Mario Fratti
Mario Fratti (L'Aquila, 5 luglio 1927) è un drammaturgo italiano.
L'esperienza giovanile[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere alla Università Ca' Foscari a Venezia, Fratti avvia alla fine degli anni cinquanta una ricca produzione drammatica. È del 1959 il suo primo dramma “Il nastro”, vincitore del premio RAI, che però non fu mai radiotrasmesso.
Giudicato allora sovversivo, il dramma narra il rifiuto di confessare sotto tortura di alcuni partigiani, poi fucilati dai fascisti.
L'autore era arrivato trentenne a scrivere per il teatro, dopo giovanili esperienze poetiche. Anche un romanzo all'inizio della sua vita letteraria, ambientato nella sua città ed a Venezia nel periodo della dittatura fascista e dopo la Liberazione, mai pubblicato all'epoca, edito nel 2013. Dopo queste deludenti esperienze, scelse di scrivere testi teatrali.
L'esperienza americana[modifica | modifica wikitesto]
Oggi la sua produzione assomma oltre 100 opere. Negli Stati Uniti, sin dal suo arrivo da Venezia, nel 1963, lo accoglie con favore la critica. Il suo stile è perfettamente compatibile con l'indole americana, aliena dalle ridondanze, dalle metafore e dalle sfumature tipiche del teatro europeo.
Lo aiuta per di più la completa padronanza della lingua inglese e la conoscenza profonda della letteratura americana. Subito insegna a New York nella prestigiosa Columbia University e poi all'Hunter College, dove ha tenuto la docenza fino al 1994.
Legata al caso la circostanza che lo porta negli Stati Uniti. Nel 1962 presentò al Festival di Spoleto il suo atto unico “Suicidio”. Piacque a Lee Strasberg, che lo invitò a presentarlo anche all'Actor's Studio di New York. In quella fucina delle avanguardie teatrali fu un vero successo. Poi ne seguirono altri, fino ad oggi.
Le sue opere, tradotte in 20 lingue, sono state rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo. Dall'America all'Europa, dalla Russia al Giappone, dal Brasile alla Cina, dal Canada all'Australia. Esse si connotano per l'immediatezza della scrittura teatrale, asciutta e tagliente come la denuncia politica e sociale senza veli che egli vi trasfonde.
Le commedie e i musical[modifica | modifica wikitesto]
Fratti ha scritto anche commedie e musical. Nine, una sua commedia scritta nel 1981 e liberamente ispirata dal film 8½ di Federico Fellini, è diventata un musical di successo di pubblico e di critica, con oltre duemila repliche. L'ultimo revival, con Antonio Banderas interprete, è rimaso per molti mesi in cartellone al teatro Eugene O' Neil, a Broadway.
Negli USA ci sono state 36 produzioni di Nine; una a Londra, una a Parigi ed una a Tokyo. Molti i riconoscimenti all'autore teatrale, fanno un elenco lunghissimo. Si citano tra gli altri il premio Selezione O' Neil, il Richard Rogers, l'Outer Critics, l'Heritage and Culture, l'Otto Drama Desk Awards e ben sette "Tony Award"[1].
Premio Mario Fratti[modifica | modifica wikitesto]
A partire dal 2014 la compagnia teatrale KIT - Kairos Italy Theater insieme alla Casa Italiana Zerilli-Marimo' della NYU e alla KIT Italia gli hanno intitolato il Premio Mario Fratti (Mario Fratti Award) all'interno del Festival In Scena! Italian Theater Festival NY. IL premio è assegnato a un testo teatrale inedito di autore italiano. Tra i vincitori Carlotta Corradi[2], Pier Lorenzo Pisano[2], Emanuele Aldrovandi[3], Paolo Bignami[4] e la coppia Chiara Boscaro e Marco Di Stefano[5], Tobia Rossi, Giorgia Brusco, Luca Garello e Andrea Cioffi.
