Luigi Lodi (militare)
Luigi Lodi | |
---|---|
Nascita | Bologna, 18 aprile 1910 |
Morte | Madrid, 15 febbraio 1937 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Corpo | Aviazione Legionaria |
Specialità | Caccia |
Anni di servizio | 1930-1937 |
Grado | Capitano a.a.r.n. in s.p.e. |
Guerre | Guerra civile spagnola |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Aeronautica di Caserta |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Luigi Lodi (Bologna, 18 aprile 1910 – Madrid, 15 febbraio 1937) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra civile spagnola[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Bologna il 18 aprile 1910,[3] Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Scientifico "Augusto Righi" di Bologna nel 1928, si iscrisse alla facoltà di ingegneria della Ateneo Bolognese.[1] All'età di diciotto anno entrò, per concorso, presso la Regia Accademia Aeronautica di Caserta, Corso Falco, uscendone con grado di sottotenente in servizio permanente effettivo nel luglio 1931.[1] Dopo aver frequentato la Scuola caccia di Aviano nel novembre 1938 conseguì l'abilitazione al pilotaggio dei velivoli da caccia.[1] Promosso tenente svolse più volte incarichi di istruttore professionale di volo e di insegnante di materie scientifiche ai corsi per allievi piloti.[1] Promosso capitano nel giugno 1936, nel dicembre successivo fu assegnato all'Aviazione Legionaria e mandato a combattere nella guerra di Spagna.[4]
La guerra di Spagna
[modifica | modifica wikitesto]Nel mese di ottobre del 1936 furono sbarcati in terra iberica ulteriori 60 caccia Fiat C.R.32, seguiti da un numero similare tra il mese di novembre e quello di gennaio 1937.[4] A queste forniture seguirono 20 caccia Fiat C.R.42 quadriarma[N 1] che partirono dal porto di Le Spezia nel tardo mese di dicembre a bordo del piroscafo Aniene, arrivando a Siviglia il 1 gennaio 1937.[4] Oltre agli aerei a bordo dell'Aniene si trovavano 33 piloti, 8 meccanici motoristi, 8 armieri, e tre avieri di altre categorie.[4] Alla testa di questa spedizione si trovava il tenente colonnello Alberto Canaveri (alias Franco Signorelli) che doveva assumere il comando del reggimento, o Stormo da Caccia dell'Aviazione Legionaria.[4] Tra gli altri piloti vi erano i comandanti di squadriglia capitani Armando François (alias Martori) e Luigi Lodi (alias Marcelli), i tenenti Enrico Degli Incerti (alias Tocci) e Alfiero Mezzetti (alias Mariani), 10 sottotenenti e 18 sottufficiali.[4] Durante il seguente viaggio da La Spezia, il 4 febbraio 1937 l'Aniene trasportò altri 12 C.R.32, il comandante di quadriglia Mario Viola e 11 piloti di rimpiazzo, cinque sottotenenti e sei sottufficiali.[4] Successivamente nominato comandante della 3ª Squadriglia del I Gruppo Caccia, cadde in combattimento il 15 febbraio 1937 durante un'azione di supporto ad un attacco nazionalista sul fronte di Jarama.[5] Impegnato combattimento sul cielo di Madrid contro una formazione di caccia nemici mentre si trovava ai comandi di un Fiat C.R.32 quadriarma, riuscì ad abbattere due aerei nemici e fu poi a sua volta abbattuto da un caccia Polikarpov I-16 Rata repubblicano.[5] Fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Nel gennaio 1940 gli fu conferita la laurea in ingegneria honoris causa.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 23 luglio 1937.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cioè armati con due mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm sincronizzate in fusoliera e 2 Breda SAFAT da 7,7 mm nelle ali. Questi aerei erano dotati del motore Fiat A30 RAbis.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Combattenti Liberazione.
- ^ a b Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 211.
- ^ a b Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 89.
- ^ a b c d e f g Logoluso 2010, p. 33.
- ^ a b Logoluso 2010, p. 36.
- ^ Medaglie d'oro al valor militare sul sito della Presidenza della Repubblica
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 211.
- (EN) Alfredo Logoluso, Fiat CR.32 Aces of the Spanish Civil War, Oxford, Osprey Publishing, 2010, ISBN 978-1-84603-983-6.
- Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lodi, Luigi, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.