Marc van Oostendorp

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Marc van Oostendorp nel 2008 presso l'Academiegebouw (lett. "edificio dell'accademia") dell'Università di Leida.

Marc van Oostendorp (AFI: ˈmɑr(ə)k fɑn ˈoːstə(n)dɔr(ə)p[N 1]; Rotterdam, 15 dicembre 1967) è un linguista ed esperantista olandese.[1] Dal 2022 è membro dell'Akademio de Esperanto.[2]

Gli studi[modifica | modifica wikitesto]

Van Oostendorp apprese l'esperanto durante l'adolescenza, nel 1982;[3] in un'intervista rilasciata a Libera Folio ha dichiarato che dell'esperanto «lo attraggono in particolar modo gli ideali».[4][N 2]

Studia all'Università di Leida, dove consegue la laurea di primo livello in letteratura olandese e linguistica (1987); prosegue gli studi presso l'Università di Tilburg, dove consegue la laurea di secondo livello in linguistica computazionale e generale (1991) e, in seguito, il dottorato in linguistica (1995), entrambi con lode.[5] Nel 1995 fonda il Project Laurens Janszoon Coster, una biblioteca elettronica ad accesso gratuito per la letteratura classica olandese.[5]

Insegnamento ed esperanto[modifica | modifica wikitesto]

Grazie al sostegno finanziario dell'UEA, diviene professore associato con incarico speciale presso l'Università di Amsterdam, dove si occupa d'interlinguistica ed esperanto (1997-2001).[5][3] Con decorrenza dal 1999 è ricercatore senior presso l'Istituto Meertens dove, peraltro, ricopre il ruolo di direttore del dipartimento di linguistica.[5]

Da docente visita diversi atenei, tra cui l'Università dell'Essex, di Toronto, di Amherst (Massachusetts), di Tromsø, di Trondheim, di Verona, di Barcellona e di Tubinga.[5] È stato corrispondente settimanale di linguistica per Radio Noord-Holland (dal 2004).

Discorso inaugurale di Marc van Oostendorp all'Università di Leida, nel 2008.

Presso l'Università di Leida si occupa, dal 2007, di microvariazioni fonologiche[5] e tiene, nel 2015, un ciclo di seminari di natura divulgativa sulla pronuncia delle lingue.[6] Diviene poi professore di linguistica e comunicazione all'Università Radboud di Nimega (2017)[4][3] e ricopre il ruolo di ricercatore presso l'Istituto Meertens dell'Accademia Reale Olandese delle Arti e delle Scienze, ad Amsterdam.[3][7][8]

Il 21 maggio 2022, nel corso di un incontro annuale tenutosi a Lunteren, è eletto presidente di Esperanto Nederland, l'associazione nazionale esperantofona olandese affiliata all'UEA.[4]

Van Oostendorp collabora con Genootschap Onze Taal (lett. "società per la nostra lingua"),[9] col quotidiano NRC,[10] e con la rivista Neerlandistiek.[11][4] È anche redattore per Taalpost,[12] un bollettino trasmesso tre volte alla settimana per posta elettronica che tratta di linguistica, in generale, e della lingua olandese, in particolare; a questa iniziativa lavora insieme con l'editore belga Erik Dams e col giornalista fiammingo Ludo Permentier.[13]

Nel 2022 è eletto membro dell'Akademio de Esperanto, con mandato fino al 2028;[2] In qualità d'accademico ha guidato il gruppo di lavoro degli esami del QCER (in esperanto laborgrupo de la KER-ekzamenoj).[N 3][3] Il gruppo, in collaborazione con l'UEA, ha stabilito il materiale d'esame (testi, video, interviste radiofoniche, ecc.) da somministrare ai candidati alle prove di livello C2 degli esami di padronanza linguistica d'esperanto.[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ La pronuncia di van in isolamento è [vɑn].
  2. ^ Van Oostendorp asserì che «Gli esperantisti anelano ad un mondo in cui ci si possa parlare onestamente gli uni agli altri sulla base di un'eguaglianza di valore»; soggiunse: «È proprio questo ciò che adesso manca, giacché l'umanità potrà verisimilmente soverchiare tutti i problemi attuali — dalla crisi climatica alle pandemie, alla guerra in Europa — solo se saremo pronti a dialogare in una lingua che è di nessuno e, di conseguenza, di tutti».[4]
  3. ^ Gli altri membri del gruppo sono stati Duncan Charters, Grant Goodall, Jesper Jacobsen, Jouko Lindstedt, Ruth Keves-Cohen, Lee Miller, Giridhar Rao e Nicola Ruggiero; hanno collaborato anche Hans Becklin e Maria Rosaria Spanò come corrispondente.[3]
Fonti
  1. ^ (EN) Oostendorp, Marc van, su nias.knaw.nl, NIAS. URL consultato il 23 agosto 2023.
  2. ^ a b (EO) Elekto de triono de la Akademianoj, su akademio-de-esperanto.org, Akademio de Esperanto. URL consultato il 21 agosto 2023.
  3. ^ a b c d e f g Filmato audio (EO) Marc van Oostendorp, La interkonsento inter UEA kaj la Akademio pri KER ekzamenoj, su YouTube, 23 dicembre 2022. URL consultato il 21 agosto 2023.
  4. ^ a b c d e (EO) Van Oostendorp estros Esperanto Nederland, Libera Folio, 30 maggio 2022. URL consultato il 22 agosto 2023.
  5. ^ a b c d e f (EN) Prof. M. van Oostendorp (Marc), su ru.nl, Università Radboud. URL consultato il 21 agosto 2023.
  6. ^ (NL) Kijktip: Van Oostendorp bij Universiteit van Nederland, su universiteitleiden.nl, Università di Leida, 8 dicembre 2015. URL consultato il 22 agosto 2023.
  7. ^ (NL) Marc van Oostendorp, hoogleraar Nederlands en Academische Communicatie, su ru.nl. URL consultato il 3 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2017).
  8. ^ (EN) Marc van Oostendorp, su coursera.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
  9. ^ (NL) Marc van Oostendorp. Taalkundige Marc van Oostendorp vlogt over allerlei taalonderwerpen., su onzetaal.nl. URL consultato il 22 agosto 2023.
  10. ^ (NL) Marc van Oostendorp, su nrc.nl. URL consultato il 22 agosto 2023.
  11. ^ (NL) Marc van Oostendorp, Bescherm alleen het Limburgs?, 22 aprile 2023. URL consultato il 22 agosto 2023.
  12. ^ (NL) Taalpost, su erikdams.com. URL consultato il 22 agosto 2023.
  13. ^ (NL) Marc van Oostendorp, 2000 keer Taalpost, Neerlandistiek, 18 febbraio 2018. URL consultato il 22 agosto 2023.

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