Discussione:Abbazia di Chiaravalle

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Milano
Architettura
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Approfondimenti[modifica wikitesto]

Vanno approfondite le informazioni su:

  • Ingresso (portone, cinta muraria); aggiunto
  • Piazzale; aggiunto
  • Facciata (originale, rifacimento) e portone (foto?); aggiunte
  • Interno chiesa
    • architettura; ; aggiunta
    • affreschi Fiamminghini; aggiunti
    • Coro di Garavaglia (foto?); aggiunto
    • Presbiterio; aggiunto
    • Altare
    • Resurrezione di Giacomo Manzù (foto?)
    • Transetto; aggiunto
    • Cupola, tiburio, informazioni architettoniche sulla Ciribiciaccola; aggiunte
    • Madonna della buona notte (storia del dormitorio, foto?); aggiunta
  • Sacrestia; aggiunta
  • Chiostro (foto!)
    aggiunto

Va trovata inoltre (secondo me) una piantina del complesso.

Ho finito il disegno della chiesa, lo inserisco.

--Yorunosparisci 19:18, 28 set 2006 (CEST)[rispondi]

Dubbio su necessità di un chiarimento[modifica wikitesto]

Non sarebbe il caso di accennare che anche solo in Italia ci sono diverse abbazie dallo stesso nome, tutte figlie di Clairvaux?--Ferrucciolibero 22:30, 29 set 2006 (CEST)[rispondi]

Intendi l'Abbazia di Chiaravalle della Colomba ad Alseno? --Yorunosparisci 22:40, 29 set 2006 (CEST)[rispondi]


Disambigua Chiaravalle[modifica wikitesto]

Non sono un esperto, ma su Google, ed anche su Wikipedia ho trovato anche una Chiaravalle di Fiastra in provincia di Macerata e una Chiaravalle in Castagnola, in comune di Chiaravalle in provincia di Ancona. Sul sito dell'ordine cistercense ho trovato anche un S.Andrea di Chiaravale in Mirteto Pisa. Tra i Comuni c'è un Chiaravalle Centrale in Calabria ma non so se c'è ancora l'abazia Mi sembra proprio che siano in province diverse. Nel medioevo, ripeto di abbazie di Chiaravalle in Italia ce ne erano moltissime. --Ferrucciolibero 00:36, 30 set 2006 (CEST)[rispondi]

Anche perchè Chiaravalle era un nome molto comune; prova a vedere se, secondo te, la voce Chiaravalle può andare ora, ho aggiunto le altre abbazie mancanti. :) Volevo evitare di appesantire ulteriormente la nota disambigua in testa ad Abbazia di Chiaravalle :) --Yorunosparisci 12:41, 30 set 2006 (CEST)[rispondi]

La statua per la tomba di Raffaele Mattioli[modifica wikitesto]

Sono anni che non accedo al transetto di sinistra, anche perchè mi sembra, non è più di libero accesso per il normale visitatore della Chiesa. la statua di Raffaele Mattioli è ancora lì? E la tomba, visto che non è stato possibile farla in Chiesa, è ancora nel cimiterino dei monaci?--Mizardellorsa 09:42, 23 nov 2006 (CET)[rispondi]

Il cimitero è chiuso al pubblico, ma per quanto riguarda il transetto nord l'accesso è libero (le foto fatte per il transetto le ho realizzate infatti posizionandomi nel transetto stesso). Non ricordo però la statua, devo tornare a verificare prima o poi :) --yorunosparisci 10:44, 23 nov 2006 (CET)[rispondi]

Io ho il ricordo preciso della spiegazione della statua preparata per la tomba di Raffaele Mattioli fatta dal monaco che accompagnava per la spiegazione (per l'occasione era padre Lorenzo, allora economo del monastero - sto parlando di oltre una decina di anni fa) Non mi ricordo assolutamente, però che cosa raffigurava la statua, forse una figura femminile allegorica. Il particolare del desiderio espresso da Mattioli di essere lì sepolto lo ricordo bene, così come la questione che i monaci non riuscirono a derogare al divieto di seppellire nelle chiese (che trova unica eccezione i vescovi) ma accolsero nel loro "cimiterino" la salma di Raffaele Mattioli, il più illustre e generoso dei benefattori del restauro dell'abazia, Sull'argomento ho trovato un dissacrante riferimento [1]

