Crithagra

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Crithagra
Illustrazione del 1902:
A sinistra C. totta, a destra C. capistrata.
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Fringillidae
Sottofamiglia Carduelinae
Tribù Carduelini
Genere Crithagra
Swainson, 1827
Specie

Vedi testo

Crithagra Swainson, 1827 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia Fringillidae[1].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere, Crithagra, è formato dall'unione delle parole greche κριθη (krithē, "orzo") e αγρα (agra, "cacciare"), col significato di "cacciatore d'orzo", in riferimento alla loro alimentazione.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli di piccole dimensioni, che vanno dai 10–11 cm delle specie più piccole ai 16–20 cm del canarino beccogrosso e del frosone di São Tomé, che rappresentano i "giganti" in seno al genere: l'aspetto complessivo è quello tipico dei fringillidi, con testa arrotondata, becco conico, ali appuntite e coda squadrata. Il piumaggio presenta i colori più vari, dal giallino al grigiastro, passando per il verde oliva ed il bruno-rossiccio, generalmente più chiaro ventralmente e più scuro dorsalmente e con presenza di screziature ed aree nerastre su faccia (sopracciglia e mustacchi), ali e coda: il dimorfismo sessuale è quasi sempre appena accennato, coi maschi che presentano colorazione più vivida.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le specie ascritte al genere sono uccellini miti e vivaci, gregari e diurni, ottimi cantori, dalla dieta spiccatamente granivora ma che (specialmente durante il periodo riproduttivo, quando il fabbisogno energetico aumenta) possono nutrirsi anche di insetti. Rigorosamente monogami, la costruzione del nido e la cova sono appannaggio esclusivo della femmina, ma il maschio si occupa di fornirle il cibo e di collaborare con lei nell'allevamento della prole.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il genere ha distribuzione afrotropicale, con tutte le specie diffuse nell'Africa subsahariana ad eccezione di un paio diffuse nella penisola araba: generalmente l'areale delle singole specie è legato a un singolo ambiente ed è spesso molto circoscritto, tuttavia non mancano specie dall'areale di distribuzione anche piuttosto vasto (come il canarino del Mozambico). Tutte le specie di Crithagra prediligono le aree erbose e prative, con presenza sparsa di alberi e cespugli dove riposarsi o nidificare.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

A lungo considerato un sottogenere di Serinus o Carduelis, con le analisi del DNA mitocondriale è stato appurato che Crithagra è piuttosto distante e basale rispetto ad essi, risultando invece affine al fringuello oriolo, col quale forma attualmente un clade in seguito al suo scorporo[2][3][4][5].

Al genere vengono ascritte 37 specie[1]:

C. albogularis.
Illustrazione di C. flaviventris.

Il frosone di Sao Tomé, tradizionalmente ascritto in un proprio genere monotipico, Neospiza, viene attualmente considerato come facente parte di Crithagra[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 12 aprile 2017.
  2. ^ Zuccon D, Prys-Jones R, Rasmussen PC and Ericson PGP, The phylogenetic relationships and generic limits of finches (Fringillidae) (PDF), in Mol. Phylogenet. Evol., vol. 62, 2012, pp. 581-596, DOI:10.1016/j.ympev.2011.10.002. URL consultato il 12 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2021).
  3. ^ Nguembock B, Fjeldså J, Couloux A, Pasquet E, Molecular phylogeny of Carduelinae (Aves, Passeriformes, Fringillidae) proves polyphyletic origin of the genera Serinus and Carduelis and suggests redefined generic limits, in Molecular phylogenetics and evolution, vol. 51, n. 2, 2009, pp. 169-181, DOI:10.1016/j.ympev.2008.10.022.
  4. ^ Arnaiz-Villena, A.; Guillén, J.; Ruiz-del-Valle, V.; Lowy, E.; Zamora, J.; Varela, P.; Stefani, D.; Allende, L.M., Phylogeography of crossbills, bullfinches, grosbeaks, and rosefinches, in Cellular and Molecular Life Sciences, vol. 58, n. 8, 2001, p. 1159–1166, DOI:10.1007/PL00000930, PMID 11529508.
  5. ^ (EN) Fringillidae: Finches, Euphonias, su TiF Checklist. URL consultato il 12 aprile 2017.

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