sconfitte 8
per knockout 4
per sottomissione 1
per decisione 3
 

Michael Chandler Jr. (High Ridge, 24 aprile 1986) è un lottatore di arti marziali miste statunitense.

Combatte nella divisione dei pesi leggeri per l'organizzazione UFC, precedentemente ha combattuto per l'organizzazione Bellator, nella quale è stato campione di categoria dal 2011 al 2013, vincendo il titolo e poi perdendolo in entrambe le situazioni contro Eddie Alvarez; ha vinto anche il torneo Bellator della quarta stagione ed ha lottato per il titolo sia ad interim che quello di campione indiscusso nel 2014 venendo sconfitto entrambe le volte da Will Brooks.

Nel 2011 venne indicato da MMARanked.com come il 31-esimo miglior prospetto delle MMA[1].

Lotta libera a scuola[modifica | modifica wikitesto]

Chandler è stato un wrestler di successo durante il suo periodo da studente, arrivando secondo nel campionato della Missouri State High School, venendo votato miglior lottatore e entrando nella All-St. Louis Team.

Una volta entrato nell'Università del Missouri, Chandler prosegui la sua carriera da lottatore prendendo parte a quattro tornei NCAA e vincendo 100 incontri durante la sua militanza scolastica. È stato per cinque volte un all-american.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Fighter dal fisico brevilineo ma dotato di grandissima reattività e potenza, ha un buon cardio e sfrutta le sue abilità nel wrestling per portare l'avversario a terra, dotato di un ottimo knockout power viene spesso contestato il suo stile di combattimento,ritenuto dai fan troppo selvaggio, infatti Chandler tende a sacrificarsi per il pubblico producendo combattimenti spettacolari che molte volte gli sono costati la vittoria. [2]

Carriera nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Strikeforce[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio di Chandler nelle arti marziali miste è datato 8 agosto 2009 e trattasi di un primo incontro da professionista nel proprio stato, il Missouri.

Subito dopo quell'incontro Chandler viene messo sotto contratto dalla prestigiosa organizzazione Strikeforce. Qui combatte due incontri vincendoli entrambi, uno per KO ed uno per sottomissione.

Bellator Fighting Championships[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 Chandler firma un contratto con la Bellator, al tempo considerata la più grande organizzazione che prevedesse tornei ad eliminazione diretta; entra nella terza stagione della promozione, stagione che non prevedeva tornei per i pesi leggeri. In questa stagione Chandler combatte due incontri, entrambi vinti al primo round, portando così il suo bottino personale di carriera a 5 vittorie e 0 sconfitte, e nessuna di queste vittorie per decisione dei giudici di gara.

Nella successiva stagione, la quarta della storia della Bellator e la prima dell'anno 2011, Chandler ha la possibilità di prendere parte al torneo dei pesi leggeri, torneo che decreterà il primo contendente al neonato titolo dei pesi leggeri Bellator. Nei quarti di finale si sbarazza in un solo round del polacco Marcin Held, campione in patria del torneo MMA Challengers 2. In semifinale fatica di più contro Lloyd Woodard, arrivando per la prima volta nella sua carriera ad una vittoria ai punti, seppur per decisione unanime. La finalissima è contro il brasiliano Patricky Freire, contro il quale Chandler strappa un'altra vittoria per decisione unanime dei giudici: vince così il torneo dei pesi leggeri Bellator, il terzo organizzato dalla Bellator nella sua storia.

Nel novembre 2011, durante la quinta stagione, può così affrontare il campione in carica dei pesi leggeri Eddie Alvarez, vincitore del torneo della prima stagione e vittorioso nella prima difesa del titolo contro Pat Curran. Dopo tre round di intensa lotta, Chandler riesce a far valere il suo ottimo grappling e durante la quarta ripresa sottomette Alvarez con una tecnica di strangolamento, vincendo l'incontro e divenendo il secondo campione dei pesi leggeri nella storia della Bellator. Grazie a quella vittoria Chandler venne premiato Lottatore dell'anno da Sherdog.com e il suo combattimento contro Alvarez venne indicato come il Combattimento dell'anno da Yahoo! Sports; al tempo era anche uno dei pochissimi top 10 dei pesi leggeri a non combattere per una delle organizzazioni della Zuffa.

Per la prima difesa del suo titolo Chandler restò quindi in attesa del vincitore del torneo dei pesi leggeri della sesta stagione Bellator. Nel frattempo in un incontro non valido per la cintura mette KO l'ex lottatore della Pride Akihiro Gono in meno di un minuto, portando il proprio record personale a 10-0; dopo quell'incontro Gono annunciò il ritiro dalle arti marziali miste.

La prima difesa del titolo vide Chandler affrontare l'ex judoka olimpico Rick Hawn, vincitore del torneo della sesta stagione: Chandler fu fautore di un'altra grande prestazione, sottomettendo il rivale nel corso della seconda ripresa e riconfermandosi come uno dei lottatori più forti del mondo nella sua categoria di peso.

In luglio, a pochi giorni dalla sua seconda difesa del titolo, Chandler firmò un nuovo contratto con la Bellator valido per otto incontri[3]; difese con successo la cintura contro David Rickels con un veloce KO.