Un appassionato come te dell'argomento conoscerà a memoria BibBCI=Pubblicazioni edite dalla Banca Commerciale Italiana > Edizioni della Banca Commerciale Italiana -Segnatura Cons3, 1/3 Autore Tomea,P. (a cura di) - Pellegrini - Bascapé - ... -Titolo Chiaravalle. Arte e storia di un'abbazia cistercense. -Milano -Editore Electa -Articoli e estratti Musei e Gallerie di Milano -Anno 1992 Significativo il contributo dell'allora Banca Commerciale Italiana a far conoscere l'abazia di Chiaravalle- --Mizardellorsa 11:24, 23 nov 2006 (CET)[rispondi]

San Bernardo[modifica wikitesto]

Ci sono tre costruzioni dedicate a san Bernardo? oratorio, chies(ett)a vecchia e chiesa nuova? oppure la chies(ett)a vecchia corrisponde all'oratorio? Nel primo caso bisognerebbe accennare appena si cita l'oratorio e i suoi affreschi, che esistono anche altre due costruzioni a lui dedicate; altrimenti il lettore rischia di trovarsi in dubbio; nel secondo non avrebbe molto senso che si descriva prima l'affresco dell' (oratorio?) e poi i dipinti della (chiesetta?). MM (msg) 21:04, 1 dic 2006 (CET)[rispondi]

La struttura del complesso è peculiare: entrando si ha sulla sx la chiesetta, non più utilizzata (ora spezieria), dedicata al Santo e con dentro l'affresco del Piazza, a dx l'altra piccola chiesetta, dedicata al Santo e continuata dalla foresteria e dall'oratorio, e di fronte, in fondo al piazzale, la chiesa vera e propria, dedicata però alla Madonna. Per capirci meglio questo è il link alla mappa su google.maps; l'edificio d'angolo in alto è la prima chiesetta di San Bernardo, appena sotto a sinistra vi è la seconda e, tutto a destra dove si vede la torre, vi è la chiesa utilizzata ora, quella con la Ciribiciaccola :) --yorunosparisci 22:11, 1 dic 2006 (CET)[rispondi]
Chiedo perdono ma ho capito che ci sono (a parte ovviamente la chiesa grande con la Ciribiciaccola (uff, sbagliato tre volte l'ortografia e risolto poi con copia&incolla ;-), ci sono i tre seguenti luoghi di culto dedicati a san Bernardo (giusto?):citati in ordine di apparizione nella voce
  • oratorio di San Bernardo con affresco di Witz, a destra dell'ingresso dopo la chiesetta nuova e la foresteria (giusto?);
  • chiesetta di San Bernardo trasformata in spezieria con affreschi del Piazza, a sinistra dell'ingresso;
  • altra chiesetta di San Bernardo tuttora luogo di culto, con dipinti del Gatti spostati dalla chiesa principale, immediatamente a destra dell'ingresso.

Ora, se ho capito bene: come si potrebbe spiegare nella voce in modo più chiaro (se ovviamente non sembra poco chiaro solo a me?)? MM (msg) 14:33, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]

La "Resurrezione" di Manzù[modifica wikitesto]

La statua è del 1976, la morte di Mattioli (che era un amico e protettore di Manzù) del 1973. Probabilmente la statua preparata per la tomba è la stessa. Non mi capita di andare a Chiaravalle, ma mi dicono che la statua ha caratteri sia maschili che femminili. Si legge anche che la scelta di Mattioli per Chiaravalle sia legata a Guglielma Boema, che, come detto nella voce,è stata considerata prima come una santa taumaturga e poi disotterrata come eretica e che tuttora è oggetto di culto di sette esoteriche.--Mizardellorsa 22:20, 1 dic 2006 (CET)[rispondi]

Piccole richieste di miglioramento[modifica wikitesto]

Scusatemi tutti: evidentemente sono in periodo più critico (spero costruttivamente almeno) che produttivo, ma leggendo mi sono appuntata le cose che secondo me sono da correggere/migliorare, almeno per una voce in vetrina: non conosco assolutamente l'abbazia e dunque mi sono considerata un po' lettore-cavia. Non sono sicura di avere il tempo di documentarmi per modificare io stessa e dunque segnalo, ove qualcuno volesse, se lo ritiene giusto, procedere. MM (msg) 14:17, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]


