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Donato Acciaiuoli di Cassano

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Donato Acciaiuoli di Cassano (... – Roma, 1405 circa) è stato un politico italiano, originario della famiglia fiorentina degli Acciaiuoli[1].

Stemma degli Acciaiuoli

Era figlio di Jacopo Acciaiuoli e di Bartolomea Ricasoli.[1]

Era anche fratello di Neri Acciaiuoli I duca d'Atene, Giovanni Acciaiuoli, arcivescovo di Patrasso, Angelo Acciaiuoli vescovo di Firenze e cardinale.[1]

Dopo aver preso parte attiva nel tumulto dei Ciompi,[1] fu nominato Cavaliere dalla plebe fiorentina il 20 luglio 1378.

Fu barone di Cassano e di Castagno, in Abruzzo, su investitura del Re di Napoli (dal 1392).[1]

Altri incarichi furono:

Morì a Roma nel 1405 circa e fu sepolto nella Certosa di Firenze.[1]

Matrimoni e discendenza

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Si sposò due volte, la prima con:

  • Onesta Strozzi, nel 1369, dalla quale ebbe:[1]
    • Jacopo, che ereditò il titolo baronale e fu il padre de Laudomia, moglie de Pierfrancesco il Vecchio;
    • Giovanni, vescovo di Cefalonia (morto a Viterbo nel 1450);
    • Antonio, anch'egli vescovo di Cefalonia, morto nel 1448;
    • Laudomia (?-1397);
    • Bartolomea.

La seconda volta con:

  • Tecca Giacomini Tebalducci dalla quale ebbe:[1]
    • Neri (1401 - 1429);
    • Margherita (1422-?).

Donato ebbe due figli naturali:[1]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Litta, Tav. V.
  • Pompeo Litta, Acciaioli di Firenze, collana Famiglie celebri italiane, Milano, Giulio Ferrario, 1835.

Collegamenti esterni

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