Gaspare Diziani
Gaspare Diziani (italianizzazione del cognome De Cian[1]; Belluno, 24 gennaio 1689 – Venezia, 17 agosto 1767) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Giuseppe e di Giustina Lina, si formò presso Antonio Lazzarini, mediocre pittore bellunese. Ancora giovane, si trasferì a Venezia per completare i propri studi nella scuola di Gregorio Lazzarini e poi in quella di Sebastiano Ricci.
Dal 1717 accompagnò a Dresda lo scenografo Alessandro Mauro[2], con il quale lavorò presso alcuni teatri. Operò anche a Monaco di Baviera. Tornato a Venezia nel 1720, ripartì poi per Roma al servizio del cardinale Pietro Ottoboni.
Passò il resto della vita nei territori della Serenissima. Fu, peraltro, tra i fondatori della Veneta accademia di pittura, scultura e architettura e ne ricoprì la carica di presidente.
L'influenza di Ricci si evidenziò nel colorismo e nella plasticità delle forme, come dimostrarono più che le grandi composizioni, i piccoli bozzetti, quali le Scene dell'Apocalisse, e i molti disegni pervenuti sino ai nostri tempi.[3]
Anche i figli Antonio e Giuseppe divennero pittori paesaggisti, attivi a Venezia in aiuto al padre, come nel caso degli affreschi della villa Barbini a Casella d'Asolo.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Maria Maddalena (1710-1720), chiesa di Santo Stefano, Belluno
- Ingresso a Gerusalemme (1710-1720), San Teodoro, Venezia
- San Francesco in estasi (1727), chiesa di San Rocco, Belluno
- Vita di Sant'Elena (tre quadri), Scuola del Vin, Venezia
- Martire (1734-1735), duomo di Chioggia
- L'elemosina di Angelo Paoli, chiesa del Carmine, Venezia
- Diana, Museo Correr, Venezia
- Selene e Endimione (1750-1755), Venere con anonimo (1740-1747), Bambino che gioca con un leopardo, Museo del Settecento Veneziano, Ca' Rezzonico
- Decorazione affresco, chiesa di San Bartolomeo (1750), Bergamo
- Adorazione dei pastori (1753-54), basilica di Santa Maria Assunta, Clusone (BG), olio su tela centinata cm 280x140
- Ultima cena, olio su tela, sagoma evoluta cm 360 x 200, chiesa di Ognissanti, Roncade (1751)[4]
- Antioco e Stratonice, Bowes Museum, Contea di Durham, Regno Unito
- Coppia in una foresta, Dallas Museum of Art, Texas
- Gli dei dell'Olimpo, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo, Russia
- Il ritrovamento di Mosè
- Il ratto di Deianira
- Venere e Vulcano
- Il ratto d'Europa
- San Francesco di Paola
- Il sacrificio di Isacco (1750-1755), Galleria nazionale d'Arte, Washington
- Trionfo di Poesia, Ca' Rezzonico
- San Pietro e san Paolo combattono l'eresia, Museo eucaristico di Ierone, Paray-le-Monial
- Opera visibile nella chiesa dell'Angelo Raffaele Venezia
- I santi Francesco, Antonio, Bonaventura e Pietro d'Alcantara, chiesa di San Bonaventura delle Eremite, Padova
- La Vergine col Bambino, san Giuseppe, san Giovanni Battista e sant'Antonio da Padova (1755), chiesa dei Santi Apostoli, Venezia
- L'Immacolata tra San Francesco di Paola e San Sebastiano e Madonna del Carmine tra San Giuseppe e San Nicolò, duomo di San Vito al Tagliamento
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luigi Alpago Novello, Gli incisori bellunesi: saggio storico-bibliografico, Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 1940, p. 11.
- ^ Alessandro Mauro (attivo tra il 1709 e il 1748), importante membro di una famiglia di scenografi teatrali, fu architetto dell'Opernhaus di Dresda e (in collaborazione col fratello Romualdo) del Teatro San Samuele di Venezia, oltre che famoso apparatore e scenografo anche a Vienna, Roma e Torino. Cfr. Lucia Casellato, MAURI (Mauro), in Dizionario biografico degli italiani, vol. 72, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
- ^ Le Muse, De Agostini, Novara, 1965, vol. IV, pp. 220-221
- ^ Ivano Sartor, Roncade Artistica, 1988, nº 1, Cassamarca, Treviso.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Anna Paola Zugni Tauro, Gaspare Diziani, Venezia, Alfieri, 1971.
- AA.VV., Il cielo domenicano di Gaspare Diziani, studi e ricerche in occasione del restauro, Centro Culturale San Bartolomeo, Bergamo, novembre 1983, ISBN y97829871553.
- Sergio Claut, DIZIANI, Gaspare, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 40, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991.
- Anna Paola Zugni Tauro, Gaspare Diziani Maestro del colore in Arte e Documento, n. 14, Edizioni della Laguna, Venezia, 2000, pp. 162-165.
- Anna Paola Zugni Tauro, Gaspare Diziani tra Sebastiano Ricci e Andrea Brustolon. Nuove Indagini sulla sua attività nell’ex chiesa e collegio dei gesuiti di Belluno, in Per l’arte. Da Venezia all’Europa. Studi in onore di Giuseppe Maria Pilo, (2 volumi), a cura di Mario Piantoni e Laura De Rossi, Edizioni della Laguna, Venezia, 2001.
- Anna Paola Zugni Tauro, Riflessioni su tre quadri di storia sacra di Gaspare Diziani, in "Venezia, le Marche e la civiltà adriatica, per Pietro Zampetti", Arte Documento 17-18-19, 2003, pp. 506-509.
- Domenico Sedini, Gaspare Diziani Archiviato il 2 aprile 2012 in Internet Archive., catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gaspare Diziani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Diziani, Gaspare, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Antonio Morassi, DIZIANI, Gaspare, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Diziani, Gàspare, su sapere.it, De Agostini.
- Gaspare Diziani, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.
- Gaspare Diziani, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34729128 · ISNI (EN) 0000 0001 0170 3312 · SBN CFIV015205 · BAV 495/84245 · CERL cnp00515063 · Europeana agent/base/7864 · ULAN (EN) 500018106 · LCCN (EN) nr2002043798 · GND (DE) 128866969 · BNF (FR) cb149729836 (data) · J9U (EN, HE) 987007511555405171 |
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