Inácio Saúre
Inácio Saúre, I.M.C arcivescovo della Chiesa cattolica | |
---|---|
Dives in misericordia | |
Titolo | Nampula |
Incarichi attuali |
|
Incarichi ricoperti |
|
Nato | 2 marzo 1960 a Balama |
Ordinato presbitero | 8 dicembre 1998 |
Nominato vescovo | 12 aprile 2011 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 22 maggio 2011 dal vescovo Lucio Andrice Muandula |
Elevato arcivescovo | 11 aprile 2017 da papa Francesco |
Inácio Saúre (Balama, 2 marzo 1960) è un arcivescovo cattolico mozambicano, dall'11 aprile 2017 arcivescovo metropolita di Nampula.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver frequentato i seminari di Maputo e di Matola, è entrato nell'Istituto missioni Consolata, dove ha emesso la professione religiosa il 15 maggio 1998. Ha conseguito il baccellierato in sacra teologia ed è stato ordinato sacerdote l'8 dicembre 1998.
Nel 2006 ha seguito un corso di lingua italiana a Roma ed uno per maestri dei novizi presso l'istituto Mater Christi a Bobo-Dioulasso in Burkina Faso.
Dal 2008 al 2011 è stato rettore del seminario di Matola e maestro dei novizi presso il noviziato internazionale della Consolata a Maputo.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 aprile 2011 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Tete[1].
Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 22 maggio 2011 dalle mani del vescovo di Xai-Xai Lucio Andrice Muandula, co-consacranti l'arcivescovo di Maputo Francisco Chimoio e il vescovo di Gurué Francisco Lerma Martínez.
L'11 aprile 2017 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di Nampula[2]. Ha preso possesso dell'arcidiocesi l'11 giugno successivo.
Ha partecipato alla XV assemblea generale ordinaria del sinodo dei vescovi svoltasi nel mese di ottobre 2018 dal tema I Giovani, la Fede e il Discernimento Vocazionale[3].
Dall'11 novembre 2018 al 12 novembre 2021 ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Conferenza Episcopale del Mozambico, per poi essere nominato successivamente presidente.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
- Cardinale Carlo Sacconi
- Cardinale Edward Henry Howard
- Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro
- Cardinale Rafael Merry del Val
- Arcivescovo Duarte Leopoldo e Silva
- Arcivescovo Paulo de Tarso Campos
- Cardinale Agnelo Rossi
- Cardinale Alexandre José Maria dos Santos, O.F.M.
- Vescovo Lucio Andrice Muandula
- Arcivescovo Inácio Saúre, I.M.C.
La successione apostolica è:
- Vescovo Diamantino Guapo Antunes, I.M.C. (2019)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ NOMINA DEL VESCOVO DI TETE (MOZAMBICO), in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 12 aprile 2011. URL consultato il 27 novembre 2021.
- ^ Nomina dell'Arcivescovo di Nampula (Mozambico), in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 11 aprile 2017. URL consultato il 27 novembre 2021.
- ^ XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (3-28 ottobre 2018) – Elenco dei Partecipanti, 15.09.2018, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 15 settembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Inácio Saúre
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Inácio Saúre, in Catholic Hierarchy.