Il sole spunta domani
Il sole spunta domani (Our Vines Have Tender Grapes) è un film del 1945 diretto da Roy Rowland.
È un film drammatico statunitense con Edward G. Robinson, Margaret O'Brien e James Craig incentrato sulle vicende di una piccola comunità di norvegesi-americani in una cittadina agricola dei Wisconsin. È basato sul romanzo del 1940 For Our Vines Have Tender Grapes di George Victor Martin. Il titolo originale deriva da un verso del Cantico dei cantici: Take us the foxes, the little foxes that spoil the vines; For our vines have tender grapes.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film, diretto da Roy Rowland su una sceneggiatura di Dalton Trumbo e un soggetto di George Victor Martin (autore del romanzo), fu prodotto da Robert Sisk[2] per la Metro-Goldwyn-Mayer[3] e girato nei Metro-Goldwyn-Mayer Studios a Culver City e nel Rowland V. Lee Ranch, nel Canoga Park, Los Angeles, California,[4] dal 16 ottobre 1944 al 27 dicembre 1944.[5]
La moglie dell'autore del romanzo da cui fu tratto il soggetto del film, Selma Martin, da lui separatasi, e un venditore di Tacoma, Arnold Hansen, fecero causa ai produttori perché parte della trama faceva riferimento alle loro vite private.[1]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]- Entry of the Gladiators (1897) - scritta da Julius Fucík
- Beautiful Dreamer (1862) - musica di Stephen Foster
- Joy to the World (1719) - musica di George Frideric Handel, parole di Isaac Watts (1719), arrangiamento di Lowell Mason, cantata dai parrocchiani
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu distribuito con il titolo Our Vines Have Tender Grapes negli Stati Uniti nel settembre del 1945[6] (première a New York il 6 settembre[1]) al cinema dalla Metro-Goldwyn-Mayer.[3]
Altre distribuzioni:[6]
- in Svezia l'11 febbraio 1946 (När hjärtat talar)
- in Germania nel 1947 (Frühling des Lebens)
- in Portogallo il 28 gennaio 1947 (Ternura)
- in Finlandia il 19 settembre 1947 (Kun sato kypsyy)
- in Austria il 3 ottobre 1947 (Frühling des Lebens)
- in Danimarca il 6 settembre 1948 (Min lille jente)
- in Italia (Il sole spunta domani)
- in Ungheria (A tőkéink zsenge szőlőt hoznak)
- in Spagna (El sol sale mañana)
- in Brasile (O Roseiral da Vida)
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il Morandini è un film "di buoni sentimenti con E.G. Robinson baffuto e fuori parte". Una nota a favore sarebbe rappresentata dall'ambientazione rurale.[7] Secondo Leonard Maltin il film rappresenta una "eccellente panoramica della vita americana".[8]
Altri media
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu riadattato come episodio della serie radiofonica antologica Lux Radio Theatre trasmesso il 2 settembre 1946 con protagonisti ancora Margaret O'Brien e Frances Gifford.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ (EN) IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ a b (EN) IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ (EN) IMDb - Luoghi delle riprese, su imdb.com. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ (EN) IMDb - Box office / incassi, su imdb.com. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ a b (EN) IMDb - Date di uscita, su imdb.com. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009[collegamento interrotto], Dalai editore, 2008, p. 1871, ISBN 8860181631. URL consultato il 28 maggio 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sole spunta domani, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Il sole spunta domani, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il sole spunta domani, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il sole spunta domani, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Il sole spunta domani, su FilmAffinity.
- (EN) Il sole spunta domani, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Il sole spunta domani, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Il sole spunta domani, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.