Esposizione di Parigi (1900)
| Expo 1900 Esposizione universale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Stato | |||||||
| Città | Parigi | ||||||
| Tema | Valutazione di un Secolo | ||||||
| Periodo | dal 15 aprile al 12 novembre | ||||||
| Partecipanti | 58 Paesi | ||||||
| Visitatori | 50,8 milioni | ||||||
| Area | 120 ha | ||||||
| Cronologia | |||||||
| |||||||


L'Esposizione di Parigi del 1900 (ufficialmente (FR) L'Exposition de Paris 1900) si tenne a Parigi dal 15 aprile al 12 novembre e superò la quota di 50 milioni di visitatori (solo quella di Osaka del 1970 e quella di Shangai del 2010 fecero altrettanto).
Come contesto ha l'espansione economica, divertimento e fede nel progresso.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Per l'occasione, furono messi in mostra i più recenti ritrovati della scienza e della tecnica. Spiccano tra questi ultimi l’elettricità e il cinematografo, messo a punto in quegli anni dai fratelli Auguste e Louis Lumière
Molti monumenti parigini furono costruiti per l'esposizione, inclusi la Gare de Lyon, la Gare d'Orsay (ora Museo d'Orsay), il Ponte Alessandro III, il Grand Palais, La Ruche e il Petit Palais.

L'esposizione parigina vide anche il trionfo del cinematografo dei fratelli Lumière.
Nello stesso anno Parigi ospitò anche i Giochi della II Olimpiade: il barone Pierre de Coubertin, fondatore del Comitato Olimpico Internazionale, dovette cedere il controllo dei Giochi a favore del Governo.
Della manifestazione parigina sono presenti molte testimonianze nel Fondo Tito Pasqui presso la Biblioteca "Saffi" di Forlì: ad esempio un interessante carteggio, biglietti da visita degli espositori, ritagli di giornale, menu di pranzi o cene, ricevute di alberghi, libretti di commedie.
Durante la fiera si tenne anche un importante torneo di scacchi che vide la partecipazione di molti dei migliori giocatori dell'epoca.

Lavori preparatori
[modifica | modifica wikitesto]Tra le realizzazioni intraprese per l'esposizione spiccano i lavori per la prima linea della Metropolitana di Parigi (tuttora chiamata ligne 1), iniziati nel 1897 e finiti nel 1900, in tempo per l'Expo. In un primo momento sembrò prevalere la soluzione della ferrovia sopraelevata, con costi minori, costruzione più rapida e meno rischi per le fondamenta dei palazzi e le reti fognarie e dei servizi. Prevalsero poi ragioni estetiche: i viadotti avrebbero "tagliato" facciate di palazzi e monumenti e tolto luce naturale alle strade e alle case sotto i viadotti.
La realizzazione delle gallerie sotterranee era semplice: si sventravano le strade principali, si scavava la galleria e si richiudeva tutto. Per questo le gallerie sono quasi tutte poco profonde e il percorso delle linee (soprattutto le più antiche) segue fedelmente quello delle strade.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Expo 1900
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) Sito web del BIE, su bie-paris.org.
- Esposizione Universale - Paris 1900 Fotografie
- Wikiradio 12 novembre 2018 (Gianluca Favetto)
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 167885588 · LCCN (EN) n50054651 · GND (DE) 2081426-4 · BNF (FR) cb12236011h (data) · J9U (EN, HE) 987007363146305171 |
|---|