Perdita del titolo e ritorno[modifica | modifica wikitesto]

In novembre viene data la possibilità all'ex campione Eddie Alvarez di prendersi una rivincita contro Chandler: in un incontro combattuto e spettacolare due giudici su tre diedero la vittoria ad Alvarez, mettendo così fine al regno da campione imbattuto di Michael Chandler.

La terza sfida tra i due rivali avrebbe dovuto svolgersi nel maggio 2014 con il primo evento pay per view della Bellator dopo che il primo tentativo con l'evento Bellator CVI fallì a causa di forfait da parte di alcuni protagonisti della card: questa volta fu il campione in carica Eddie Alvarez a non prendere parte all'evento, venendo sostituito dal vincitore del torneo della nona stagione Will Brooks in un incontro valido per il titolo ad interim: Chandler appare dominante nei primi due round, ma dalla terza ripresa Brooks nega la lotta del nativo del Missouri e lo controlla più volte dalla schiena, realizzando un clamoroso upset con due giudici su tre che danno la vittoria 48-47 al rivale, negandogli così la terza sfida contro Eddie Alvarez.

Successivamente il campione Eddie Alvarez passò in UFC e così venne organizzato il rematch tra Chandler e Will Brooks per il titolo di campione indiscusso dei pesi leggeri Bellator: Chandler venne sconfitto nuovamente e per la prima volta in carriera venne finalizzato per KO tecnico, subendo la terza debacle consecutiva.

A giugno del 2015 affrontò Derek Campos. Dopo aver dominato l'inizio dell'incontro in piedi, effettuando anche un knockdown ai danni dell'avversario, Chandler ottenne la vittoria per sottomissione al primo round.

A novembre dovette affrontare per la seconda volta David Rickles all'evento Bellator 145. Vinse l'incontro per KO tecnico al secondo round.

Secondo titolo dei Pesi Leggeri[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio del 2016, il presidente della Bellator Scott Coker diede a Chandler una seconda possibilità di affrontare Patricky Freire all'evento Bellator 157, in un match valido per il titolo vacante dei pesi leggeri Bellator reso vacante dall'ex campione Will Brooks che lasciò la promozione. Chandler vinse il titolo battendo il suo avversario per KO al primo round.