  • Nel sito dell'abbazia si specifica che il nome "ufficiale" sarebbe Santa Maria di Rovegnano non sarebbe il caso di citarlo da qualche parte?
E' indicato come Sanctæ Mariæ Clarævallis Mediolanensis tra parentesi, da aggiungere anche il nome "ufficiale" (e pochissimo conosciuto)
  • Andrebbe specificato che della facciata seicentesca resta la parte inferiore della facciata (?) (e descritto che si tratta di un portico (antico nartece???) con i tre archi, già citati e in asse con i tre portali di ingresso, e i passaggi architravi tra le colonne che vedo dalla foto. Com'è scritto ora non è molto chiaro.
da aggiungere, è la parte inferiore in effetti l'unica che rimane (si vede bene qui, è quella non in cotto
  • Sempre dalla foto: cosa sono quei puntini bianchi sulla sommità della facciata a capanna originaria, lungo gli spioventi del tetto? sembra che ci sia qualche altra cosa che sostenga la cornice oltre agli archetti in cotto.

è il rivestimento in intonaco (se non ricordo male) della parte interna degli archetti in cotto

  • Nel portale principale non è scolpito il portale, ma proprio i battenti della porta in legno (sempre a giudicare dalla foto) e la cosa andrebbe detta.

beh, io per portale intendevo proprio l'insieme dei due battenti

  • Perché si supera il "portone duecentesco" se poco prima si è detto che il portale d'ingresso risale agli inizi del XVI? va chiarito che a tale data risale solo la scultura dei battenti?
  • Che vuol dire "abside piatta"? sarebbe il presbiterio rettangolare che appena sporge all'esterno sul retro della chiesa? (e l'esterno andrebbe descritto prima, così come i contrafforti presenti sul lato non occupato dal chiostro).
  • I pilastri in cotto (ma non sarebbe più corretto parlare di paraste?) che sostengono le volte a crociera di copertura, sarebbero quelli addossati alle pareti? e i sostegni tra navate laterali e navata centrale come sono fatti?
  • Andrebbe specificato che le quattro campate del "corpo principale" si riferiscono alla navata centrale (e che le campate di questa corrispondo a due ciascuna nelle navate laterali). Inoltre il presbiterio non sarebbe tecnicamente una quinta campata (dalle indicazioni della pianta sembrerebbe non coperto da una volta a crociera e poi le campate sono solo quelle delle navate e il presbiterio non fa parte della navata centrale, ma si apre piuttosto all'estremità di questa); l'incrocio del transetto con la navata centrale non è che sia "deformato", ma come spesso accade presenta un elemento di altezza maggiore, in questo caso una cupola (ma che forma ha? dall'indicazione della pianta non sembrerebbe emisferica e in seguito si parla di tamburo).
  • Cosa sono i pilastri rettangolari collegati da un muro: il muro in pianta lo vedo (ma comincia a metà della terza campata), solo che ha due semicolonne e una lesena addossate sul lato delle navate laterali e non dei pilastri verso la navata centrale. Inoltre non "sostiene", ma "costituisce" il coro (che è un preciso spazio architettonico della chiesa.
  • In cosa consistono l'incertezza delle misurazioni: le campate hanno misure irregolari? e in cosa si manifesta la generale incertezza del progetto?
  • Che sia affrescata in "modo esageratamente ricco" è POV (a quelli che hanno fatto gli affreschi, in relazione al gusto dell'epoca suppongo piacesse più così e la trovassero prima esageratamente spoglia).
  • Le due frasi degli affreschi nella sezione "interno" sono un tantinello contorte.
  • La descrizione del coro non è un po' troppo enfatica? così scritta risulterebbe la cosa più bella della chiesa: è davvero così?
  • La forma della cupola, e di conseguenza dove sono posti gli affreschi (perché sono affreschi, giusto? ma la voce non lo dice!) non è chiaro (santi, evangelisti con cielo stellato, storie di Maria, altri santi sul tamburo). E poi quando dei dipinti vengono attribuiti alla "scuola" di un pittore, non ci si riferisce, almeno non per quest'epoca ad una vera scuola con degli allievi.
  • I bracci del transetto andrebbero indicati come "destro" e "sinistro", non solo come nord e sud.
  • Le tre cappelle "sopra" nel braccio nord, sarebbero su un secondo piano? e come mai non sono più accessibili?
  • Secondo me l'ordine in cui è articolata la descrizione dell'interno dovrebbe essere modificato: credo che sarebbe il caso di spiegare prima tutte le caratteristiche architettoniche (quindi nell'introduzione generale dopo le navate si descriverebbe il transetto, con le tre cappelle e le varie porte) e e il presbiterio) e poi le opere d'arte, prima gli affreschi dandone una brevissima cronistoria all'inizio (le volte nel trecento e il ciclo del transetto e del presbiterio nel seicento), che spieghi anche come mai ci sono già nel trecento nonostante le scelte rigoriste del fondatore. Poi andrebbero descritti i vari affreschi presenti nelle varie zone, e poi le opere d'arte "mobili", come il coro ligneo.
  • Il presbiterio non è la settima campata (casomai sarebbe la sesta e come detto prima tecnicamente non è una campata)
  • Il dormitorio e la sacrestia non sono parti, ma casomai "annessi" della chiesa e andrebbero descritti di seguito ma con sezioni ad un livello superiore (compreso l'affresco della Madonna.
  • Per la sacrestia le campate non sono a botte (ma casomai coperte da volte a botte): tuttavia nella pianta sono indicate come volte a crociera.

