Elisabetta Amalia d'Asburgo-Lorena

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Elisabetta Amalia d'Asburgo-Lorena
Philip de László, Principessa Luigi del Liechtenstein, nata Elisabetta Arciduchessa d'Austria, 1903
Principessa del Liechtenstein
Stemma
Stemma
In carica20 aprile 1903 –
13 marzo 1960
(56 anni e 328 giorni)
Nome completotedesco: Elisabeth Amalie Eugenia Maria Theresia Karoline Luise Josepha
italiano: Elisabetta Amalia Eugenia Maria Teresa Carolina Luisa Giuseppa
TrattamentoSua Altezza Imperiale e Reale
Altri titoliArciduchessa d'Austria
Principessa d'Ungheria
Principessa di Boemia
Principessa di Croazia e Slavonia
NascitaReichenau an der Rax, Impero austro-ungarico, 7 luglio 1878
MorteVaduz, Liechtenstein, 13 marzo 1960
Luogo di sepolturaCattedrale di San Florino, Vaduz, Liechtenstein
DinastiaAsburgo-Lorena per nascita
Von Liechtenstein per matrimonio
PadreCarlo Ludovico d'Asburgo-Lorena
MadreMaria Teresa di Braganza
Consorte diLuigi del Liechtenstein
FigliFrancesco Giuseppe
Maria Teresa
Carlo Alfredo
Giorgio Artmanno
Ulrico Teodemaro
Maria Enrichetta
Luigi Enrico
Enrico Hartneid
ReligioneCattolicesimo

Elisabetta Amalia d'Asburgo-Lorena, nome completo in tedesco Elisabeth Amalie Eugenia Maria Theresia Karoline Luise Josepha (Reichenau an der Rax, 7 luglio 1878Vaduz, 13 marzo 1960), è stata un'arciduchessa austriaca.

Figlia dell'arciduca Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena e dell'infanta Maria Teresa di Braganza,[1] fu la madre del principe Francesco Giuseppe II del Liechtenstein e nonna paterna di Giovanni Adamo II.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia ed infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Elisabetta Amalia del Liechtenstein nel 1898 circa

Elisabeth nacque a Reichenau il 7 luglio 1878. Era la più piccola di una numerosa famiglia, poiché suo padre l'arciduca Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena si era sposato tre volte ed aveva avuto figli da due delle sue mogli. Dalla sua prima moglie, la principessa Margherita di Sassonia, non aveva avuto figli. Dalla seconda moglie, la principessa Maria Annunziata di Borbone-Due Sicilie, erano nati l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, che diventò erede al trono d'Austria-Ungheria, e altri tre fratelli e una sorella. Elisabetta Amalia e sua sorella maggiore, l'arciduchessa Maria Annunziata d'Asburgo-Lorena (poi badessa del convento teresiano di Hradschin a Praga) erano il frutto del suo terzo matrimonio con l'infanta di Portogallo Maria Teresa di Braganza, figlia del deposto re Michele del Portogallo.

Suo padre era uno dei fratelli minori di Francesco Giuseppe I d'Austria, imperatore al momento della sua nascita, e di Massimiliano, che diventò imperatore del Messico per un breve periodo di tempo.

Nel 1896, suo padre morì.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Elisabetta Amalia con suo marito il principe Aloisio del Liechtenstein
(Sport & Salon, Vienna, 25 aprile 1903).

Il 20 aprile 1903, a Vienna, l'arciduchessa Elisabetta Amalia sposò il principe Luigi del Liechtenstein. C'era stata una certa discussione sul fatto se trattava di un'unione uguale. L'imperatore Francesco Giuseppe partecipò alle nozze con l'intenzione di rendere chiaro che considerava i Liechtenstein come una dinastia regnante legittima.[2] Poiché il casato di Liechtenstein era diventato regnante, la coppia fu decretata eguale per nascita, e l'imperatore fu felice di vedere un membro della sua famiglia fare un matrimonio dinastico, dopo il matrimonio morganatico di suo fratello l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria.[1] Successivamente, l'imperatore divenne anche il padrino del figlio maggiore della coppia, Francesco Giuseppe, a cui venne dato il suo stesso nome.[3]

Elisabetta Amalia con suo marito e la madre Maria Teresa di Braganza, nel giorno del suo matrimonio

Qualche tempo dopo il loro matrimonio, la principessa Catherine Radziwill commentò che Elisabetta "è molto graziosa e assomiglia a sua madre piuttosto che agli Asburgo, il cui labbro inferiore ella non ha ereditato per qualche sorta di miracolo, per cui, suppongo che, si sente immensamente grata".[4] Elisabetta e Aloisio vissero in vari castelli in Austria, incluso il castello di Gross-Ullersdorf.[3] Il loro primogenito nacque nel castello di Frauenthal.[3]

