Discussioni utente:Wonderful marvel

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PAT CLEVELAND[modifica wikitesto]

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– Il cambusiere Wonderful marvel (msg)
Pat Cleveland
Nascita: 23 giugno 1950 (età 70), New York City, New York, U.S.
Nazionalità Americana
Istruzione High School of Art and Design
Professione Modella
Periodo di attività 1966-presente
Coniuge Martin Snaric (1978- 1982); Paul van Ravenstein (1982-presente)
Figli Noel Van Ravenstein; Anna Cleveland


Patricia Cleveland (New York, 23 giugno 1950) è una modella statunitense. Attiva dalla fine degli anni sessanta, è stata una delle prime modelle afroamericane. [1]

Primi anni[modifica wikitesto]

Patricia Cleveland nacque il 23 giugno del 1950 a New York, da una famiglia originaria della Georgia: suo padre era Johnny Johnston, un sassofonista jazz di origini irlandesi e svedesi; sua madre, invece, era Lady Bird Cleveland, un'artista afro-americana. I suoi genitori però ben presto si separarono e Patricia Cleveland andò a vivere insieme alla madre in un quartiere dell'East Harlem, che lei stessa definisce "Golden Edge", ovvero "Confine d'oro", poiché era un luogo dove molte culture, come quella ebrea, afroamericana e portoricana, si erano incontravano.

Fin da giovane Patricia Cleveland era interessata al mondo delle arti e dello spettacolo, infatti frequentò la Fiorello H. LaGuardia High School di New York.[2]

Inizio della carriera[modifica wikitesto]

Patricia Cleveland aveva anche da giovane uno stile proprio, tanto che un giorno, quando aveva solo 14 anni, mentre si trovava in metropolitana con un amico mentre andava a scuola, un fashion editor di Vogue la notò. Quest’ultimo invitò la ragazza a visitare gli uffici di Vogue e qualche tempo dopo la rivista pubblicò un articolo su di lei, definendola un talento nascente per la moda.[2] Questo articolo permise a Patricia Cleveland di avvicinarsi a Ebony Magazine, che le diede l’opportunità di esibirsi come modella per il tour nazionale della Fashion Fair. Pat accettò la proposta; decise di abbandonare gli studi per dedicare tutte le sue forze e il suo tempo nella sua carriera da modella, lasciando da parte le sue aspirazioni da stilista.[3] [4].


Questo era il periodo delle lotte contro il razzismo negli Stati Uniti, per questo motivo il percorso di Patricia Cleveland si rivelò travagliato fin dall'inizio: essendo lei una delle prime modelle afro-americane, creò subito un grande scalpore. Come racconta la modella stessa, a causa di questo radicale razzismo, è stata anche rifiutata da case di moda e da stiliste imponenti di quell'epoca.[2] Tuttavia al tour di Ebony, Patricia Cleveland attirò immediatamente l'attenzione di due grandi designer Jacques Tiffeau e Stephen Burrows. A 18 anni Patricia Cleveland posa per Wilhelmina Models dopo che la grande stilista Eileen Ford l'aveva rifiutata per la sua razza.[3]


In questo periodo lavorò con molte delle persone più illustri del settore della moda dell'epoca, tra cui Diana Vreeland, importante giornalista francese di moda; fu fotografata da importanti fotografi, come Irving Penn[5][6] e divenne anche una musa per Salvador Dalí.[7] A 20 anni, nel giugno del 1970, Patricia Cleveland apparve per la prima volta come modella su Vogue America, fotografata da Berry Berenson e lo stesso anno apparve sul primo numero della rivista Essence.


Traferimento a Parigi[modifica wikitesto]

L'anno dopo Pat si trasferì a Parigi e diventò subito la modella per Karl Lagerfeld, il designer principale di Chloé. Negli anni fece da modella per designer come Valentino, Oscar de la Renta, Yves Saint Laurent, Thierry Mugler, Diane von Fürstenberg e Christian Dior. Con Karen Bjornson, Anjelica Huston, Alva Chinn, Elsa Peretti e Pat Ast, Patricia Cleveland divenne una delle modelle preferite da Halston, il famoso stilista americano.[8][9]

