Dante Virgili

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Dante Virgili (Bologna, 21 marzo 1928Milano, 20 maggio 1992) è stato uno scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovane balilla e giovanissimo campione di dama[1], fu autore di libri per ragazzi pubblicati sotto vari pseudonimi.

Fu nemico dichiarato del mondo uscito dalla Seconda guerra mondiale, a suo avviso dominato dalla cultura e dal potere ebraici, nonché nostalgico del Nazionalsocialismo, di cui fornisce una lettura fortemente improntata a un nichilismo radicale e impregnato di sadismo. Incontrò grandi difficoltà nel pubblicare i suoi libri: La distruzione e Metodo della sopravvivenza. Il primo uscì nel 1970 per Arnoldo Mondadori Editore, ma rimase virtualmente sconosciuto fino al 2003, anno della ristampa per i tipi di Pequod Edizioni. Il secondo è stato edito sempre da Pequod nel febbraio 2008 con prefazione di Pietrangelo Buttafuoco, in contemporanea con il film Appunti per la distruzione, di Simone Scafidi (ancora edizioni Pequod), che ricostruisce la vita dello scrittore.

All'epoca della riedizione de La distruzione, pubblicizzata come la riscoperta di un grande autore emarginato per ragioni ideologiche, fu sollevato il dubbio che Dante Virgili non esistesse nemmeno.

A Marzo 2016, per i tipi de Il Saggiatore, è stata pubblicata una nuova edizione di La distruzione.

La Distruzione[modifica | modifica wikitesto]

La distruzione è un romanzo dallo stile tagliente ed incisivo, impostato sui canoni dello stream of consciousness o flusso di coscienza. È la storia (con ogni probabilità non priva di riferimenti autobiografici) di un ex interprete delle SS che vive il secondo dopoguerra, conseguente alla caduta del Terzo Reich, tormentato dal ricordo e dalla nostalgia di un regime di cui sogna il ritorno a mo' di fuoco purificatore. Correttore di bozze presso un quotidiano dell'Italia ormai repubblicana, il protagonista vive una quotidianità che si tramuta in uno stillicidio infernale di deliri di potenza e consapevolezza di impotenza totale. Sogna stermini di massa (addirittura in questo romanzo Virgili immagina, anticipandolo di decenni, gli attentati dell'11 settembre 2001), progetta improbabili azioni criminali tese a dar vita ad una catarsi tramite la violenza, cerca il modo di reperire cifre sufficienti a garantirsi sessioni erotiche in cui poter sfogare appieno tutto il proprio sadismo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Appunti per la distruzione, di Simone Scafidi, Pequod.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Sommavilla, rec. a: La Distruzione, in Letture, n. 1, gennaio 1971, pp. 22-24.
  • Paolo Di Stefano, Il Céline italiano che divise la Mondadori, in Corriere della Sera, 4 dicembre 2002, p. 35.
  • Bruno Pischedda, Leggio Mondadori e Grande Reich, in Belfagor, n. 6, novembre 2002, pp. 702-726.
  • Cesare Cavalleri, Il "caso Virgili": un povero diavolo tra poveri letterati, in Studi cattolici, n. 513, novembre 2003, pp. 820-821.
  • Enzo Di Mauro, L'improbabile ripescaggio di un nazista piccolo piccolo, in Alias, n. 23, 7 giugno 2003, p. 21.
  • Antonio Franchini, Cronaca della fine, Venezia, Marsilio, 2003. ISBN 88-317-8248-7.
  • Giuseppe Genna, Michele Monina, Ferruccio Parazzoli, I demoni, Ancona, PeQuod, 2003. ISBN 88-87418-44-6.
  • Bruno Pischedda, La grande sera del mondo. Romanzi apocalittici nell'Italia del benessere, Torino, Aragno, 2004. ISBN 88-8419-151-3.
  • Ferruccio Parazzoli, Dante Virgili, da autore a personaggio, in Nuovi Argomenti, n. 25, gennaio-marzo 2004, pp. 302-308.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN40430806 · ISNI (EN0000 0000 5141 5637 · SBN RAVV083646 · LCCN (ENno2008042584 · GND (DE128513926 · BNE (ESXX1218675 (data) · CONOR.SI (SL35340643 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008042584