Grigorij Javlinskij
Grigorij Alekseevič Javlinskij (in russo: Григорий Алексеевич Явлинский?; Leopoli, 10 aprile 1952) è un politico russo.
Grigorij Alekseevič Javlinskij Григорий Алексеевич Явлинский | |
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Grigorij Javlinskij nel 2018 | |
Segretario di Jabloko | |
Durata mandato | 7 giugno 1996 – 15 marzo 2010 |
Successore | Sergej Mitrohin (come presidente del partito) |
Rappresentante della frazione Jabloko nella Duma di Stato della Federazione Russa | |
Durata mandato | 30 marzo 2011 – 20 ottobre 2016 |
Presidente | Vladimir Putin |
Capo del governo | Dmitrij Medvedev Michail Mišustin |
Durata mandato | 30 agosto 2002 – 15 agosto 2007 |
Presidente | Vladimir Putin Dmitrij Medvedev |
Capo del governo | Viktor Zubkov Vladimir Putin |
Vice-presidente della RSFSR | |
Durata mandato | 2 agosto 1990 – 25 dicembre 1991 |
Presidente | Boris El'cin |
Leader informale di Jabloko | |
In carica | |
Inizio mandato | 15 marzo 2010 |
Dati generali | |
Partito politico | PUD Yabloko (dal 1996) Precedenti: Partito Comunista dell'Unione Sovietica (1970–1991) Indipendenza (1991-1996) |
Titolo di studio | Dottorato in economia |
Università | Accademia Plechanov |
Professione | politico, ex funzionario di stato |
Firma | ![]() |
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Concluso l'Istituto di economia Plechanov di Mosca, nel 1989-1990 fu direttore del dipartimento per la riforma economica presso il Consiglio dei ministri dell'URSS[1] e fu uno dei firmatari del cosiddetto programma dei "400 giorni", che prevedeva un rapido passaggio dell'economia sovietica al mercato,[2] e del successivo programma dei "500 giorni"; quest'ultimo, entrato in concorrenza con il piano più moderato sottoscritto dal premier Nikolaj Ryžkov e da Leonid Abalkin, venne adottato dalla RSFS Russa guidata da Boris El'cin nell'ambito del contrasto tra il governo centrale e le autorità russe che caratterizzò la parte finale della storia sovietica.[3] Il programma tuttavia non fu realizzato né a livello centrale né repubblicano,[4] cosa che portò nel 1991 alle dimissioni di Javlinskij dal ruolo di vicepresidente del Consiglio dei ministri della RSFS Russa che aveva assunto nel 1990.[1][5]
Fondatore del partito Jabloko, è stato deputato della Duma di Stato dal 1993 al 2003 candidato al ruolo di Presidente della Federazione Russa nel 1996, nel 2000[6] e nel 2018.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (RU) N. V. Eliseeva, Istorija perestrojki v SSSR: 1985-1991 gg. [Storia della perestrojka nell'URSS, 1985-1991], 2ª ed., Mosca, Rossijskij gosudarstvennyj gumanitarnyj universitet, 2017 [2016], ISBN 978-5-7281-1888-6.
- Biografija Grigorija Javlinskogo, su ria.ru, 22 dicembre 2017.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (RU) Sito ufficiale, su yavlinsky.ru.
- Григорий Явлинский (canale), su YouTube.
- (EN) Grigorij Javlinskij, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Grigorij Javlinskij, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 91969337 · ISNI (EN) 0000 0001 0997 9663 · LCCN (EN) n91076394 · GND (DE) 122425154 · J9U (EN, HE) 987007589905605171 (topic) · NDL (EN, JA) 00477601 · WorldCat Identities (EN) lccn-n91076394 |
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