Principali opere edite[modifica | modifica wikitesto]
- Il campanello (1958)
- Suicidio (1962)
- La menzogna (1963)
- Il rifiuto (1965)
- La gabbia (1962)
- L'Accademia (1964)
- La vedova bianca (1972)
- I Seduttori (1964)
- I frigoriferi (1964)- trasformata in musical con musiche di Luciano di Giandomenico e rappresentata nel 2012 all'Aquila dalla Compagnia Mamò
- Eleonora Duse (1972)
- La vittima (1972)
- Che Guevara (1970)
- L'ospite romano (1971)
- Mafia (1974)
- La famiglia (1972)
- Chile 1973 (1974)
- Six Passionate Women (1978)
- Nine (1981)
- AIDS (1988)
- Porno (1990)
- Amanti (1991)
- Avventure erotiche a Venezia (Tangentopoli) (1996)
- Candida e i suoi amici (2001)
- Cecità (2004)
- I nove martiri (2009), dedicata ai nove martiri dell'Aquila, episodio della seconda Guerra Mondiale
- LGBT (2011)
- Obama 44 (2011)
- Beata, la figlia del Papa
- Attori
- Terrorista
- Sete
- Anniversario
- Missionari
- Garibaldi
- American Dream
- Suicide club
- Dead Men's Bluff
- Brooklyn
- Hugo, ispirata a Hugo Chavez
- Paganini (Musical)
- Puccini (Musical)
- Dialogo con Marilyn (per la Radio Vaticana)
- e molte altre..
Di Fratti sono state pubblicate nel 2009 due antologie di opere teatrali:
- Teatro dell'Imprevedibile - 22 Drammi e Satire" (BE@A - enricobernardentertainmentart), in italiano:
- "Unpredictable Plays" (edito da New York Theatre Experience, Inc), una raccolta in inglese di 28 opere.
Nel settembre 2013 è stato pubblicato l'unico romanzo di Fratti, "Diario proibito", che ha vinto il "Premio Capri Poesia". L'opera, scritta in gioventù, fra il 1948 ed il 1950, quando il drammaturgo era studente all'Università Ca' Foscari di Venezia, è stata da lui fortunosamente ritrovata in una vecchia valigia, le pagine sbiadite e difficilmente leggibili. Una vera scoperta editoriale.
Nel 2015, per l'Editrice Tracce, ha pubblicato il volume di poesie Volti.[6]
È in preparazione la sua biografia - intervista, a cura di Annamaria Barbato Ricci
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Winners, su tonyawards.com. URL consultato il 23 aprile 2021.
- ^ a b Redazione, Premio Mario Fratti. Un mese alla scadenza - Teatro e Critica, in Teatro e Critica, 21 novembre 2015. URL consultato il 31 marzo 2018.
- ^ 'Farfalle', di Emanuele Aldrovandi, vincitore del Premio Mario Fratti, in Teatro.it, 27 aprile 2016. URL consultato il 31 marzo 2018.
- ^ Teatro a due voci: Mario Fratti incontra Paolo Bignami, in lavocedinewyork.com. URL consultato il 31 marzo 2018.
- ^ (EN) BWW News Desk, Winners Announced for 2018 Mario Fratti Award for Excellence in Italian Playwriting, in BroadwayWorld.com. URL consultato il 31 marzo 2018.
- ^ Liliana Biondi, Mario Fratti e le maschere nude del suo VOLTI, su Agenzia Stampa Italia, 17 novembre 2014. URL consultato il 23 aprile 2021.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- www.mariofratti.com, su mariofratti.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18466939 · ISNI (EN) 0000 0001 0875 9319 · SBN LO1V026498 · LCCN (EN) n50025477 · GND (DE) 1104759659 · BNF (FR) cb11987079g (data) · J9U (EN, HE) 987007426378405171 · NDL (EN, JA) 00440068 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50025477 |
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