Possedeva 31 automobili e venne considerata un'amante delle auto: trasformò le scuderie del suo castello ungherese a Stuhlweissenburg in garage, ma non diffuse la conoscenza del suo hobby e non molti erano a conoscenza della sua grande collezione di automobili.[5]

Il principe Aloisio rinunciò ai suoi diritti alla successione il 26 febbraio 1923, in favore del loro figlio Francesco Giuseppe.[6] Elisabetta quindi fu sempre nota con il titolo di "principessa Aloisio del Liechtenstein". Il 25 luglio 1938, il principe del Liechtenstein Francesco I morì, passando il trono al loro figlio maggiore. Suo marito, il principe Aloisio, morì il 17 marzo 1955 di influenza nel castello di Vaduz in Liechtenstein.[7] A causa della sua rinuncia, non ha mai regnato sul minuscolo principato.[7] Elisabetta morì il 13 marzo 1960.[6]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

La coppia ebbe otto figli:

Nome Nascita Morte Note
Francesco Giuseppe II 1906 1989 sposò la contessa Giorgina di Wilczek, ed ebbe figli
Maria Teresa 1908 1973 sposò il conte Arthur Strachwitz von Gross-Zauche und Camminetz, ed ebbe figli
Carlo Alfredo 1910 1985 sposò l'arciduchessa d'Austria Agnese Cristina d'Asburgo-Lorena, ed ebbe figli
Giorgio 1911 1998 sposò la duchessa Maria Cristina di Württemberg, ed ebbe figli
Ulrico Dietmar 1913 1978 celibe e senza figli
Maria Enrichetta 1914 2011 sposò il conte Peter von Eltz genannt Faust von Stromberg, ed ebbe figli
Aloisio Enrico 1917 1967 celibe e senza figli
Heinrich Hartneid 1920 1993 sposò la contessa Amalie von Podstatzky-Lichtenstein, ed ebbe figli

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco II Pietro Leopoldo di Toscana  
 
Maria Ludovica di Borbone-Spagna  
Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena  
Maria Teresa di Borbone-Napoli Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Arciduchessa Maria Carolina d'Austria  
Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena  
Massimiliano I di Baviera Federico Michele di Zweibrücken-Birkenfeld  
 
Maria Francesca di Sulzbach  
Sofia di Baviera  
Carolina di Baden Carlo Luigi di Baden  
 
Amalia d'Assia-Darmstadt  
Arciduchessa Elisabetta Amalia d'Austria  
Giovanni VI del Portogallo Pietro III del Portogallo  
 
Maria I del Portogallo  
Michele I del Portogallo  
Carlotta Gioacchina di Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Parma  
Maria Teresa di Portogallo  
Costantino, Principe Ereditario di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg Carlo Tommaso di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
 
Sofia di Windisch-Grätz  
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
Agnese di Hohenlohe-Langenburg Carlo Ludovico I di Hohenlohe-Langenburg  
 
Amalia Enrichetta di Solms-Baruth  
 

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 7 luglio 1878 - 20 aprile 1903: Sua Altezza Imperiale e Reale, l'arciduchessa Elisabetta Amalia d'Austria, principessa d'Ungheria, Boemia, Croazia e Slavonia
  • 20 aprile 1903 - 13 marzo 1960: Sua Altezza Imperiale e Reale, la principessa Elisabetta Amalia del Liechtenstein, arciduchessa d'Austria, principessa d'Ungheria, Boemia, Croazia e Slavonia

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Dama dell'Ordine della Croce Stellata - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Austrian Princess To Marry (PDF), in The New York Times, London, 31 ottobre 1902.
  2. ^ Beattie, p. 34.
  3. ^ a b c Hilty Ubersetzungen, p. 14.
  4. ^ Radziwill, p. 66.
  5. ^ Marlene Eilers Koenig: Princess Elisabeth of Liechtenstein loves her cars. Archiviato il 30 luglio 2017 in Internet Archive.
  6. ^ a b Archduchess Elizabeth Amalia, in The New York Times, Vaduz, Liechtenstein, 14 marzo 1960.
  7. ^ a b Prince Alois Dead At 86, in The New York Times, Vaduz, Liechtenstein, 18 marzo 1955.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Généalogies des rois et des princes de Jean-Charles Wolkmann Edit. Jean-Paul Gisserot (1998)
  • David Beattie, Liechtenstein: A Modern History, I. B. Tauris, 2004, ISBN 1-85043-459-X.
  • Schaan Hilty Ubersetzungen, Principality of Liechtenstein: A Documentary Account, Vaduz, Press and Information Office, 2000, ISBN.
  • Catherine Radziwill, The Austrian Court From Within, Londra, Cassel and Company, LTD, 1916, ISBN 1-4021-9370-X.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]