Judith Godrèche

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Judith Godrèche nel 2007

Judith Godrèche (Parigi, 23 marzo 1972) è un'attrice e scrittrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di uno psicanalista, Alain Godrèche, nato da una famiglia ebraica di origini polacche e russe (il cognome originario della famiglia paterna era, infatti, "Goldreich")[1], e di una psicoterapeuta infantile, Marie Deslis, i suoi primi impieghi nel lavoro riguardavano delle pubblicità per un'azienda giapponese, produttrice di cioccolato. La sua prima apparizione nel cinema avvenne nel ruolo di figlia di Claudia Cardinale nel film L'estate prossima (L'été prochain). A 14 anni le fu assegnato il suo primo ruolo da protagonista, nel film di Benoît Jacquot Les Mendiants con Dominique Sanda. Nel 1989 recitò in un film di Jacques Doillon, La Fille de quinze ans con Melvil Poupaud, che le portò una grande fama. Nel 1990 fu nominata come Miglior Attrice Promettente ai César per la sua interpretazione nel film di Jacquot La Désenchantée.

Nel 1994 il suo romanzo Point de côté fu pubblicato dalla Broché Publishers con buoni risultati. La Godrèche non fu conosciuta nel cinema americano fino al 1996, quando uscì il film di Patrice Leconte Ridicule, nel ruolo di Matilde de Bellegarde. Nel 1998 recitò con Leonardo DiCaprio nel film La maschera di ferro (The Man in the Iron Mask).

Fu nominata nel 2002 ai Premi César come Migliore Attrice Non-Protagonista nel film-sorpresa L'appartamento spagnolo.

I suoi fans considerano la sua bellezza come "innocente sensualità".

Nel 2003 scrive e realizza la mini serie televisiva in sei episodi Icon of French Cinema dove mette in scena il suo alter ego che con umorismo affronta certe realtà oscure dell'ambiente cinematografico nell'ottica del Movimento MeToo.[2] L'attrice in un'intervista per Cahiers du cinéma ha affermato che l'idea di riportare alla luce certe dimensioni le è venuta dal documentario dello psicanalista Gérard Miller Les Ruses du désir: l'interdit, nell'ottica di un work in progress finalizzato al cambiamento.[3]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Precedentemente fidanzata con il regista Benoît Jacquot, si è sposata nel 1998 con il comico Dany Boon, che aveva conosciuto sul set di Bimboland. Hanno avuto un figlio, Noè. Nel 2002 ha divorziato da Boon.

Dal 2004 è compagna dello sceneggiatore Maurice Barthélémy da cui ha avuto una figlia, Tess, nata nel 2005.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sabrina Champenois, La tiraillée, in Libération, 27 marzo 2000. URL consultato il 7 agosto 2015.
  2. ^ (FR) Icon of French Cinema, in Arte, Strasbourg Cedex, 2024. URL consultato il 13 marzo 2024.
  3. ^ (FR) Élisabeth Lequeret (entretien avec Judith Goldrèche), L'icône et le consentement, in Cahiers du cinéma, n. 806, Paris, Février 2024, p. 63-64.

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Controllo di autoritàVIAF (EN19775209 · ISNI (EN0000 0000 6306 7158 · LCCN (ENn95095940 · GND (DE129978604 · BNE (ESXX1632199 (data) · BNF (FRcb12458465s (data) · J9U (ENHE987007377161805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n95095940