L'intervallo
L'intervallo | |
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Titolo originale | L'intervallo |
Paese di produzione | Italia, Svizzera, Germania |
Anno | 2012 |
Durata | 86 min |
Genere | drammatico |
Regia | Leonardo Di Costanzo |
Soggetto | Maurizio Braucci, Leonardo Di Costanzo |
Sceneggiatura | Mariangela Barbanente, Maurizio Braucci, Leonardo Di Costanzo |
Produttore | Carlo Cresto-Dina, Giorgio Gasparini, Tiziana Soudani |
Casa di produzione | Tempesta, Amka Films Productions, Rai Cinema |
Distribuzione in italiano | Istituto Luce-Cinecittà |
Fotografia | Luca Bigazzi |
Montaggio | Carlotta Cristiani |
Musiche | Marco Cappelli |
Scenografia | Luca Servino |
Costumi | Kay Devanthey |
Trucco | Assunta Ranieri |
Interpreti e personaggi | |
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L'intervallo è un film italiano del 2012 diretto da Leonardo Di Costanzo, presentato alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Salvatore è un diciassettenne che passa le sue giornate in un quartiere periferico di Napoli aiutando il padre, venditore ambulante di granite, a vendere limonate per la strada. Un giorno gli viene affidato, dagli attendenti di un boss del quartiere, il compito di sorvegliare una ragazza di quindici anni, Veronica, che dovrà rimanere chiusa tutto il giorno nell'edificio abbandonato nel cui cortile Salvatore e il papà conservano i carretti ambulanti. Salvatore e Veronica, prima diffidenti e ostili, instaurano nel corso della giornata una relazione di amicizia, riscoprendo la spensieratezza e la capacità di sognare che ben si addice alla loro età. Esplorano l'ampio parco abbandonato dell'edificio, raccolgono fiori da mettere sotto la foto di una giovane suicida, giocano a fantasticare di navigare su una barca abbandonata nei sotterranei allagati. Veronica racconta di essere in punizione per aver frequentato un ragazzo di un clan avversario. I due si scambiano i loro sogni, fantasticano di distruggere le loro esistenze senza prospettive. Quando arriva la sera, il boss viene a parlare a Veronica. Lei, che aveva consegnato a Salvatore un foglio sul quale raccontava la sua storia, nel caso le fosse successo qualcosa, accarezza per un attimo l'idea di uccidere il malavitoso con un punteruolo; ma alla fine si arrende, dicendo che lei al ragazzo dell'altro clan non pensa già più e si allontana sullo scooter che è venuto a prenderla, mentre Salvatore riceve una ricompensa per "il disturbo". Al rientro del padre dalla giornata di lavoro risponde che è "Tutto a posto", la giornata si è svolta senza intoppi. Finito l'intervallo, le vite di Salvatore e Veronica tornano nel solco prevedibile da cui per un attimo si erano allontanate.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 5 settembre 2012[1]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 - David di Donatello
- Miglior regista esordiente a Leonardo Di Costanzo
- 2013 - Nastro d'argento
- Migliore fotografia a Luca Bigazzi
- Nomination Migliore soggetto a Maurizio Braucci e Leonardo Di Costanzo
- Nomination Miglior regista esordiente a Leonardo Di Costanzo
- 2013 - Globo d'oro
- Gran Premio della Stampa Estera a Leonardo Di Costanzo
- Nomination Miglior regia a Leonardo Di Costanzo
- Nomination Miglior opera prima a Leonardo Di Costanzo
- 2013 - Ciak d'oro
- Migliore produttore a Carlo Cresto-Dina, Tiziana Soudani e Paolo Del Brocco[2]
- Miglior opera prima a Leonardo Di Costanzo[2]
- 2013 - Bobbio Film Festival
- Premio "Gobbo d'oro" al miglior film a Leonardo Di Costanzo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'intervallo Archiviato il 12 settembre 2012 in Internet Archive. sul sito Filmup
- ^ a b CIAK D’ORO 2013 al cinema italiano, su gruppomondadori.it. URL consultato il 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) L'intervallo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) L'intervallo, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (DE, EN) L'intervallo, su filmportal.de.
- Scheda su Rete degli Spettatori con intervista al regista