Herman De Croo

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Herman De Croo
Herman De Croo nel 2015

Sindaco di Brakel
Durata mandato2001 –
2012
PredecessoreMarnix De Groote
SuccessoreAlexander De Croo

Vicepresidente della Camera dei rappresentanti
Durata mandato2007 –
2009
PresidenteHerman Van Rompuy

Presidente della Camera dei rappresentanti
Durata mandato1º luglio 1999 –
11 luglio 2007
PredecessoreRaymond Langendries
SuccessoreHerman Van Rompuy

Presidente dei Liberali e Democratici Fiamminghi Aperti
Durata mandato16 settembre 1995 –
7 giugno 1997
PredecessoreGuy Verhofstadt
SuccessoreGuy Verhofstadt

Ministro delle comunicazioni e del commercio estero
Durata mandato28 novembre 1985 –
19 ottobre 1987
Capo del governoWilfried Martens
PredecessoreJean Gol
SuccessoreRobert Urbain

Ministro dell poste, dei telegrafi e telefoni e delle pensioni
Durata mandato18 maggio 1980 –
22 ottobre 1980
Capo del governoWilfried Martens
PredecessoreAlfred Califice
SuccessorePierre Mainil

Ministro dell'educazione nazionale
Durata mandato25 aprile 1974 –
20 ottobre 1978
Capo del governoLeo Tindemans
PredecessoreWilly Calewaert
SuccessoreJef Ramaekers

Dati generali
Partito politicoPVV
Open Vld
Titolo di studioDottorato in giurisprudenza
UniversitàUniversité libre de Bruxelles
ProfessioneDocente universitario

Herman Francies Joseph De Croo (Brakel, 12 agosto 1937) è un politico belga, membro dei Liberali e Democratici Fiamminghi (Open Vld). È padre di Alexander De Croo, presidente dell'Open VLD e primo ministro belga dal 2020. È stato rieletto deputato fiammingo nel 2019[1] ed è stato sindaco di Brakel fino al 2012, quando è stato sostituito da suo figlio.

Ministro di Stato a partire dal 3 giugno 1998 e presidente della Camera dei rappresentanti dal 1° luglio 1999 al 11 luglio 2007. Durante la crisi politica dell'estate 2007, è stato uno dei ministri di Stato consultati ufficialmente dal re Alberto II al Castello del Belvédère per trovare una via di uscita dalla crisi. Molto vicino alla famiglia reale belga, ha presieduto la Fondazione cardiologica Principessa Liliane e difende regolarmente la monarchia nei dibattiti.

Studi e carriera[modifica | modifica wikitesto]

Herman De Croo ministro presenzia alla Conferenza stampa del Ministero dei trasporti, dei lavori pubblici e della gestione delle risorse idriche il 30 novembre 1982
De Croo alla Sessione plenaria della LIII COSAC - 2 giugno 2015

Dopo la formazione presso i Gesuiti a Mons,[2] conseguì il dottorato in giurisprudenza all'Université libre de Bruxelles (ULB) nel 1961; con una borsa di studio, studiò all'Università di Chicago negli Stati Uniti dal 1961 al 1962.

Dal luglio 1999 al luglio 2007 De Croo fu il presidente della Camera dei rappresentanti, la camera bassa del Parlamento federale del Belgio. Successivamente è diventato sindaco di Brakel.

De Croo fu eletto per la prima volta alla Camera dei rappresentanti nel 1968 per il PVV-PLP; da allora è stato ministro dei trasporti e del commercio estero in vari governi: è stato ministro dei trasporti, delle poste, dei telegrafi e telefoni e delle pensioni e ministro dell'educazione nazionale.

Ha esercitato l'attività di docente universitario di Diritto comune presso la Vrije Universiteit Brussel.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Herman De Croo è sposato con l'avvocato Françoise Desguin e ha due figli. Vive a Michelbeke, un distretto di Brakel. Anche suo figlio, Alexander De Croo, divenne attivo all'interno dell'Open Vld e divenne ministro e presidente del partito. Nel 2009, De Croo è stato curato per un tumore iniziale nella corda vocale destra. La malattia sembrò non essersi diffusa e fu dichiarato guarito nell'ottobre di quell'anno

Anche sua figlia Ariane si è imbarcata in politica, all'interno dell'Open VLD nella regione di Bruxelles, dove vive dopo aver sposato un francofono.

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Se l'elettore lo vuole, rimarrò un membro del Parlamento fino alla morte. Quindi mi trasferisco al Senato. (De Croo all'età di 40 anni come deputato al Parlamento il 31 marzo 2008)
  • De Croo è noto per il suo uso inventivo del linguaggio e inventore di neologismi, che si chiama "decrooismi".

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Herman De Croo siègera encore au Parlement flamand pour barrer la route à Filip Dewinter, su RTBF Info, 2 giugno 2019. URL consultato il 20 ottobre 2019.
  2. ^ (FR) Christian Laporte, Herman De Croo, 50 ans de Parlement(s), in La Libre Belgique, 31 marzo 2018.
  3. ^ https://www.boe.es/boe/dias/2000/05/13/pdfs/A17722-17722.pdf

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Parlement et Gouvernement (1965)
  • Het Parlement aan het werk, de taak van de hedendaagse vertegenwoordiging" (1966)
  • België/Belgique : Service Nation (1985 e 1988)
  • De wereld volgens Herman De Croo (1999)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Brakel Successore
Marnix De Groote 2001 – 2012 Alexander De Croo
Predecessore Vicepresidente della Camera dei rappresentanti Successore
2007 – 2009
Predecessore Presidente della Camera dei rappresentanti Successore
Raymond Langendries 1º luglio 1999 – 11 luglio 2007 Herman Van Rompuy
Predecessore Ministro delle comunicazioni e del commercio estero Successore
Jean Gol 28 novembre 1985 – 19 ottobre 1987 Robert Urbain
Predecessore Ministro dell poste, dei telegrafi e telefoni e delle pensioni Successore
Alfred Califice 18 maggio 1980 – 22 ottobre 1980 Pierre Mainil
Predecessore Ministro dell'educazione nazionale Successore
Willy Calewaert 25 aprile 1974 – 20 ottobre 1978 Jef Ramaekers
Predecessore Presidente dei Liberali e Democratici Fiamminghi Aperti Successore
Guy Verhofstadt 16 settembre 1995 – 7 giugno 1997 Guy Verhofstadt
Controllo di autoritàVIAF (EN48026373 · ISNI (EN0000 0000 3134 9249 · LCCN (ENn78084012 · GND (DE171317491 · J9U (ENHE987007324300205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n78084012