la pianta è quanto di più fedele sia riuscito a realizzare, probabilmente ho sbagliato a riprodurla

  • Perché la "croce di Ludovico il Pio" è importante? era appartenuta a lui? (andrebbe detto)

importante... è un particolare, si può togliere o lasciare...

  • Quando si descrive il chiostro non si dovrebbe riportare dove sta (sul fianco della chiesa se non sbaglio)? e magari anche dove stava il distrutto chiostro grande e che rapporto avevano l'uno con l'altro.

una cartina chiarirebbe il tutto, ma non è disponibile e dovrei disegnarla; in ogni caso non ho fonti tali da poter esser sicuro delle corrispondenze esatte

  • L'affresco della Vergine con santi cistercensi di che secolo è? (andrebbe aggiunto tra parentesi)

Callisto Piazza, prima metà del 1500

  • Se le colonnine sono di restauro (quale restauro? di che parte? ricostruzione completa?), sono ricostruite con alcune parti originali o sono state modificate eliminando gli interventi successivi che avevano obliterato gli originali capitelli?

entrambi i casi

  • In che senso i capitelli decorati con aquile figure umane e foglie sono definibili come "semplici"?

non vi è una particolare lavorazione, nella maggior parte dei casi le figure sono solo accennate e il capitello non ha ulteriori abbellimenti (ho le foto, potrei caricarle...)

  • La colonna annodata è una sola (quella presso cui è avvenuta l'infiltrazione) o sono più di una, poste sul lato nord-ovest?

una sola

  • Perché la segnalazione dell'infiltrazione sulle mattonelle della pavimentazione del chiostro è così importante da venire citata? è l'unica? sono citate tutte le altre?

perchè si trova in corrispondenza della caratteristica colonna annodata, ed è la prima cosa che si vede entrando sul chisotro; è importante per via del suo ingente danno causato alla pavimentazione. In ogni caso molte parti della chiesa sono sotto restauro, tra cui la parte sottostante la torre.

  • Spiegare (anche solo con una parentesi "dipinti monocromi") cosa sarebbero i "graffiti" attribuiti al Bramante. Sono nel lato est del chiostro o all'interno del capitolo? e su quale lato, visto che sugli altri ci sono profeti e patriarchi (va detto all'inizio che si tratti di affreschi staccati dai piloni della navata centrale e andrebbero citati in realtà quando si parla degli affreschi dei Fiamminghini all'interno della chiesa e non qui, che è solo la loro collocazione allestitiva)

pensavo che la foto chiarisse abbastanza cos'è il graffito del Bramante. Comunque sono sul lato est dell'antico chiostro, quindi nel capitolo sul muro di sinistra :) profeti e patriarchi sono invece di fornte e sul muro di destra

  • E perché non si cita nulla dell'architettura del capitolo?

