Martyrs (film 2008)
Martyrs è un film del 2008 diretto da Pascal Laugier.
Insieme ad Alta tensione, Frontiers - Ai confini dell'inferno, À l'intérieur e a Calvaire ha contribuito a riportare in auge l'horror francese.[1]
È stato presentato in anteprima al 61º Festival di Cannes, mentre in Italia è stato proiettato al Festival Internazionale del Film di Roma.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Francia, 16 ottobre 1971. Lucie Jurin, bambina scomparsa da un anno, viene ritrovata mentre corre per strada mezza nuda, ferita e sconvolta a causa di pesanti torture fisiche e psicologiche e ricoverata in un istituto dove lega solo con Anna Assaoui, un'altra piccola ospite dell'istituto, che, però, interrogata dalla polizia che vuol scoprire cosa sia successo a Lucie, sostiene che l'amica, che intanto è tormentata dalle visioni di una donna morta che la ferisce, non le abbia mai raccontato nulla.
Francia, 15 anni dopo. Lucie, convinta che i coniugi Belfond siano i suoi ex aguzzini, irrompe in casa loro, uccide a colpi di fucile l'intera famiglia (padre, madre e due figli) e poi, dopo aver chiamato Anna, ricorda che quando era fuggita aveva lasciato lì un'altra prigioniera molto simile alla "donna morta" delle sue visioni. Poco dopo, quando Anna, arrivata sul luogo per ripulirlo, scopre che Gabrielle Belfond non è morta e, credendo che Lucie si sbagli sui Belfond, cerca di salvarla, Lucie, accortasene, uccide Gabrielle per poi venir aggredita dalla "donna morta" e infine, capito che non potrà mai liberarsi di lei giacché è la manifestazione del suo senso di colpa, si uccide tagliandosi la gola con un rasoio davanti ad Anna.
La mattina dopo, Anna, sconvolta, scopre che Lucie non si sbagliava affatto sui Belfond, infatti la ragazza trova un passaggio segreto che conduce a un laboratorio sotterraneo con una botola che porta a una prigione in cui è rinchiusa una giovane con segni di una feroce tortura. Anna libera la giovane e la porta al piano di sopra dove però lei, ridotta alla follia dalle sevizie e dalla prigionia, inizia a ferirsi con un coltello finché un gruppo di soldati irrompe in casa, uccide l'ex prigioniera e trascina Anna nel seminterrato per poi ripulire la scena del crimine.
Nel laboratorio sotterraneo, Anna riceve la visita di un'anziana signora, "Mademoiselle", che, dopo averle mostrato foto di donne agonizzanti dopo esser state torturate ma ancora vive, le spiega che la sua organizzazione tortura giovani donne al fine di creare martiri - persone trascese, ossia vive ma con la mente nell'aldilà - cosicché, interrogate mente provano quell'estasi, rivelino cosa c'è dopo la morte ma che, finora, è riuscita solo a creare delle vittime che si rifuggono nella follia e nelle allucinazioni, come successo a Lucie. È così che Mademoiselle fa incatenare e torturare Anna che, col tempo, a differenza delle altre, smette di avere paura e infine, dopo che è stata spellata viva (tranne il viso), mostra i tratti dell'estasi del martirio.
Avvisata dell'accaduto, Mademoiselle si precipita da Anna e, saputo dalla ragazza che cosa vede prima di chiudersi in un mutismo irreversibile, convoca i membri dell'associazione con l'intento di rivelar loro cosa ha saputo ma, prima di farlo, si suicida sparandosi in bocca e portandosi il segreto con sé.
martire: nome, aggettivo; dal greco "marturos": testimone
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Pascal Laugier, il regista del film, ha dichiarato di aver voluto realizzare questo film come reazione a un periodo triste della sua vita e di aver voluto creare un film sulla sofferenza e sul suo pessimismo nei confronti del mondo, non per scioccare o disgustare gli spettatori[2].
La produzione ha avuto inizialmente varie difficoltà nel reperire i fondi, così come nel trovare tecnici e attori disposti a realizzarlo[2]. Il produttore Richard Grandpierre aveva inoltre inizialmente respinto la sceneggiatura, considerandolo un film ai limiti della sopportabilità, per poi decidere invece di produrlo comunque certo dello scandalo che avrebbe suscitato[3]. Il film è stato infine prodotto con un budget ridotto a 2 milioni di euro e girato in Canada[2].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente il film, in Francia, è stato vietato ai minori di 18 anni, cosa che non avveniva da venti anni[4]. In seguito al ricorso dei produttori della pellicola e alle proteste da parte del cast del film, supportati da alcuni registi e attori, contro la censura, il divieto è stato abbassato ai minori di 16 anni[5].
In Italia il film è stato distribuito da Videa CDE a partire dal 12 giugno 2009, con divieto ai minori di 18 anni[6].
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Remake
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2015 è stato realizzato un remake di produzione statunitense, diretto da Kevin Goetz e Michael Goetz su una sceneggiatura di Mark L. Smith. Del cast fanno parte Bailey Noble, Troian Bellisario e Kate Burton. Il film si discosta dalla trama originale e ha ricevuto critiche negative.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Autori vari, Nocturno Cinema numero 76, Milano, Nocturno Cinema, novembre 2008.
- ^ a b c d Daniela Catelli, Intervista a Pascal Laugier, regista dell'horror Martyrs, su Comingsoon.it, 10 giugno 2009. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ a b Martyrs, in MYmovies.it, Mo-Net Srl. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ Martyrs, l'horror francese arriva a giugno, su Horror Magazine. URL consultato il 3 maggio 2009.
- ^ (FR) Martyrs : la totale en vidéos !, su Pure Break. URL consultato il 3 maggio 2009.
- ^ a b Martyrs, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ Martyrs, su FilmTv.it, Tiche Italia s.r.l.. URL consultato il 3 agosto 2017.
Altri progetti
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Wikiquote contiene citazioni di o su Martyrs
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martyrs
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Martyrs, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Martyrs, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- Martyrs, su Movieplayer.it, NetAddiction s.r.l..
- Martyrs, su FilmTv.it, Tiche Italia s.r.l..
- Martyrs, su Il mondo dei doppiatori.
- Martyrs, su Badtaste.
- Martyrs, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) Martyrs, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Martyrs, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Martyrs, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Martyrs, su FilmAffinity.
- (EN) Martyrs, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Martyrs, su Box Office Mojo, IMDb.com.