Joselito (cantante)

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José Jiménez Fernández, conosciuto artisticamente come Joselito (Beas de Segura, 11 febbraio 1943), è un cantante e attore spagnolo che raggiunse il successo come bambino prodigio negli anni 50 e 60.[1][2]

Joselito
Joselito nel 1960
NazionalitàBandiera della Spagna Spagna
GenereOpera lirica
Canzone popolare
Musical
Musica latina
Huapango
Periodo di attività musicale1956 – 1969
Strumentovoce
Album pubblicati24 [3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nella provincia di Jaén, nel nord-est dell'Andalusia, in una famiglia che versava in gravi ristrettezze economiche, era il settimo e ultimo figlio di Baldomero Jiménez e Petra Fernández.[4]

Traferitosi in seguito a Utiel, le sue prime esperienze come cantante furono in programmi radiofonici, quando era ancora in tenerissima età. In occasione di una sua esibizione a un festival di Valencia aveva avuto modo di incontrare il tenore ed attore Luis Mariano, il quale notò il potenziale della voce del ragazzo e si offrì di portarlo a Parigi per introdurlo nel mondo della radio e della televisione. Da lì avrebbe poi viaggiato in diversi altri paesi, dall'Europa all'America.[2]

La carriera di cantante e attore bambino[modifica | modifica wikitesto]

Joselito divenne così un cantante bambino molto popolare, dotato di una voce particolarmente distinta che lo portò a recitare brani famosi del canzoniere spagnolo come La Campanera, Dónde estará mi vida, Corrioncillo pecho amarillo, En un pueblito español, Clavelitos, Doce Cascabeles, Las Golondrinas, El Pastor, Granada e Ave María.[5]

Oltre alla recitazione, all'età di 13 anni fece il suo debutto cinematografico, su proposta del regista spagnolo Antonio del Amo che lo volle come attore bambino. Presentato inizialmente come più giovane della sua età,[1] partecipò alla realizzazione di vari film, a cominciare dalla cosiddetta «trilogia dell'usignolo»:[6]

  • Il piccolo usignolo (del 1956), in cui eseguì uno dei suoi più grandi successi, il paso doble Campanera,
  • Il canto dell'usignolo (1957), e
  • L'usignolo nelle montagne (1958).

Il successo di questi tre film, non solo in Spagna ma anche in Francia, Italia, Belgio, Stati Uniti, America Latina e Giappone, lo lanciarono verso la fama mondiale, trasformando Joselito in una star del cinema spagnolo. Tra gli altri, Pier Paolo Pasolini inserì alcune sue canzoni nella colonna sonora di Mamma Roma.[6]

Altri successi furono le pellicole Ascolta la mia canzone, Il piccolo colonnello, Joselito in America, I due monelli, Bel ricordo, e Il cavallo bianco con Antonio Aguilar.[6] Trasferitosi nel contempo in Messico,[5] fu protagonista in totale di quattordici film musicali,[7] otto dei quali diretti da del Amo. Durante la sua carriera ricevette soprannomi come «il ragazzo usignolo», «il ragazzo dalla voce d'oro», «il piccolo usignolo».[2] Le canzoni dei suoi film furono registrate anche su vinile e Joselito divenne una delle voci più celebri insieme a Elvis Presley nel catalogo RCA.[6]

Tornato in Spagna, nel 1964 il regista Manuel Mur Oti lo diresse nel film La pazza gioventù, e nel 1965 Rafael Gil in La nuova vita di Pedrito Andía, ma entrambi senza più il successo dei precedenti, anche perché Joselito appariva ormai un adolescente maturo e la sua voce andava incontro a un cambiamento inevitabile.[4] L'ultimo film del 1969 (Prigioniero in città) si rivelò un totale fallimento.[4]

Età adulta[modifica | modifica wikitesto]

Da allora rimase fuori dalla scena pubblica fino all'età adulta. Si trasferì in Africa, in Angola, lavorando come mercenario, attività che poi avrebbe smentito sostenendo di essersi dedicato all'organizzazione di safari.[4]

Nel 1966 aveva sposato segretamente l'attrice Chonette Laurent,[8] figlia del compositore e pianista Gonzalo Laurent, dalla quale ha avuto due figli, Isaac ed Eva, ma la loro unione è terminata nel 1978.[4] Tornato in Spagna, aprì un complesso alberghiero nei dintorni di Valencia.[4] Nel 1986 Joselito si è sposato nuovamente con María Felisa Gabaldón, detta Marifé.[4]

