Crassula alcicornis

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Crassula alcicornis
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
Ordine Saxifragales
Famiglia Crassulaceae
Sottofamiglia Crassuloideae
Specie C. alcicornis
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Rosales
Famiglia Crassulaceae
Genere Crassula
Specie C. alcicornis
Sinonimi

Septas alcicornis
(Schönland) P.V.Heath

Areale
Distribuzione nota di C. alcicornis al momento della sua riscoperta.

Crassula alcicornis (Schönland, 1917) è una pianta succulenta rara appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, endemica delle province del Capo, in Sudafrica[1].

L'epiteto specifico "alcicornis" deriva dal latino alces, con riferimento al grande cervide, e cornu, ossia corna, ed è dovuto alla peculiare forma delle foglie di questa pianta[2][3].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Delle pianta si è avuta una sola segnalazione nel secolo scorso, da parte di Louisa Bolus nel 1915, la quale raccolse i campioni che ne avrebbero portano all'identificazione in una nuova specie. Dopo quell'unica scoperta non ve ne furono altre tanto che la specie verrà considerata estinta finché nel 2000 Matthew R. Opel e Philip George Desmet, seguendo l'intinerario della Bolus, scopriranno l'unica popolazione attualmente nota di C. alcicornis.

Quest'unica popolazione si trova in un burrone ripido e ombreggiato nel fynbos tra le montagne del fiume Olifants, nella Provincia del Capo Occidentale[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta perenne del fynbos che ha come caratteristica peculiare le foglie, sessili e succulente, dalla forma palmata e lobata che hanno dato il nome alle pianta stessa, e di un colore verde brillante. I lobi principali lunghi 20-40 millimetri si suddividono in appendici successive, con degli apici smussati e glabri che si assottigliano verso le estremità.

Le notevoli infiorescenze a tirso si sviluppano da dei fusti alti 60-120 millimetri, generalmente non ramificata, a cui sono uniti i fiori attraverso dei peduncoli lunghi 30–60 mm. I fiori hanno un calice a lobi triangolari-lanceolati lunghi 1-1,5 mm con le estremità arrotondate, glabre e di colore verdi; la corolla è invece di forma tubolare, il che la differenza dalle altre piante del genere Crassula. Questa è formata da 5 petali di colore bianco, sfumati di rosa, lunghi 2,5-3,5 mm con le estremità smussate e leggermente ricurve. In natura fiorisce in genere tra maggio e giugno[2][4].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Crassula alcicornis Schönland, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  2. ^ a b c (EN) M. ** Desmet e P. * & Opel, Re-discovery of the antler-leafed crassula, crassula alcicornis, in Veld & Flora, vol. 89, n. 1, 1º marzo 2003, p. 21. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  3. ^ (EN) D. Gledhill, The Names of Plants, 4ª ed., Cambridge, Cambridge University Press, 6 marzo 2008, p. 42, ISBN 0-521-86645-6.
  4. ^ Crassula alcicornis in Global Plants on JSTOR, su plants.jstor.org. URL consultato il 4 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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