perchè non vi è nulla di rilevante, trattandosi di una semplice stanza con 4 colonne, ricavata da quanto rimane dell'antico chiostro, si può aggiungere qualcosa ma c'è poco davvero e non volevo dilungarmi eccessivamente

  • Dove sono i tondi in bronzo ("bronzi tondi" non mi pare giusto)?

sono nel capitolo, che però non è aperto al pubblico (si intravedono appena)

  • Che sopra l'incrocio del transetto si trovi la torre non sarebbe meglio specificarlo in una iniziale descrizione della chiesa all'esterno?
Rispondo a qualcosa qua e là, le modifiche e domande sono troppe e non posso rispondere subito a tutto :) --yorunosparisci 14:54, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]

Toponimo e definizione della voce[modifica wikitesto]

Il toponimo più corretto sarebbe "Chiaravalle Milanese" e la voce dovrebbe essere Abbazia di Chiaravalle Milanese. --Francesco da Firenze 13:10, 3 gen 2007 (CET)[rispondi]

La discussione sul nome era già stata affrontata precedentemente, appena ho tempo cerco dove :) In ogni caso era stato scelto di mantenere il nome con cui la voce si presenta attualmente :) --yorunosparisci 14:15, 6 gen 2007 (CET)[rispondi]
Permettimi di dire che tale decisione è sbagliata perché non solo l'abbazia ha dato nome al microtoponimo, ma anche perché è proprio tramite tale microtoponimo che è possibile distinguerla dalle altre abbazie cistercensi figlie di Clairvaux con la stessa generica intitolazione. Sopra, mi sembra, si sono dimenticati di citare l'abbazia di Chiaravalle della Colomba.Francesco da Firenze 01:26, 11 gen 2007 (CET)[rispondi]
Riguardo Abbazia di Chiaravalle della Colomba e Abbazia di Clairvaux sono entrambe presenti, *ed esiste comunque una disambigua Chiaravalle che le raggruppa tutte; comunque la discussione sukl nome, ora archiviata, era questa, ovviamente si può tranquillamente proporre un cambio di nome ad Abbazia di Chiaravalle Milanese (esiste già però il redirect Chiaravalle Milanese) e un redirect Abbazia di Chiaravalle alla disambigua Chiaravalle. Però per da visibilità alla cosa ti suggerisco di aprire un topic al Bar :) --yoruno sparisci sott'acqua 08:24, 11 gen 2007 (CET)[rispondi]

Alcuni elementi, fondamentali e dirimenti, che fanno di "abbazia di Chiaravalle Milanese" la dicitura esatta:

  • il "redirect" che punta da Chiaravalle Milanese non è proprio, ehm, corretto, perché esso è un toponimo;
  • persino nel sito dell'Ordine cistercense italiano l'abbazia è identificata da tale nome;
  • se volessimo scendere ancor di più sul piano della toponomastica il nome sarebbe addirittura "Santa Maria di Rovegnano", «monasterium Sancte Dei Genetricis Marie, quod est constructum foris, prope suprascripte civitatis, ad locum ubi dicitur Roveniano, et dicitur in Claravale», cfr.;
  • la traduzione del latino riportato pure nella voce è "Santa Maria di Chiaravalle Milanese";
  • nel Codice diplomatico della Lombardia medievale (secoli VIII-XII) il fondo documentario è identificato con tale definizione;
  • la mancanza della qualifica "Milanese" è comprensibile soltanto se chi si sta riferendo a questa abbazia proviene dall'area milanese, per cui tale attributo diviene pleonastico.

Francesco da Firenze 12:20, 11 gen 2007 (CET)[rispondi]

