Giornate del cinema muto
Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone (titolo internazionale: Pordenone Silent Film Festival) rappresentano una delle più importanti manifestazioni cinematografiche mondiali dedicate alla riscoperta ed allo studio del cinema delle origini. Sono organizzate dalla Cineteca del Friuli e si svolgono a Pordenone, nel mese di ottobre, dal 1982. Per un periodo, dal 1999 al 2006, sono state trasferite a Sacile, a causa della ristrutturazione del teatro Verdi, sede della manifestazione.
Contenuti e iniziative
Negli otto giorni di rassegna intervengono al festival centinaia di storici del cinema, corrispondenti delle riviste specializzate ed esperti di restauro del cinema muto che giungono in Friuli da ogni parte del mondo. Il livello internazionale delle Giornate è stato riconosciuto dalla rivista Variety, che nel settembre 2007 le ha inserite fra i 50 festival cinematografici imperdibili, definendole «The gold standard for silent film presentation».[1]
Una peculiarità delle Giornate del Cinema Muto, oltre alla rarità dei film proposti, provenienti da archivi cinematografici e collezioni private di tutto il mondo, è quella delle proiezioni accompagnate da esecuzioni musicali dal vivo, veri e propri eventi unici.
Fra le tante iniziative, spicca il Griffith Project, pluriennale progetto di analisi dell'opera di David Wark Griffith, in collaborazione con il British Film Institute.
Per sottolineare l'attenzione rivolta al restauro e della salvaguardia dei film, in occasione delle Giornate del Cinema Muto viene assegnato un premio a personalità o istituzioni che si siano distinte nel recupero e valorizzazione del patrimonio cinematografico muto. Dal 1989 è dedicato alla memoria di Jean Mitry, primo presidente onorario delle Giornate.
Dal 1996 le Giornate del Cinema Muto ospitano anche la FilmFair, fiera del libro e del collezionismo cinematografico.
Edizioni
Una selezione di quanto hanno offerto i programmi delle Giornate del Cinema Muto, oltre alla monografia completa delle opere di David Wark Griffith (in dodici parti, dal 1997 al 2008).
- 1999: Cinema nordico degli anni '20, Georges Méliès, Alfred Hitchcock, Erich von Stroheim
- 2000: Louis Feuillade, avanguardia tedesca, Walter Lantz, "Il mondo nel 1900"
- 2001: Napoleone di Abel Gance, nella ricostruzione di Kevin Brownlow, Finis Terrae di Jean Epstein, cinema muto giapponese
- 2002: "Funny Ladies", avanguardia italiana, cinema muto svizzero, Jenö Janovics
- 2003: Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack, Ivan Mozzuhin, cinema muto thailandese, celebrazione del centenario del volo
- 2004: Dziga Vertov, cinema britannico degli anni '20, Come vinsi la guerra di Buster Keaton
- 2005: cinema muto giapponese, André Antoine, Il tempio delle tentazioni di Julien Duvivier, La carne e il diavolo di Clarence Brown, La lettera rossa di Victor Sjöström
- 2006: Silly Symphonies di Walt Disney, film della casa di produzione danese Nordisk Films Kompagni, Cabiria di Giovanni Pastrone, Thomas H. Ince, "Cinema e magia"
- 2007: cinema muto tedesco, René Clair, Ladislas Starewitch, Chicago di Frank Urson, Il vaso di Pandora di Georg Wilhelm Pabst
- 2008: commedia francese, Alexander Shiryaev, Hollywood on the Hudson, W.C. Fields, film delle origini, ultima parte del Progetto Griffith, Sparrows con Mary Pickford, À propos de Nice di Jean Vigo.
- 2009: La vedova allegra di Erich Von Stroheim, Sherlock and Beyond, J'Accuse di Abel Gance, Jugoslovenska kinoteka 60, Carmen di Jacques Feyder, Italo Pacchioni.
- 2010: Wings di William Wellman, La Corazzata Potemkin di Sergei M. Eisenstein, A Thief Catcher (1914)Le Miracle de Loups di Raymond Bernard, Moana di Robert Flaherty, Tre Maestri della Shochiku (Yasujiro Shimazu, Hiroshi Shimizu, Kiyohiko Ushihara), Il Cinema Sovietico di Abram Room e Mikhail Kalatozov, Il Fuoco di Giovanni Pastrone, Hævnens nat di Benjamin Christensen, Drifters di John Grierson.
- 2011: Il Circo di Charlie Chaplin, New Babylon di Grigori Kozintsev e Leonid Trauberg, El Dorado di Marcel L'Herbier, The Wind di Victor Sjöström, Asphalt di Joe May, Le voyage dans la Lune di Georges Melies nella versione colorizzata, The White Shadow di Alfred Hitchcock, South di Frank Hurley, Mantrap con Clara Bow, Fiaker Nr. 13 di Michael Curtiz, Il Cinema Italiano: rarità e ritrovamenti, Cinema d'Animazione Giapponese, Laugh-O-Grams Series di Walt Disney, Odna di Kozintsev e Trauberg.
Note
- ^ Variety - 50 unmissable film festivals, su variety.com, 19-10-2007.
Voci correlate
- Storia del cinema
- Festival cinematografici
- Vittorio Martinelli, critico cinematografico specialista del cinema muto
- Kevin Brownlow,
- David Robinson,
- Pordenone