L'isola perduta

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L'isola perduta
Titolo originaleThe Island of Dr. Moreau
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1996
Durata96 min
Genereorrore, fantascienza
RegiaJohn Frankenheimer
Soggettodal romanzo di H. G. Wells
SceneggiaturaRichard Stanley e Ron Hutchinson
ProduttoreEdward R. Pressman
FotografiaWilliam A. Fraker
MusicheGary Chang
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'isola perduta (The Island of Dr. Moreau) è un film del 1996 diretto da John Frankenheimer, e interpretato da Marlon Brando, David Thewlis e Val Kilmer.

È il terzo maggiore adattamento[1] tratto dal romanzo fantascientifico L'isola del dottor Moreau di H. G. Wells del 1895.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Edward Douglas, un inglese che lavora presso le Nazioni Unite, sopravvive ad un incidente aereo e, dopo alcuni giorni trascorsi al largo del Mar di Giava su di un canotto di emergenza, viene salvato dal giovane dottor Montgomery, che lo porta con sé su di un'isola sconosciuta, dove regna un'atmosfera calma e tranquilla, in attesa che qualcuno lo venga a recuperare.

L'isola appartiene al dottor Moreau, uno scienziato di fama mondiale, vincitore del Premio Nobel, noto per i suoi esperimenti sugli animali, scomparso da quasi vent'anni e a cui Montgomery funge da assistente. Poco tempo dopo, il naufrago Edward scopre che la stessa isola è una sorta di habitat per alcune strane creature, degli ibridi creati dallo stesso Moreau, che durante "l'esilio" sull'isola ha perfezionato le sue tecniche di ingegneria genetica, riuscendo ad introdurre DNA umano negli animali, rendendoli così più simili all'uomo e facendone regredire i loro istinti. Per mezzo poi di una sorta di comandamenti, Moreau ha inculcato nelle creature un'assoluta riverenza nei suoi confronti. Alle stesse, vengono somministrati farmaci giornalmente, per evitare la regressione all'originaria forma animale.

Lo stesso Moreau spiega che dopo molti tentativi iniziali, ora è davvero sul punto di riuscire definitivamente nel suo intento, creare animali umanizzati senza rischio di regressione. Tuttavia una delle creature, Iena-Suino (un ibrido tra una iena e un maiale), trova il modo di rimuovere il circuito integrato (un chip installato nelle costole delle creature) usato per sottomettere gli animali tramite impulsi elettrici, convincendone altre a fare lo stesso.

Inorridito dagli esperimenti mostruosi dello scienziato e temendo per la propria vita, Douglas cerca di lasciare l'isola con l'aiuto della bella Aissa, una ragazza tratta dalle stesse sperimentazioni e che Moreau ama come una figlia; ma è costretto a misurarsi dapprima sia con Montgomery che con la parte dissidente delle creature, che si ribellano a Moreau e lo sbranano, per poi uccidere anche Montgomery fino ad appropriarsi delle armi da fuoco, seminando ovunque il caos. Esse prendono così il dominio dell'isola, e Aissa rimane anch’ella vittima delle creature ribelli mentre Edward viene portato di fronte a Iena, che pur di essere riconosciuto come unico leader, uccide i propri compagni, rimanendo a sua volta ferito in uno scontro a fuoco, durante il quale, un'esplosione incendia il campo e la villa di Moreau. Rimasta senza alleati e senza difese, la iena umana quasi completamente regredita, dopo un linciaggio da parte dei mutanti superstiti, si lascia consumare dalle fiamme.

Finita la sommossa, Edward si reca verso la spiaggia per prendere il mare e promette al custode della legge, il più vecchio e saggio fra le creature, di tornare presto con degli aiuti, al fine di curarli. L'anziana creatura risponde rifiutando la proposta di Edward, dicendo di non voler più avere a che fare con scienziati ed esperimenti, poiché loro, le creature, devono vivere per quello che sono, non come il dottor Moreau cercava di trasformarli.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film riscosse scarso successo commerciale: a fronte di un costo di produzione stimato in circa 40 milioni di dollari, ne ricavò solo 27 negli Stati Uniti, per un totale di 49,6 milioni in tutto il mondo.[2]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Il film non ha avuto successo di pubblico ed è stato stroncato dalla critica [...]. Può darsi che il discorso sull'uso della scienza sia infarcito di luoghi comuni; può darsi anche che ci siano troppi effettacci da grand-guignol ... ma [...] presenta almeno un motivo (indiscutibile) di interesse: l'interpretazione di uno spettacoloso e straripante Marlon Brando.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il sesto considerando anche le altre opere cinematografiche, vedi L'isola del dottor Moreau#Filmografia.
  2. ^ (EN) The Island of Dr. Moreau (1996), su boxofficemojo.com. URL consultato il 30 dicembre 2017.
  3. ^ Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), L'isola perduta, in Fantafilm. URL consultato il 16 novembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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