Chiesa di San Sisinnio (Argegno)

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Chiesa di San Sisinnio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàArgegno
IndirizzoVia Cacciatori delle Alpi, 58, 22010 Argegno CO
Coordinate45°56′40.96″N 9°07′31.81″E / 45.944711°N 9.125504°E45.944711; 9.125504
Religionecattolica
TitolareSan Sisinnio
DiocesiDiocesi di Como

La chiesa di San Sisinnio è un edificio di culto cattolico situato nel territorio comunale di Argegno, in provincia di Como. Ciononostante, la chiesa funge da parrocchiale di Muronico, frazione del comune di Dizzasco.[1] La chiesa si trova sul versante sinistro del torrente Telo, lungo la strada che da Argegno conduce in Val d'Intelvi attraversando Dizzasco.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un edificio dell'XI secolo, a pianta greca[2], rimaneggiato più volte in epoca barocca e completata tra secoli XVII e XVIII[3][4]. Durate uno dei vari interventi, la chiesa fu ingrandita in larghezza.[5]

Nel XIII secolo, la chiesa costituiva una cappella all'interno dell'allora pieve di "Intellavo".[6] Fino al 1632, la chiesa fu la matrice della vecchia chiesa della Santissima Trinità di Argegno.[3]

Presso la chiesa, nel 1848, Andrea Brenta organizzò un comitato insurrezionale[7].[8]

Nel 1920, durante alcuni restauri, sotto al pavimento della chiesa vennero trovate le salme di due sacerdoti, sepolte e legate insieme.[5]

Il primo ministro inglese Winston Churchill, illustre estimatore di Dizzasco e dei suoi paesaggi, trovò l'ispirazione per realizzare i suoi quadri nella quiete della Valle Intelvi e una sua tela, con la chiesa di San Sisinnio di Muronico varcò i confini italiani[9] per essere ammirata in un'esposizione londinese dedicata alla figura dello statista.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è un edificio a navata unica, con una sacrestia accostata sul lato destro e con cappelle laterali[4]. Si presenta con un nartece barocco[4] e una facciata del XVIII secolo[8] decorati a trompe l'oeil[4], La facciata riporta un affresco di San Sisinnio, opera dell'artista ponnese Bernardino Barelli (1762-1838)[10].

All'interno della chiesa, riccamente ornata da affreschi e stucchi[8] e da quadri[10], si possono ammirare paliotti in scagliola policroma del XVII e XVIII secolo,[10] opera di artigiani della Valle Intelvi. La chiesa conserva inoltre un tabernacolo marmoreo di epoca rinascimentale, un confessionale intarsiato del XVIII secolo e altri arredi Settecenteschi. Degni di nota sono inoltre i busti reliquiari lignei delle Sante Faustina e Liberata.

Il campanile è di origine romanica[10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di S. Sisinnio - complesso, Piazzetta Donato Riccillo - Argegno (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2020.
  2. ^ Comune di Dizzasco (CO), su comune.dizzasco.co.it. URL consultato il 1º aprile 2020.
  3. ^ a b Comune di Argegno (Co), su comune.argegno.co.it. URL consultato il 29 marzo 2020.
  4. ^ a b c d Chiesa di S. Sisinnio - complesso, Piazzetta Donato Riccillo - Argegno (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 27 marzo 2020.
  5. ^ a b Bartolini, p. 61.
  6. ^ SIUSA - Parrocchia di S. Sisinnio in Muronico di Dizzasco, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2023).
  7. ^ Borghese, p. 199.
  8. ^ a b c Bartolini, p. 53.
  9. ^ Silvia Fasana, CHIESA DI S. SISINNIO (PDF), su camminacitta.it.
  10. ^ a b c d Comune di Argegno (Co), su halleyweb.com. URL consultato il 29 marzo 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annalisa Borghese, Dizzasco, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 199.
  • Franco Bartolini, I segreti del Lago di Como e del suo territorio, Cermenate, New Press Edizioni, 2016 [2006].

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