Fabio Battesini
Fabio Battesini | ||
---|---|---|
Nazionalità | ![]() | |
Ciclismo ![]() | ||
Specialità | Strada, pista | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1930-1931 | Maino | |
1932 | Gloria | |
1933 | Maino | |
1934 | Legnano | |
1935 | Wolsit Legnano | |
1936 | Legnano/Wolsit | |
1937 | Legnano | |
1938 | Legnano La Voce di Mantova | |
1939-1940 | Individuale | |
1941 | Dei | |
1942-1945 | Individuale | |
1946 | Viscontea | |
Nazionale | ||
1931 | ![]() | |
Fabio Battesini (Cappelletta, 19 febbraio 1912 – Roma, 17 giugno 1987) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Professionista tra il 1930 ed il 1946, vinse tre tappe al Giro d'Italia e una al Tour de France.
Indice
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Corse per la Maino, la Gloria e la Legnano, distinguendosi come passista e velocista. Da dilettante stabilì l'11 ottobre 1929 il record dell'ora dilettanti, con 42,029 km. Passato professionista con la Maino, vinse nella sua prima stagione la Coppa Del Grande, il Criterium di Virgiliano a cronometro e la Coppa d'Inverno. Nel 1931 fu secondo ai campionati italiani e vinse la terza tappa del Tour de France, da Dinan a Brest. Nella stagione successiva vinse la terza tappa del Giro d'Italia, da Udine a Ferrara.
Nel 1933 si impose nella Milano-Mantova, e l'anno seguente vinse la seconda tappa del Giro della Tripolitania e la quindicesima tappa del Giro d'Italia, la Ferrara-Trieste. Nel 1935 vinse il Criterium degli Assi a Cremona ed il Giro della Provincia di Milano, in coppia con Learco Guerra, mentre l'anno successivo vinse la quarta tappa del Giro d'Italia, da Montecatini a Grosseto, ed il Gran Premio dell'Industria, una cronometro a squadre, insieme a Gino Bartali, Giovanni Gotti e Learco Guerra. Nel 1937 vinse, insieme ai compagni della Legnano, la cronometro a squadre del 1937 a Marina di Massa. Partecipò complessivamente a nove edizioni del Giro d'Italia, dal 1930 al 1938, concludendolo quattro volte, ed a due edizioni del Tour de France, nel 1931 e nel 1933.
Nella seconda parte della carriera si dedicò soprattutto alla pista, stabilendo tre primati mondiali: quello del chilometro lanciato nel 1937 (1'01"1/5), quelli del chilometro da fermo (1'04"2/5) e dei 5 km nel 1938. Prima del ritiro vinse due volte i campionati italiani nella specialità mezzofondo, nel 1943 e nel 1945.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Strada[modifica | modifica wikitesto]
- 1928
La 100 Giri di Salsomaggiore Terme (prima edizione)
- Coppa del Grande
- Coppa d'Inverno
- 3ª tappa Tour de France (Dinan > Brest)
- 3ª tappa Giro d'Italia (Udine > Ferrara)
- 15ª tappa Giro d'Italia (Ferrara > Trieste)
- 2ª tappa Giro della Tripolitania
- Prova su strada Giro della Provincia di Milano (con Learco Guerra)
- 4ª tappa Giro d'Italia (Montecatini > Grosseto)
- Prova su pista Giro della Provincia di Milano (con Giovanni Gotti)
- Prova su pista Giro della Provincia di Milano (con Learco Guerra)
- Prova dell'australiana Giro della Provincia di Milano (con Learco Guerra)
Altri successi[modifica | modifica wikitesto]
- Gran Premio dell'Industria (cronosquadre con Learco Guerra, Gino Bartali e Giovanni Gotti)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Giro d'Italia (Marina di Massa, cronosquadre)
Pista[modifica | modifica wikitesto]
- Critérium degli Assi (Piacenza)
- Campionati italiani, Mezzofondo
- Campionati italiani, Mezzofondo
Altri successi[modifica | modifica wikitesto]
- Record del mondo nel kilometro lanciato, 1'01" 1/5
- Record del mondo nel kilometro da fermo, 1'04" 2/5
- Record del mondo nei 5 kilometri, 6'21"
Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]
Grandi giri[modifica | modifica wikitesto]
Classiche[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fabio Battesini
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Fabio Battesini, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- (FR) Fabio Battesini, su memoire-du-cyclisme.eu.
- Profilo su Ibrocco.com, su ibrocco.com. URL consultato il 17 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).