Gaetano Angelo Antonio Maruccia

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Gaetano Angelo Antonio Maruccia
NascitaTaranto, 5 febbraio 1957 (67 anni)
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Arma dei Carabinieri
Anni di servizio1977 - 2022
GradoGenerale di corpo d'armata
Comandante diVice-comandante generale dell'Arma dei Carabinieri
Capo di stato maggiore dell'Arma dei Carabinieri
Comando interregionale carabinieri "Pastrengo"
Sottocapo di stato maggiore dell'Arma dei Carabinieri
Studi militariAccademia militare di Modena
Scuola ufficiali carabinieri
"fonti nel corpo del testo"
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Gaetano Angelo Antonio Maruccia (Taranto, 5 febbraio 1957) è un generale italiano insignito di Croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il generale Maruccia si è arruolato nell'Arma dei Carabinieri nel 1977, ha frequentato il 159º corso dell'Accademia militare di Modena e successivamente il corso di applicazione alla Scuola ufficiali carabinieri.[1]

Si è laureato in scienze politiche, scienze delle pubbliche amministrazioni, scienze internazionali e diplomatiche e scienze della sicurezza interna ed esterna presso l'Università degli Studi di Catania.[2] Con il grado di tenente, è stato in Sardegna, prima comandante di plotone presso la scuola carabinieri di Iglesias, poi comandante della tenenza di Villacidro dal 1981 al 1984. Successivamente ha continuato l'esperienze territoriale, col grado di capitano, quale comandante delle compagnie di Montecatini Terme dal 1984 al 1989 e Ostia dal 1989 al 1991. Conseguito il grado di maggiore, ha ricoperto diversi incarichi nell'ambito dell'ufficio operazioni del comando generale dell'Arma dal 1991 al 1995, fino alla promozione a tenente colonnello, quando è stato destinato al comando provinciale di Pisa dal 1995 al 1999.

Rientrato al comando generale dell'Arma, ha ricoperto l'incarico di capo sala operativa, e successivamente alla promozione a colonnello, gli è stato affidato l'incarico di capo ufficio piani e polizia militare e, in seguito di capo ufficio operazioni dal 1999 al 2003. Quindi ha retto i comandi provinciali di Catania dal 2003 al 2005 e di Napoli dal 2005 al 2009. Dal 2009 col grado di Generale di brigata è stato a capo del II reparto "impiego delle forze" del comando generale dell'Arma, per assumere poi nel luglio 2012 il comando della legione Carabinieri "Lazio".

Dal luglio 2015, con il grado di Generale di divisione, ha retto l'incarico di sottocapo di stato maggiore.[3]

Promosso generale di corpo d'armata, è stato al vertice del Comando interregionale carabinieri "Pastrengo", fino a quando il consiglio dei ministri il 16 marzo 2020 lo ha nominato Vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri carica che ha mantenuto fino al 20 marzo 2021 quando è stato sostituito dal generale Enzo Bernardini. Termina la carriera come comandante del Comando delle unità mobili e specializzate carabinieri "Palidoro".

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale Generale di preclare qualità umane e intellettuali, dotato di straordinaria preparazione professionale, ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando costantemente soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia. Nel corso di quarantacinque anni di prestigiosa carriera militare, ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo, tra i quali spiccano quelli di Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, di Comandante Interregionale «Pastrengo», di Vice Comandante Generale e, da ultimo, quello di Comandante delle Unita' Mobili e Specializzate «Palidoro». Con la sua infaticabile e preziosa opera di comando e di pensiero ha contribuito al progresso dell'Arma dei Carabinieri, esaltandone spiccatamente il lustro e il decoro nell'ambito delle Forze Armate e della Nazione"». Territorio nazionale ed estero 19 aprile 1977 - 30 ottobre 2021»
— 28 dicembre 2022[4]
Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 2003
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 2 giugno 2005

Note[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vice comandante generale dell'Arma dei carabinieri Successore
Ilio Ciceri 21 marzo 2020 - 20 marzo 2021 Enzo Bernardini
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