  • mi sono accorto che punta a questa pagina, la dicitura del quartiere Chiaravalle, dalla pagina del comune di Milano. secondo me bisognerebbe aggiungere un paragrafo in cui si racconta della formazione del borgo nei pressi dell'abbazia e del cimitero omonimo (tra l'altro, fino a non so quando, Chiaravalle faceva comune a se), oppure levare il redirect e sviluppare la voce Chiaravalle Milanese, parlando del quartiere, del cimitero, etc... cosa dite?! fatemi sapere.... --kranjo@ 17:28, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Ciao, ho chiesto la cancellazione del redirect Chiaravalle Milanese, in modo da lasciar spazio alla realizzazione del borgo e del quartiere :) --yoruno sparisci sott'acqua 08:50, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]
benissimo!!! sono d'accordo. ti/mi propongo di cominciare con l'inserire un piccolo paragrafo in fondo alla voce (o anche due righe) che spiega lo sviluppo dell'abitato e del cimitero nei dintorni dell'abbazia, magari contenente il link per la futura voce di Chiaravalle milanese. dammi un parere, poi, se vuoi, faccio io!!! --kranjo@ 17:15, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Meglio ancora, per non metter mani alla voce che tratta solo dell'abbazia: creazione della voce a parte Chiaravalle Milanese, e successiva modifica dell'intestazione da

«L'Abbazia di Chiaravalle (in latino, Sanctæ Mariæ Clarævallis Mediolanensis, conosciuta anche come Santa Maria di Rovegnano) è un complesso monastico cistercense del XII secolo, che oggi si trova nel comune di Milano nella zona agricola appena oltre il quartiere di Vigentino

a

«L'Abbazia di Chiaravalle (in latino, Sanctæ Mariæ Clarævallis Mediolanensis, conosciuta anche come Santa Maria di Rovegnano) è un complesso monastico cistercense del XII secolo, che oggi si trova nel comune di Milano nella zona agricola circostante Chiaravalle Milanese

o qualcosa del genere :) --yoruno sparisci sott'acqua 18:06, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Maiuscole e minuscole[modifica wikitesto]

Lo metto qui perché non so dove porre questo argomento, e scusatemi per lo stile ma sono di fretta. Scusate anche se scrivo due volte in successione.
Ho notato che in questa come in altre voci non si fa la corretta distinzione tra "santo" e "Santo". Orbene, l'aggettivo necessita dell'iniziale maiuscola soltanto quando esso sia riferito ad enti materiali e immateriali , in genere toponimici, religiosi e distintivi, a lui intitolati. L'aggettivo va invece in minuscola allorché si riferisca al santo stesso.

La tale chiesa di San Caio,
Mentre, in quei giorni, san Caio si trovava da quelle parti,
L'Ordine di San Caio
Monna Fagiolina in quelle settimane pregò san Caio di fare il miracolo
e così via.

Francesco da Firenze 18:25, 3 gen 2007 (CET)[rispondi]

Bibliografia[modifica wikitesto]

Perché la voce AA.VV., Chiaravalle. Arte e storia di un'abbazia cistercense, Milano, Electa, 1992 è citata due volte? --Diciassettedimaggio (msg) 13:51, 17 set 2010 (CEST)[rispondi]

Chi lo sa? Ho corretto ;-) --LaPiziaCervello fritto! 14:10, 17 set 2010 (CEST)[rispondi]

Il ruolo della Abbazia nelle bonifiche[modifica wikitesto]

L'abbazia ebbe un ruolo determinante nella bonifica dei terreni a sud di Milano. Si può dedicare un paragrafo, anzichè la semplice menzione che c'è già?. (vedi anche l'intrlink a Wikiversità)--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 15:33, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

IMO certamente, se oggi l'abbazia e' importante la sua architettura, nel suo passato era importante per la funzione nell'economia agricola del milanese. --Bramfab Discorriamo 22:35, 9 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Non credo sia pertinente nel valutare una voce di qualità (potrebbe rientrare nell'ultimo punto della valutazione, ma li' si parla di infobox, quindi di una caratterizzazione "puntuale" essendo quello laterale introduttivo). Tuttavia noto che questa voce a differenza di altre voci di qualità non ha nessun navbox (o template sinottico o template di navigazzione per chi lo definisse con uno di questi termini). Forse potrebbe aiutare a godere della voce qualcosa che stimola a curiosare fra le altre opere architettoniche del Parco Agricolo Sud oppure fra le altre abbazie della zona o dello stesso ordine. Non ho in mente nulla di preciso, è solo uno spunto generico. Questo intervento rientra nell'ambito del mio lavoro sulle voci orfane e le isolate: ho proposto mesi fa di mostrare più attenzione nella valutazione voci riguardo alla connettività e a tale scopo sto iniziando con oggi a lasciare qualche avviso nei vagli delle voci perché si tenga cura anche di questo aspetto, di cui i navbox sono parte integrante. Mi serve per stimare la reazione della comunità, ci tengo quindi a precisare che di architettura e di Lombardia non so molto, la mia è un'osservazione "tecnico-burocratica", e per questo l'ho messa a parte. Mi interessa soprattutto sapere se condividete l'osservazione di fondo, che un navbox ci starebbe bene per la qualità complessiva. Poi se pensate che un template nonvalga la pena in questo caso, che sarebbe troppo pesante, anche questo mi interesserebbe. Sto cercando di stimare quanto possiamo contare su questi strumenti per una migliore connessione del progetto: se venisse fuori che statisticamente il 99% delle voci di qualità ha un navbox, allora vuol dire che fra i vari strumenti per migliorare la connessione fra le voci il navbox è anche utile per migliorarne la qualità e quindi andrebbe probabilmente privilegiato. scusate il "pippone".--Alexmar983 (msg) 19:37, 23 apr 2012 (CEST)[rispondi]

