Cloz

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Cloz
ex comune
Cloz – Stemma
Cloz – Bandiera
Cloz – Veduta
Cloz – Veduta
Piazza Sta. Maria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
ComuneNovella
Amministrazione
Data di soppressione31 dicembre 2019
Territorio
Coordinate46°25′08.08″N 11°05′12.74″E / 46.418912°N 11.086872°E46.418912; 11.086872 (Cloz)
Altitudine791 m s.l.m.
Superficie8,21 km²
Abitanti659[2] (31-3-2019)
Densità80,27 ab./km²
Altre informazioni
Lingueitaliano
Cod. postale38028 (già 38020)
Prefisso0463
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022063
Cod. catastaleC797
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 625 GG[4]
Nome abitantidopli, (s)clòuzeri[1] (in nones-dialetto locale)
Patronosanto Stefano Protomartire
Giorno festivo26 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cloz
Cloz
Sito istituzionale

Cloz (IPA: /ˈklɔʦ/[5], Clòuz[6] in noneso[7]) è stato un comune italiano di 659 abitanti[2] della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige. Dal 1º gennaio 2020 è frazione del comune di Novella, a seguito della fusione con i comuni di Brez, Cagnò, Revò e Romallo.[8][9] Si trova in Val di Non, nella zona che viene definita "Terza sponda", in mezzo a ordinati frutteti, all'ombra del Monte Ozol.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il paese ha origini molto antiche, lo si vede dalla presenza di antichi castelli ormai diroccati e dai numerosi ritrovamenti dell'epoca romana.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma di Cloz si poteva blasonare:

«troncato: nel 1° di rosso, al grifo rampante d'argento, armato e rostrato d'oro, linguato del campo; nel 2° di argento, al melo al naturale, fruttifero d'oro, nodrito sopra una campagna verde.»

Il gonfalone era un drappo troncato di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il paese ha due chiese:

  • Chiesa di Santo Stefano, ricordata fin dal 1128, ristrutturata nel 1476 e ingrandita nel 1941, viene comunemente nominata come "la chiesa del miracolo" in quanto fu costruita in periodo bellico. Il campanile, risalente al 1605, porta un concerto di 6 campane e la sua altezza raggiunge i 50 metri.
  • Chiesa di Santa Maria, è in stile gotico risalente al Seicento (le fondazioni dicono siano del 1100). Possiede un campanile risalente al 1628, pendente su di un lato.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Ripartizione linguistica[modifica | modifica wikitesto]

Nel censimento del 2001, 137 abitanti del comune si sono dichiarati "ladini"[11].

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è composto da due rioni (o ville): Santo Stefano (o Cloz di dentro) e Santa Maria (o Cloz di fuori), un tempo nettamente separate ed ora ormai congiunte da nuove costruzioni.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia del paese si basa principalmente sulla coltivazione della mela.

Nella parte bassa del paese sono presenti alcuni vigneti di vino groppello.

È molto attivo l'artigianato del rame e del legno e molte altre attività commerciali.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
17 maggio 2010 10 maggio 2015 Maria Floretta Lista civica Sindaca [12]
11 maggio 2015 31 dicembre 2019 Natale Floretta Lista civica Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2019.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Luciano Canepari, Cloz, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  6. ^ Quaresima, p. XXIV.
  7. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 216, ISBN 88-11-30500-4.
  8. ^ Il nuovo Comune di Novella (TN), su tuttitalia.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  9. ^ Comuni d'Italia - Storia del Comune 022253 Novella (Codice Catastale M430), su elesh.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Nel 2001 erano il 17,54% dei residenti, su trentinocorrierealpi.gelocal.it, Trentino Corriere Alpi, 7 ottobre 2011. URL consultato il 4 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
  12. ^ Amministrazione-2010-2015, su comune.cloz.tn.it, 23 luglio 2015. URL consultato il 10 novembre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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