Risultati nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Sconfitta 23-8 Bandiera degli Stati Uniti Dustin Poirier Sottomissione (rear naked choke) UFC 281: Adesanya vs. Pereira 12 novembre 2022 3 2:00 Bandiera degli Stati Uniti New York, Stati Uniti
Vittoria 23-7 Bandiera degli Stati Uniti Tony Ferguson KO (Front kick) UFC 274: Oliveira vs. Gaethje 7 maggio 2022 2 0:17 Bandiera degli Stati Uniti Phoenix, Stati Uniti Performance of the Night
Sconfitta 22-7 Bandiera degli Stati Uniti Justin Gaethje Decisione (unanime) UFC 268: Usman vs. Covington 2 6 novembre 2021 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti New York, Stati Uniti Fight of the Night
Sconfitta 22-6 Bandiera del Brasile Charles Oliveira KO tecnico (pugni) UFC 262: Oliveira vs. Chandler 15 maggio 2021 2 0:19 Bandiera degli Stati Uniti Houston, Stati Uniti Per il titolo dei pesi leggeri UFC
Vittoria 22-5 Bandiera della Nuova Zelanda Dan Hooker KO tecnico (pugni) UFC 257: Poirier vs. McGregor 2 24 gennaio 2021 1 2:30 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Isola Yas, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti Debutto in UFC. Performance of the Night.
Vittoria 21-5 Bandiera degli Stati Uniti Benson Henderson KO (pugni) Bellator 243 7 agosto 2020 1 2:09 Bandiera degli Stati Uniti Uncasville, Stati Uniti
Vittoria 20-5 Bandiera degli Stati Uniti Sidney Outlaw KO (pugni) Bellator 237 29 dicembre 2019 1 2:59 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone Incontro catchweight (160 lbs)
Sconfitta 19-5 Bandiera del Brasile Patrício Freire KO tecnico (pugni) Bellator 221 11 maggio 2019 1 1:01 Bandiera degli Stati Uniti Rosemont, Stati Uniti Perde il titolo pesi leggeri Bellator
Vittoria 19-4 Bandiera degli Stati Uniti Brent Primus Decisione (unanime) Bellator 212 14 dicembre 2018 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Honolulu, Stati Uniti Vince il titolo pesi leggeri Bellator
Vittoria 18-4 Bandiera degli Stati Uniti Brandon Girtz Sottomissione tecnica (arm-triangle choke) Bellator 197 13 aprile 2018 1 4:00 Bandiera degli Stati Uniti Saint Charles, Stati Uniti
Vittoria 17-4 Bandiera del Giappone Goiti Yamauchi Decisione (unanime) Bellator 192 20 gennaio 2018 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Inglewood, Stati Uniti
Sconfitta 16-4 Bandiera degli Stati Uniti Brent Primus KO tecnico (infortunio alla gamba) Bellator 180 24 giugno 2017 1 2:22 Bandiera degli Stati Uniti New York City, Stati Uniti Perde il titolo pesi leggeri Bellator
Vittoria 16-3 Bandiera degli Stati Uniti Benson Henderson Decisione (non unanime) Bellator 165 19 novembre 2016 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Difende il titolo pesi leggeri Bellator
Vittoria 15-3 Bandiera del Brasile Patricky Freire KO (pugno) Bellator 157 24 giugno 2016 1 2:14 Bandiera degli Stati Uniti Saint Louise, Stati Uniti Vince il titolo pesi leggeri Bellator
Vittoria 14-3 Bandiera degli Stati Uniti David Rickels KO Tecnico (pugni) Bellator 145 6 novembre 2015 2 3:05 Bandiera degli Stati Uniti Saint Louis, Stati Uniti
Vittoria 13-3 Bandiera degli Stati Uniti Derek Campos Sottomissione (rear naked choke) Bellator: Unfinished Business 20 giugno 2015 1 2:17 Bandiera degli Stati Uniti Saint Louis, Stati Uniti
Sconfitta 12-3 Bandiera degli Stati Uniti Will Brooks KO Tecnico (pugni) Bellator CXXXI 15 novembre 2014 4 3:48 Bandiera degli Stati Uniti San Diego, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Leggeri Bellator
Sconfitta 12-2 Bandiera degli Stati Uniti Will Brooks Decisione (non unanime) Bellator CXX 17 maggio 2014 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Southaven, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Leggeri Bellator ad Interim
Sconfitta 12-1 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Alvarez Decisione (non unanime) Bellator CVI 2 novembre 2013 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Long Beach, Stati Uniti Perde il titolo dei Pesi Leggeri Bellator
Vittoria 12-0 Bandiera degli Stati Uniti David Rickels KO (pugni) Bellator XCVII 31 luglio 2013 1 0:44 Bandiera degli Stati Uniti Albuquerque, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Leggeri Bellator
Vittoria 11-0 Bandiera degli Stati Uniti Rick Hawn Sottomissione (rear naked choke) Bellator LXXXV 17 gennaio 2013 2 3:07 Bandiera degli Stati Uniti Irvine, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Leggeri Bellator
Vittoria 10-0 Bandiera del Giappone Akihiro Gono KO Tecnico (pugni) Bellator LXVII 4 maggio 2012 1 0:56 Bandiera del Canada Rama, Canada
Vittoria 9–0 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Alvarez Sottomissione (rear naked choke) Bellator LVIII 19 novembre 2011 4 3:06 Bandiera degli Stati Uniti Hollywood, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Leggeri Bellator
Vittoria 8–0 Bandiera del Brasile Patricky Freire Decisione (unanime) Bellator XLIV 14 maggio 2011 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Atlantic City, Stati Uniti Vince il torneo dei Pesi Leggeri Bellator IV
Vittoria 7–0 Bandiera degli Stati Uniti Lloyd Woodard Decisione (unanime) Bellator XL 9 aprile 2011 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Newkirk, Stati Uniti Torneo dei Pesi Leggeri Bellator IV, Semifinale
Vittoria 6–0 Bandiera della Polonia Marcin Held Sottomissione (triangolo di braccio) Bellator XXXVI 12 marzo 2011 1 3:56 Bandiera degli Stati Uniti Shreveport, Stati Uniti Torneo dei Pesi Leggeri Bellator IV, Quarti di finale
Vittoria 5–0 Bandiera degli Stati Uniti Chris Page Sottomissione (ghigliottina) Bellator XXXII 14 ottobre 2010 1 0:57 Bandiera degli Stati Uniti Kansas City, Stati Uniti
Vittoria 4–0 Bandiera degli Stati Uniti Scott Stapp KO Tecnico (pugni) Bellator XXXI 30 settembre 2010 1 1:57 Bandiera degli Stati Uniti Lake Charles, Stati Uniti Debutto in Bellator
Vittoria 3–0 Bandiera degli Stati Uniti Sal Woods Sottomissione (rear naked choke) Strikeforce: Heavy Artillery 15 maggio 2010 1 0:59 Bandiera degli Stati Uniti Saint Louis, Stati Uniti
Vittoria 2–0 Bandiera degli Stati Uniti Richard Bouphanouvong KO Tecnico (pugni) Strikeforce Challengers: Woodley vs. Bears 21 novembre 2009 2 2:07 Bandiera degli Stati Uniti Kansas City, Stati Uniti Debutto in Strikeforce
Vittoria 1–0 Bandiera degli Stati Uniti Kyle Swadley KO Tecnico (pugni) First Blood 8 agosto 2009 1 3:30 Bandiera degli Stati Uniti Lake Ozark, Stati Uniti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MMARanked.com Top 50 Prospects 2011, su mmaranked.com (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  2. ^ mutigers.com, https://mutigers.com/sports/wrestling/roster/michael-chandler/2086.
  3. ^ Bellator Signs Lightweight Champ Michael Chandler to Eight-Fight Contract Extension, su mmaweekly.com.

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