Il cielo è rosso (film)

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Il cielo è rosso
Marina Berti in una sequenza del film
Paese di produzioneItalia
Anno1950
Durata79 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaClaudio Gora
SoggettoGiuseppe Berto
SceneggiaturaCesare Zavattini, Claudio Gora, Leopoldo Trieste, Lamberto Santilli
ProduttoreArrigo Atti
Casa di produzioneACTA Film
Distribuzione in italianoACTA Film
FotografiaVáclav Vích
MontaggioGiancarlo Cappelli
MusicheValentino Bucchi
ScenografiaArrigo Equini
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Il cielo è rosso è un film del 1950 diretto da Claudio Gora, tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Berto.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Daniele, un sedicenne studente in collegio, dopo un bombardamento aereo fugge per tornare dalla sua famiglia, ma trova la casa devastata e con i genitori morti sotto le bombe. Si ritrova così improvvisamente solo al mondo, e mentre vaga tra le rovine del paese incontra un altro sbandato, Tullio, e s'unisce a lui e al gruppo di ragazzi e ragazze con cui vive.
Nel rifugio dove i giovani profughi abitano, Daniele incontra Carla, una ragazza che per vivere si prostituisce; Giulia, in precarie condizioni di salute, e Maria, una piccola orfana. Tullio, che vive di furti e scorrerie, chiede a Daniele di associarsi a lui, ottenendone un rifiuto.
Durante una delle tante scorrerie notturne, Tullio viene ucciso dai carabinieri; Daniele, colpito dalla tragedia, vaga per il paese e incontra un amico che gli offre un lavoro. Nel frattempo la salute di Giulia, malata di tubercolosi, s'aggrava ulteriormente sino a provocarne la morte; quest'ulteriore dolore spinge Daniele verso il suicidio, ma Carla lo salva in tempo. Daniele decide comunque di allontanarsi per tentare altrove una nuova vita.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto da Arrigo Atti per la Acta Film dei Fratelli Atti di Bari, tratto dal romanzo Il cielo è rosso di Giuseppe Berto. Sempre nel 1950 la stessa Acta ha prodotto anche il film Alina.

Il film fu girato tra le rovine di Treviso e di Frascati.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola venne distribuita in prima proiezione in Italia il 15 marzo 1950, mentre in Francia è stato immesso nel circuito cinematografico solo l'8 febbraio 1952 (con il titolo Le ciel est rouge) e negli Stati Uniti d'America il 26 maggio sempre del 1952 con il titolo The Sky Is Red. Il titolo fiammingo adottato per la distribuzione in Belgio è De hemel is rood.

La pellicola è stata restaurata nel 2008 dalla Cineteca Nazionale e presentata alla Mostra di Venezia nello stesso anno nella retrospettiva "Questi fantasmi: Il cinema italiano ritrovato 1946/1975".

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Incasso accertato sino a tutto il 31 dicembre 1952 £ 72.900.000.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Il film d'esordio nella regia dell'attore Claudio Gora fedele trascrizione del romanzo di Berto, corretta e cinematograficamente pregevole, accurata, che dimostra nel suo autore, una maturità di linguaggio già raggiunta, ma che si rivela inutile perché esteriore allo spirito del romanzo più ancora che ai fatti narrati. La crisi di una generazione sopravvissuta alla guerra, simboleggiata nella figura di un giovane che decide di ricominciare altrove la propria vita (nel romanzo invece si suicida), è seguita passo passo da una cinepresa che registra i fatti, le reazioni dei personaggi, ma che si rivela incapace di giustificarli sul piano dell'espressione artistica, di dar loro una ragione non puramente figurativa. Ed è un peccato perché la narrazione è corposa, lo stile sciolto, e avrebbe potuto dar luogo a un'opera che, come il romanzo cui si ispira, affonda le sue radici in un'analisi acuta della crisi dei valori della società uscita dalla guerra»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Catalogo Bolaffi del cinema 1945/1955
  • Dizionario dei film a cura di Pino Farinotti SugarCo 1990

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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