Felice Castegnaro

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Felice Castegnaro (noto anche come Felice Castagnaro[1]; Montebello Vicentino, 17 maggio 1872Zero Branco, 14 luglio 1958) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Felice Castegnaro, figlio di Eugenio e Rosa Zabeo, iniziò i suoi studi artistici presso l'Accademia Olimpica di Vicenza, proseguendo poi diciasettenne all'Accademia di Belle Arti di Venezia, sotto la guida di Ettore Tito[2]. Fece le sue prime esposizioni a Verona e a Vicenza nel 1899 per poi partecipare alla prima mostra di livello nazionale l'anno successivo, quando espose l'opera Venezia d'estate alla Triennale di Milano.
Nel 1901 arrivò l'affermazione con il dipinto Raggi d'oro alla IV Biennale di Venezia: il quadro venne molto apprezzato dalla critica aprendogli di fatto la strada alle più importanti mostre nazionali e internazionali. Da allora prese parte a nove edizioni della Biennale di Venezia e a diverse esposizioni in tutta Italia, tra cui Roma, Firenze e Torino. Nel 1914 il re Vittorio Emanuele III acquistò il suo quadro Mammina, oggi nelle collezioni del Palazzo del Quirinale. Di notevole importanza furono le sue esposizioni presso Ca' Pesaro nel 1912 e 1930, entrando a far parte del gruppo noto come i Ribelli di Ca'Pesaro, la sua partecipazione alla Mostra nazionale di belle arti di Milano oltre alla sua presenza con ben 21 opere alla Mostra dei quarant'anni della Biennale di Venezia nel 1935.
Morì a Zero Branco, in provincia di Treviso, all'età di 86 anni. A lui il paese ha dedicato il nome di una via.

Di lui scrissero varie riviste come Vita d'Arte, ad opera di Ettore Cozzani, ed Emporium.

Mostre ed esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

Collettive[modifica | modifica wikitesto]

Opere nelle collezioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Marina, olio su tela, Musei civici di Treviso, Treviso[5]
  • Volto femminile, olio su cartone, Musei civici di Treviso, Treviso[6]
  • Mammina, olio su tela, Collezione d'arte del Palazzo del Quirinale, Roma
  • La farfalla, olio su tavola, Collezione d'arte del Palazzo del Quirinale, Roma
  • Il cantante cieco, 1900, olio su tela, Russell-Cotes Art Gallery & Museum, Bournemouth[7]
  • Bagnanti a Venezia, 1900(?), olio su tela, Russell-Cotes Art Gallery & Museum, Bournemouth[7]
  • Ritorno dal mercato a Chioggia, 1905-1915, acquarello su cartoncino bianco, Galleria Giannoni, Novara[8]
  • Al Sole, 1928(?), olio su tela, Collezione d'arte di Intesa Sanpaolo, Torino[9]
  • Primo sorriso, 1930, olio su tela, Collezione d'arte della Fondazione di Venezia, Venezia[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Castegnaro, Felice, su getty.edu (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2021).
  2. ^ Amelio Maggio e Luigi Mistrorigo, Montebello Novecento, Montebello Vicentino, Tipografia Crosara, 1997, p. 201.
  3. ^ Elena Casadoro, “Il Realismo Magico: Cagnaccio di San Pietro e gli Amici”, su nonsolocinema.com.
  4. ^ Maria Lucia Ferraguti, Pittura dell’Ottocento italiano, su ladomenicadivicenza.gruppovideomedia.it.
  5. ^ 131365, su arte.cini.it.
  6. ^ 131552, su arte.cini.it.
  7. ^ a b Felice Castegnaro, su artuk.org.
  8. ^ Ritorno dal mercato a Chioggia, su galleriagiannoni.it.
  9. ^ Al Sole, su progettocultura.intesasanpaolo.com.
  10. ^ Primo sorriso, su raccolte.acri.it. URL consultato il 29 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN96035736 · ULAN (EN500053460 · WorldCat Identities (ENviaf-96035736