La giovane stella nascente raggiunge il suo apice partecipando a uno degli eventi più importanti per il mondo della moda: The Battle of Versailles Fashion Show. Il 28 novembre del 1973 cinque designer francesi, tra i quali Yves Saint Laurent, Hubert de Givenchy, Pierre Cardin, Emanuel Ungaro e Marc Bohan di Christian Dior, sfidarono alcuni stilisti americani, tra cui Bill Blass, Oscar de la Renta, Anne Klein e i fratelli Halston e Stephen Burrows in una battaglia di moda. L'evento fu uno spettacolo di moda internazionale a cui parteciparono importanti scrittori e editorialisti del settore, ricchi imprenditori, reali e politici: il fatto più rivoluzionario di questo evento di gala fu la sfilata di 10 modelle nere su 36, un fatto senza precedenti per l'epoca.[10]


Ritorno negli Stati Uniti[modifica wikitesto]

Anche in America le cose stavano incominciando a cambiare: nell'agosto del 1974, per esempio, apparve per la prima volta una modella afro-americana sulla copertina di Vogue America. Patricia Cleveland decise dunque di tornare negli Stati Uniti e iniziò ad apparire sulle copertine di riviste come Vanity Fair (rivista statunitense), Interview, Essence, Harper's Magazine, Cosmopolitan, Women's Wear Daily, L'Officiel, The Sunday Times Magazine, GQ, Vogue Paris, W e Elle.


Vita privata[modifica wikitesto]

Nel 1978 Pat sposò il modello Martin Snaric, da cui divorziò poco dopo. Nel 1982 Patricia si sposò nuovamente con l'ex modello e fotografo di moda olandese Paul van Ravenstein, dal quale ebbe due figli, Noel van Ravenstein (nato nel 1984) e Anna Cleveland van Ravenstein (nata nel 1989), a sua volta diventata una modella. [7]

Nel 1980 il termine top model venne utilizzato per descrivere Patricia. Il redattore americano della rivista Vogue André Leon Talley scrisse: "Lei è la modella superstar di tutti i tempi" in un articolo per il numero di giugno del 1980 della rivista Ebony, fu pure definita come "La prima top model nera delle passerelle internazionali" sempre da André Leon Talley. [11]


Ritorno nelle passerelle[modifica wikitesto]

Patricia Cleveland, dopo aver partorito i due figli, decise di prendersi una pausa di momentanea dalla moda per occuparsi dei suoi due figli e della sua famiglia. Qualche anno dopo Patricia Cleveland ritornò nel suo mondo e subito fondò nel 1995 la sua propria agenzia di modelle a Milano. Piano piano iniziò anche ad introdurre la figlia Anna Cleveland nel mondo della moda, infatti nel 2003 sfilarono per prima volta madre e figlia nella sfilata della Fashion week di Chanel a Parigi.

In seguito Patricia Cleveland ha partecipato a numerosi show televisivi e documentari: nel 2010 infatti è apparsa nel documentario Ultrasedue, in Search of Halston e lo stesso anno è apparsa come giudice ospite nel reality televisivo America's Next Top Model. Nel 2012 è apparsa in altri due documentari sulla moda, Versailles '73: American Runway Revolution, che racconta l'evento di gala tenuto a Versailles nel 1973; e About Face: Supermodels Then and Now di Timothy Greenfield-Sanders, che racconta come certi concetti di bellezza siano cambiati negli anni e altri, invece, non abbiamo età. [12]

Nel 2013, Pat apparve in The Face, un reality show televisivo a tema modellistico condotto dalla modella Naomi Campbell e lo stesso anno apparse in una campagna pubblicitaria per MAC Cosmetics con le modelle Jerry Hall e Marisa Berenson.[13]

Nel 2014 Patricia sfilò per la Spring Collection di Moschino a Milano.[14] Nel 2015 a New York, durante la Fashion week, Patricia Cleveland e sua figlia Anna Cleveland sfilarono per la sua nuova collezione estiva di Zac Posen.[15] Sempre quello stesso anno madre e figlia furono scelte per una campagna pubblicitaria per Lanvin, prestigiosissima casa di moda francese.[16] Nel 2016 Pat sfilò per H&M durante Fashion week di Parigi ed apparve anche sulla copertina di Vogue Italia con la sua famiglia e in Vogue Spagna.[17]

Sempre nel 2016 viene pubblicato il libro scritto dalla stessa Pat, la sua autobiografia, Walking with the Muses: A Memoir, dove racconta i suoi primi anni di vita ad Harlem e la sua carriera nell'industria della moda.