A partire dal 1990 fu coinvolto in alcune accuse di traffico di armi e droga. Arrestato in Angola, fu successivamente estradato e incarcerato in Spagna.[4] Nel 2002 è uscita La Jaula del Ruiseñor, una biografia autorizzata della vita di Joselito,[9] in cui confessava:

«La prigione è la cosa migliore che mi sia capitata, perché lì sono guarito dalla dipendenza dall'eroina. Ho passato anni a pensare ogni giorno al suicidio. Per 25 anni nessuno si è ricordato di me. Si sappia che ho avuto un'infanzia infelice, che non ho mai avuto amici della mia età, che mi sono dedicato solo ai miei film e alle mie interpretazioni, e che avrei potuto diventare milionario ma mi hanno ingannato.[4]»

Ritorno in televisione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver scontato la pena definitiva, è tornato in televisione partecipando alla versione spagnola della serie televisiva Survivor del 2008, e ha collaborato al film Spanish Movie nel 2009. Attualmente vive a Utiel (presso Valencia), dove dal 2022 gli è stata intitolata una strada.[10]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Selezione dei maggiori successi:[3]

  • El ruiseñor
  • La Campanera
  • Dónde estará mi vida
  • Gorrioncillo pecho amarillo
  • En un pueblito español
  • Clavelitos
  • Doce Cascabeles
  • Las Golondrinas
  • El Pastor
  • Granada
  • Ave María
  • Malagueña salerosa
  • Violino Tzigano

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Uscita in Italia Titolo originale[7] Ruolo Note
1956 Il piccolo usignolo[11] El pequeño ruiseñor Joselito
1957 Il canto dell'usignolo[11] Saeta del ruiseñor Joselito
1958 El ruiseñor de las cumbres Joselito
1959 Joselito[11] Escucha mi canción Joselito
1960 Il piccolo colonnello[12] El pequeño coronel Joselito Alvear
1961 I due monelli[11] Los dos golfillos Joselito
1961 Il figlio rapito[13] Bello recuerdo Joselito
1961 Joselito in America[14] Aventuras de Joselito en América Joselito
1963 El secreto de Tomy Tomy
1964 Questa pazza pazza pazza gioventù[15] Loca juventud Johnny Durán
1965 La vida nueva de Pedrito de Andía Pedrito de Andía
1966 Joselito vagabundo Joselito
1968 Il ritorno di Joselito[11] El caballo blanco Joselito
1969 Prisionero en la ciudad Marcos

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b In alcune fonti viene riportato come anno della sua nascita il 1947, anche perché avendo problemi di statura poco sviluppata, nelle prime apparizioni cinematografiche del 1956 il suo aspetto sembrava quello di un bambino di nove anni più che di un tredicenne, cfr. (EN) Joselito net worth, su idolnetworth.com. Cfr. anche (ES) Joselito, su last.fm.
  2. ^ a b c (ES) Joselito, su last.fm.
  3. ^ a b (EN) Discografia di Joselito, su discogs.com.
  4. ^ a b c d e f g h i j (ES) Joselito: los 80 años de este niño prodigio del cine español, su pronto.es.
  5. ^ a b (ES) Joselito, su discosparaelrecuerdo.es, 2013.
  6. ^ a b c d Augusto Martínez Torres, Cine español. Diccionario Espasa, Madrid, Espasa Calpe, 1999 ISBN 84-239-9451-1.
  7. ^ a b Joselito, su film.zam.it.
  8. ^ Il cui vero nome è María de la Ascensión Laurent Sánchez.[4]
  9. ^ Manuel Manzano, La jaula del ruiseñor: la biografía autorizada de Joselito, Ediciones Martínez Roca, 2002 ISBN 9788427029101.
  10. ^ (ES) Utiel rinde homenaje a Joselito y Luis García Berlanga dedicándoles 2 calles en el municipio, su utiel.es, 2022.
  11. ^ a b c d e Joselito Jimenez, su mymovies.it.
  12. ^ Il piccolo colonnello, su comingsoon.it.
  13. ^ Il figlio rapito, su comingsoon.it.
  14. ^ Joselito in America, su comingsoon.it.
  15. ^ Questa pazza pazza pazza gioventù, su comingsoon.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN268226699 · ISNI (EN0000 0003 8316 220X · Europeana agent/base/83095 · LCCN (ENno98019163 · GND (DE135242967 · BNE (ESXX983139 (data) · BNF (FRcb138957646 (data) · J9U (ENHE987007411919005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no98019163