Melicerte
Melicerte | |
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Melicerte di fianco alla madre Ino (Parigi, Versailles) | |
Nome orig. | Μελικέρτης |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Beozia |
Melicerte (in greco antico: Μελικέρτης?, Melikèrtēs) o Palemone (in greco antico: Παλαίμων?, Palàimōn) è una figura della mitologia greca, figlio di Atamante, re di Beozia, e di Ino.[1]
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]La dea Era[2] come punizione di aver accolto e allevato Dioniso,[3] figlio illegittimo di Zeus avuto da Semele[4] e sorella di Ino, fece impazzire i due coniugi (Atamante ed Ino) per ottenere che il padre uccidesse Learco sfracellandolo sulle rocce e che la madre gettasse in un calderone bollente Melicerte.[5] La madre però, rinsavita, raccolse il cadavere del figlio e si gettò con lui in mare (secondo il mito, dalla roccia molare di Megara).[6]
Afrodite provò pietà per Melicerte (suo pronipote) e così pregò Poseidone di salvarli. Il dio del mare tolse a loro le scorie mortali e li cambiò nel nome ed aspetto tramutandoli in divinità marine: così Ino divenne Leucotea e Melicerte divenne Palemone[6].
Melicerte per i latini divenne Portuno, divinità protettrice dei porti.
Secondo altre fonti il corpo esanime di Melicerte fu portato da un delfino fino all'istmo di Corinto e depositato sotto un pino. Qui fu trovato da suo zio Sisifo ed in seguito per ordine delle Nereidi istituì i Giochi istmici e dei sacrifici in suo onore.
La stirpe
[modifica | modifica wikitesto]AGENORE Re di Tiro | Telefassa | Ares | Afrodite | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Europa (figlia di Agenore) | Cilice Re di Cilicia | Fenice (figlio di Agenore) Re di Fenicia | CADMO Re di Tebe | Armonia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
POLIDORO Re di Tebe | Autonoe | Ino | Semele | Agave | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LABDACO Re di Tebe | Atteone | Melicerte | Dioniso | PENTEO Re di Tebe | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
OCLASO | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Meneceo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LAIO Re di Tebe | GIOCASTA | Euridice | CREONTE Reggente 2 volte | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
EDIPO Re di Tebe | GIOCASTA | EMONE | MENECEO | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
ETEOCLE Re di Tebe | POLINICE | ANTIGONE | ISMENE | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, libro I. 9. 1 su theoi.com (In inglese).
- ^ Ovidio era un latino quindi chiama la dea Era con il nome di Juno (Giunone)
- ^ Ovidio era un latino quindi chiama Dioniso con il nome di Bacchus (Bacco)
- ^ Ovidio, Le metamorifosi, libro III, 509 (Penteo e Bacco) su theoi.com (In inglese)
- ^ Nonno di Panopoli, Dionisiaca, libro 10, 45 su theoi.com (In inglese).
- ^ a b Ovidio, Le metamorfosi, libro IV, 512 (Atamante ed Ino) su theoi.com (In inglese)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Melicerte
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Melicertes, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Melicerte, su Theoi Project.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316442119 · BNF (FR) cb149206428 (data) |
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