Corte d'appello (Città del Vaticano)

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La Corte d'appello è il giudice di seconda istanza nella Città del Vaticano, istituita in seguito alla riforma giudiziaria del 1987; non ha un diretto legame con la Sacra Rota.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È competente per le cause civili e penali e per il secondo grado dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica; inoltre è competente per i ricorsi e si occupa del risarcimento danni, materia non contemplata fino alla nuova Legge fondamentale del 2001.

La Corte d'appello ha sede in piazza Santa Marta. Dall'8 maggio 2021 ne è presidente monsignor Alejandro Arellano Cedillo. Il tribunale è costituito da sei giudici dei quali tre laici e tre ecclesiastici ed un promotore di giustizia.

Il 4 giugno 2013, con atto pontificio, reso noto il 12 successivo, papa Francesco ha nominato promotore di giustizia della Corte d'appello dello Stato della Città del Vaticano il prof. avv. Raffaele Coppola, direttore del Centro di Ricerca "Renato Baccari" del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Bari, nonché membro del corpo degli avvocati della Santa Sede per il foro canonico e civile, avvocato della Curia Romana e del Tribunale Apostolico della Rota[1].

Cronotassi dei presidenti[modifica | modifica wikitesto]

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Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bollettino della Sala Stampa della Città del Vaticano, 12.6.2013|[1] Archiviato il 24 aprile 2015 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Clementi, Città del Vaticano, Bologna, Il Mulino, 2009, ISBN 978-88-15-13151-5.
  • Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, 1929-2009. Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano, a cura di Barbara Jatta, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2009, ISBN 978-88-210-0856-6.
  • Enzo Romeo, Come funziona il Vaticano. Tutto quello che vorreste sapere, Milano, Àncora, 2008, ISBN 978-88-514-0560-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]