Gabriel Antonio Mestre

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Gabriel Antonio Mestre
arcivescovo della Chiesa cattolica
Cristo es nuestra paz
 
TitoloLa Plata
Incarichi attualiArcivescovo metropolita di La Plata (dal 2023)
Incarichi ricopertiVescovo di Mar del Plata (2017-2023)
 
Nato15 settembre 1968 (55 anni) a Mar del Plata
Ordinato diacono2 agosto 1996 dal vescovo José María Arancedo
Ordinato presbitero16 maggio 1997 dal vescovo José María Arancedo
Nominato vescovo18 luglio 2017 da papa Francesco
Consacrato vescovo26 agosto 2017 dal vescovo Antonio Marino
Elevato arcivescovo28 luglio 2023 da papa Francesco
 

Gabriel Antonio Mestre (Mar del Plata, 15 settembre 1968) è un arcivescovo cattolico argentino, dal 28 luglio 2023 arcivescovo metropolita di La Plata.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1989 è entrato nel seminario San José, di La Plata e ha conseguito la licenza in teologia biblica presso la Pontificia università cattolica argentina.

È stato ordinato diacono il 2 agosto 1996 e sacerdote il 16 maggio 1997 dal vescovo di Mar del Plata José María Arancedo. Successivamente tra i vari incarichi è stato vice rettore e docente nella scuola universitaria di teologia di Mar del Plata, fondatore della commissione biblica diocesana. È stato anche membro del centro biblico pastorale per l'America Latina ed i Caraibi del Consiglio episcopale latinoamericano.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 luglio 2017 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Mar del Plata[1]. Come motto episcopale ha scelto la frase "Cristo es nuestra paz" (Cristo è la nostra pace). Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 26 agosto successivo nella cattedrale dei santi Pietro e Cecilia a Mar del Plata dal vescovo emerito di Mar del Plata Antonio Marino, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Santa Fe de la Vera Cruz José María Arancedo e l'arcivescovo metropolita di Paraná Juan Alberto Puiggari.

Il 2 maggio 2019 è stato ricevuto dal Santo Padre nella visita ad limina[2].

Nella Conferenza Episcopale Argentina è membro della commissione di catechesi, animazione e pastorale biblica[3].

Il 28 luglio 2023 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di La Plata[4], succedendo all'arcivescovo Víctor Manuel Fernández, precedentemente nominato prefetto del Dicastero per la dottrina della fede. Ha preso ufficialmente possesso dell'arcidiocesi il 16 settembre successivo.

Prese di posizione e pensiero[modifica | modifica wikitesto]

In diverse interviste, l'arcivescovo Mestre ha elogiato la comunione dei divorziati "con totale e assoluta libertà", ha sottolineato che l'aborto è una questione "delicata" e "complessa" e ha spiegato che aveva nominato persone che vivevano in "matrimoni" tra persone dello stesso sesso a incarichi pastorali e aveva confermato persone "in una situazione di travestimento"[5].

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Mar del Plata (Argentina) e nomina del successore, su press.vatican.va, 18 luglio 2017. URL consultato il 12 agosto 2023.
  2. ^ Le Udienze, su press.vatican.va, 2 maggio 2019. URL consultato il 12 agosto 2023.
  3. ^ Papa Francisco nombra a Mons. Gabriel Antonio Mestre arzobispo de La Plata (Argentina), su adn.celam.org, 28 luglio 2023. URL consultato il 12 agosto 2023.
  4. ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Arcivescovo Metropolita di La Plata (Argentina), su press.vatican.va, 28 luglio 2023. URL consultato il 12 agosto 2023.
  5. ^ Nuevo arzobispo de La Plata: «la Iglesia se va aggiornando», su infocatolica.com, 7 agosto 2023. URL consultato il 12 agosto 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Mar del Plata Successore
Antonio Marino 18 luglio 2017 – 28 luglio 2023 sede vacante
Predecessore Arcivescovo metropolita di La Plata Successore
Víctor Manuel Fernández dal 28 luglio 2023 in carica