Nel febbraio 2019 sfila per Hellessy e Naeem Khan alla New York Fashion week[18] e nel marzo dello stesso anno sfila a Parigi durante la Fashion week per Tommy Hilfiger, insieme a Zendaya.[19]

Qualche giorno dopo, Patricia Cleveland è stata portata d'urgenza all'American Hospital di Parigi, dove subì un intervento chirurgico d'urgenza, dopo che i medici francesi avevano scoperto che aveva un cancro al colon.[20] Poco dopo l'operazione, il marito di Pat, Paul, annunciò che lei non aveva un'assicurazione medica sufficiente a coprire il costo dell'intervento, così il marito stesso creò una pagina di donazioni, per aiutare a pagare le spese mediche della moglie. Diversi colleghi e compagni di moda aderirono alla campagna, tra loro designer come Anna Sui, Marc Jacobs, Zac Posen, Thierry Mugler; modelle, come Kimora Lee Simmons, Carla Bruni, [[Helena Christense], Marisa Berenson; la stilista e giornalista di moda Katie Grand e molte altre figure importanti di questo settore.[21] Nel settembre 2019, dopo ulteriori cure, Patricia è tornata in passerella, sfilando per le mostre della Primavera Estate 2020 per le designer Nicole Miller e Chiara Boni.[22]

Dal periodo dell'intervento, Patricia Cleveland vive con suo marito vicino a Morristown, nel New Jersey. [20]

  1. ^ The History Makers August 14, 2014. Retrieved March 26, 2016.
  2. ^ a b c arogundade retrieved March 26, 2016.
  3. ^ a b Harper's Bazaar. "How Pat Cleveland Conquered Racism to Become the World's First Black Supermodel." June 15, 2016. Retrieved June 17, 2016.
  4. ^ [1].
  5. ^ International Center for Photography retrieved March 26, 2016.
  6. ^ New York Times: Remembering Andy Warhol, the Man With the Camera. September 5, 2013. Retrieved March 26, 2016.
  7. ^ a b Elle: Meet Anna Cleveland, Fashion's New Favorite Girl. February 24, 2015. Retrieved March 27, 2016.
  8. ^ Huston, Anjelica, A Story Lately Told: Coming of Age in Ireland, London, and New York, Simon and Schuster, October 14, 2014, pp. 236–, ISBN 978-1-4516-5630-5.
  9. ^ Sarah Nechamkin, Pat Cleveland Looks Back on Her Glittery, Jet-Setting Alliance with Halston, in Interview, 29 May 2019.
  10. ^ The Washington Post: 'Battle of Versailles': How African American models reshaped fashion. Retrieved March 26, 2016.
  11. ^ Talley, André Leon. A.L.T.: A Memoir. Villard. 2003. ISBN 978-0375508288
  12. ^ Black Girls Rule Online Archiviato il April 7, 2016 Data nell'URL non combaciante: 7 aprile 2016 in Internet Archive. retrieved March 27, 2016.
  13. ^ MAC's Antonio Lopez Collection Stars Jerry Hall, Marisa Berenson And Pat Cleveland, su huffpost.com, 31 July 2013. URL consultato il 18 April 2020.
  14. ^ Getty Images: Milan Fashion Week. Retrieved March 27, 2016.
  15. ^ CNN Mom-daughter models: 'Your flaw is your best feature'. Retrieved March 27, 2016.
  16. ^ Huffington Post: Lanvin Features Legendary Supermodel Pat Cleveland AND Her Daughter for Its New Ad. January 14, 2015. Retrieved March 27, 2015.
  17. ^ New York Times Fashion & Style: H&M Puts Star Models on the Runway. March 3, 2016. Retrieved March 27, 2016.
  18. ^ Catherine Kast, Iconic model Pat Cleveland kills it on the runway at 68, February 8, 2019. URL consultato il March 3, 2019.
  19. ^ Caroline Leaper, Grace Jones, 70, and Pat Cleveland, 68, return to the catwalk for Tommy Hilfiger’s Instagram-bait show, March 3, 2019. URL consultato il March 3, 2019.
  20. ^ a b Supermodel Pat Cleveland diagnosed with colon cancer, in Page Six, April 1, 2019.
  21. ^ Guy Trebay, Pat Cleveland’s Fashion Family Came Through, in The New York Times, April 4, 2019.
  22. ^ 6 Months After Colon Cancer Surgery, Super Model Pat Cleveland, 69, Walks The Runway Again, in Survivornet, September 12, 2019.