L'idea di una navbox non è male: la voce in questione potrebbe rientrare sia in un percorso abbazie/certose/monasteri di Milano, o in un navbox più generico sul parco agricolo sud, o ancora sul gotico a Milano. Purtroppo su questi argomenti non ho una conoscenza troppo articolata (ma non sarei comunque in grado di creare navbox) e l'utente che si era offerto di sistemare le voci sul gotico di Milano non è più attivo. Il grosso problema con queste voce è che sono scarsamente seguite e c'è poca partecipazione! L'idea in ogni caso non è male; sarebbe sicuramente di stimolo ad una visione più completa ed estesa dei vari argomenti. --Melancholia (msg?) 20:36, 23 apr 2012 (CEST)[rispondi]
la buona notizia è che la mia supposizione era esatta, e sul lungo periodo se ho altri riscontri la proporro' in qualche linea guida (una VdQ o vetrina dovrebbero essere dotate di navbox, giustificandone eventualmente l'assenza); detto fra noi tu non hai idea quanto questi meccanismi virtuosi nelle aree che "tirano" prima o poi ricadano anche su quelle più trascurate di wiki. La notizia "media" è che posso dirti che fare un template non è troppo difficile: anzitutto finché non lo metti in una voce vera e rimane orfano non da fastidio a nessuno, quindi non devi nemmeno salvarlo sulla sandbox personale, puoi pasticciarci sopra fin da subito. Io ne ho fatto uno e copiare il codice è facilissimo. Quando lo crei basta digitare p.e. "Template:parco Sud Milano" o il nome che vuoi e cliccare sul link rosso. Prendi un template che ha l'opzione-menu "V M D" in alto a sinistra, è più elegante da interagirci sulle pagine, poi puoi anche azzardare a mettere una foto o un logo come in Template:Comuni del Parco Agricolo Sud Milano. La notizia "cattiva" è che non saprei proprio dirti cosa metterci, ma puoi sempre provare a abbozzarlo e poi postarlo sul progetto:parchi o progetto:architettura (se è sul gotico) o progetto:Lombardia quando sei abbastanza soddisfatto e chiedere un parere. In alternativa potresti invece prendere un template simile tipo Template:Comuni del Parco Agricolo Sud Milano e ampliarlo, lasciando l'elenco dei comuni e aggiungendo un rigo con altre voci in basso. In questo caso pero' dovresti davvero giocarci nella tua sandbox perché il template è già usato, inoltre potrebbe diventare troppo lungo. L'ultima alternativa è invece calcare la Categoria:Abbazie della provincia di Milano che esiste già, non aggiunge molto a quelo che c'è già (o meglio aggiunge connettività fra le pagine in cui è inserita, che è un aspetto importante, ma non mi aspetto che tutti lo apprezzino), e per questo motivo non è proprio il massimo dell'eleganza ma certo non rischierebbe di essere cancellata (come quando si fanno una "pagine-lista" a partire dalla categoria per intendersi). Ultimo consiglio: non è troppo male se ci finisce qualche link rosso, serve a ricordare il lavoro "da farsi" a chi passa di là, e non fa mai male. Spero di esserti stato di aiuto. --Alexmar983 (msg) 21:46, 23 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Abbazia di Chiaravalle. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:06, 3 feb 2018 (CET)[rispondi]