Col cuore in gola
Col cuore in gola | |
---|---|
Jean-Louis Trintignant e Ewa Aulin | |
Titolo originale | Col cuore in gola |
Paese di produzione | Italia |
Anno | |
Durata | 85 min |
Genere | drammatico |
Regia | Tinto Brass |
Soggetto | Tinto Brass |
Sceneggiatura | Tinto Brass, Francesco Longo, Pierre Levy Corti |
Produttore | Ermanno Donati |
Casa di produzione | Panda Cinematografica |
Fotografia | Silvano Ippoliti |
Montaggio | Tinto Brass |
Musiche | Armando Trovajoli |
Scenografia | Carmelo Patrono |
Costumi | Bice Brichetto |
Interpreti e personaggi | |
|
[[Categoria:Film italiani del 1966]]
Col cuore in gola, è un film del 1966 diretto da Tinto Brass. È stato liberamente ispirato dal romanzo Il sepolcro di carta di Sergio Donati.
Trama
Bernard (attore francofono) si trova a Londra per lavoro ed una notte rimane folgorato da una giovane donna molto sexy, Jane, che è rimasta incredula e spaventata davanti ad un uomo appena deceduto.
Jane si troverà al centro di varie peripezie e pericoli e Bernard, innamorato di lei, la proteggerà al meglio delle sue forze.
Intanto altri delitti si susseguono e Bernard scopre, a caro prezzo, che è proprio la sua amata l'assassina: ma ormai è troppo tardi.
Il film
È il primo film di Brass girato a Londra, seguito da Nerosubianco e Dropout. Il film è ricco di riferimenti al mondo dell'arte contemporanea (op-art), della musica e del fumetto, e si avvalse della collaborazione di Guido Crepax, che disegnò una quarantina di tavole di storyboard.
Collegamenti esterni
(EN) Col cuore in gola, su IMDb, IMDb.com.