Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti d'America
| Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti d'America | |
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| Stato |  Stati Uniti
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| Agenzie | Federal Aviation Administration Federal Highway Administration Federal Railroad Administration United States Maritime Administration Elenco completo |
| Istituito | 15 ottobre 1966 |
| Operativo dal | 1º aprile 1967 |
| Segretario | Pete Buttigieg |
| Vicesegretario | Polly Ellen Trottenberg |
| Bilancio | 72.4 miliardi di $ |
| Impiegati | 58 622 |
| Sede | Washington |
| Indirizzo | 1200 New Jersey Avenue SE, Washington, D.C. |
| Sito web | http://www.dot.gov |
Il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti d'America (DOT) (in inglese United States Department of Transportation) è un Dipartimento federale del Governo degli Stati Uniti d'America responsabile delle politiche infrastrutturali. Il suo scopo principale è quello di garantire un servizio di trasporto funzionale, efficiente, sostenibile e sicuro all'interno del territorio statunitense.
Il ministero venne creato nel 1965; precedentemente, faceva parte del Dipartimento del commercio.
Il segretario dei Trasporti è a capo del dipartimento. Attualmente in carica nell'amministrazione Biden è Pete Buttigieg.
Il piano strategico del dipartimento per l'anno fiscale 2022-2026 afferma che la sua missione è "costruire un sistema di trasporti leader a livello mondiale che serva il popolo e l'economia americana attraverso la circolazione sicura, efficiente, sostenibile ed equa di persone e merci".[1][2][3]
Quando si viaggia negli Stati Uniti con una compagnia aerea statunitense, il Dipartimento dei Trasporti applica le leggi sui diritti dei passeggeri emanate dal Congresso.[4][5][6] Questi diritti sono importanti quando si tratta dei vari inconvenienti che spesso accompagnano i viaggi in aereo.
La storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1965, Najib Halabi, capo dell'indipendente Agenzia Federale dell'Aviazione, sollecitò il presidente Lyndon Johnson a creare un Dipartimento dei Trasporti a livello di gabinetto.[7][8] Halabi ha proposto di combinare le responsabilità del Sottosegretario al Commercio per i Trasporti e dell'Amministrazione Federale dell'Aviazione per raggiungere questo obiettivo. Mentre al governo federale è stata conferita l'autorità sull'aviazione e sulle ferrovie in base alla clausola del commercio della Costituzione, la Federal Highway Administration e la Federal Transit Administration hanno fornito in gran parte finanziamenti per progetti statali e locali, con scarso impatto sulla costruzione e sul funzionamento delle strade.[9][10] Halabi ha sottolineato la necessità di un migliore coordinamento e ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di un piano generale. "Si cerca invano", ha detto a Johnson, "una persona al di sotto del presidente che sia in grado di adottare un approccio imparziale, globale e autoritario alla definizione della politica dei trasporti, o anche che sia in grado di fornire un ragionevole coordinamento ed equilibrio tra i vari programmi di trasporto del governo". Johnson convinse il Congresso ad agire e il Dipartimento dei Trasporti fu autorizzato nell'ottobre 1966 e avviato il 1° aprile 1967, con la missione di assicurare l'uso efficiente dei fondi federali a sostegno del programma di trasporto nazionale.
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
Il dicastero è così strutturato:
- Federal Aviation Administration (FAA)
- Federal Highway Administration (FHWA)
- Federal Motor Carrier Safety Administration (FMCSA)
- Federal Railroad Administration (FRA)
- Federal Transit Administration (FTA)
- Maritime Administration (MARAD)
- National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA)
- Office of Climate Change and Environment
- Office of Inspector General
- Office of the Secretary of Transportation (OST)
- Pipeline and Hazardous Materials Safety Administration (PHMSA)
- Research and Innovative Technology Administration (RITA)
- Saint Lawrence Seaway Development Corporation (SLSDC)
- Surface Transportation Board (STB)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su transportation.gov.
- US Department of Transportation (canale), su YouTube.
- (EN) U.S. Department of Transportation, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ U.S. Department of Transportation Strategic Plan FY 2022-2026 (PDF), su www.transportation.gov. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ USDOT releases FY 2022-2026 Research, Development and Technology Strategic Plan, su www.masstransitmag.com. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ Research, Development, and Technology Strategic Plan Fiscal Year 2022-2026 (PDF), su www.ttnews.com. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ S.2341 - Airline Passengers' Bill of Rights, su www.congress.gov. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ Airline Passenger Rights: The Federal Role in Aviation Consumer Protection, su www.everycrsreport.com. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ US Air Passenger Rights, su airadvisor.com. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ A Great Day in America: USDOT’s 50th Anniversary, su highways.dot.gov. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ The Department Of Transportation (DOT) Celebrates Its 45th Birthday, su avstop.com. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ What Is Transportation Law?, su legalcareerpath.com. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ commerce clause, su www.britannica.com. URL consultato il 30 aprile 2024.
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| Controllo di autorità | VIAF (EN) 135454651 · ISNI (EN) 0000 0001 2162 7951 · LCCN (EN) n79058419 · GND (DE) 9688-X · J9U (EN, HE) 987007572722805171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79058419 |
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