Chiesa dell'Immacolata Concezione (Milazzo)

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Chiesa dell'Immacolata Concezione
Chiesa dell'Immacolata Concezione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàMilazzo
Coordinate38°13′40.04″N 15°14′29.94″E / 38.22779°N 15.24165°E38.22779; 15.24165
Religionecattolica
Stile architettonicostile
Inizio costruzione1640

La chiesa dell'Immacolata Concezione e il convento dell'Ordine dei frati minori cappuccini costituiscono un aggregato religioso ubicato nella città di Milazzo.[1][2]

Polo monumentale altrimenti noto come complesso dei Cappuccini sotto il titolo dell'Immacolata Concezione, gli edifici sorgono sulla piazza omonima su un'altura posta a ridosso di via Giovan Battista Impallomeni.

Veduta del complesso da San Francesco di Paola.
Prospetto.
Campanile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Epoca spagnola[modifica | modifica wikitesto]

Giunti a Milazzo i religiosi dell'Ordine dei frati minori cappuccini il 20 di gennaio del 1580 delimitarono l'area e piantarono la croce vicino alla chiesetta di San Rocco, sulle balze lungo il crinale fortificato che conduceva al castello, sotto il Fortino dei Castriciani.

All'iniziativa seguì l'immediata opposizione dei religiosi dell'Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, che avevano il loro convento nella zona. Pertanto, col fine di evitare annose questioni, il Senato della Città di Milazzo concesse ai frati cappuccini il Poggio, una zona ubicata fuori le mura cittadine, dove nel 1575 era stata già edificata una piccola chiesa di rito greco dedicata alla Madonna dell'Itria o Odigitria.

Il luogo di culto fu edificato nel 1640 su iniziativa della Congregazione della Concezione.

Epoca borbonica - unitaria[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1889 e il 1892 fu ingrandita, annesso vi sorse il nuovo convento dei Padri Cappuccini.

Epoca contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1935 fu costruito il campanile.

Quando i bombardamenti infuriarono su Milazzo i monaci cappuccini non sfollarono e non abbandonarono le loro istituzioni.[3] Rimasero in città a dare conforto, anche con la presenza, a coloro che non avevano i mezzi e la possibilità di sfollare. In una notte il fuoco di alcuni spezzoni incendiari danneggiò parte del giardino, una grossa bomba di aereo cadde nel convento. Sfondò il tetto, bucò il pavimento e dopo aver attraversato vari livelli si adagiò, in un vano adibito a lavanderia, senza causare esplosioni e ulteriori danni.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Impianto a navata unica, due degli altari presentano due paliotti marmorei intarsiati risalenti al Settecento.

Navata destra[modifica | modifica wikitesto]

  • Prima campata: Dipinto
  • Seconda campata: Dipinto raffigurante Gesù
  • Terza campata: Crocifisso.

Navata sinistra[modifica | modifica wikitesto]

  • Prima campata: Nicchia con statua policroma raffigurante Sant'Antonio di Padova.
  • Seconda campata: Nicchia con statua policroma raffigurante San Francesco d'Assisi.
  • Terza campata: Sulla sopraelevazione è custodito il dipinto raffigurante la Vergine Maria ritratta tra 5 santi.

Un presepe, opera di Luigi Maniscalco, realizzato nel biennio 1935 - 1937, è sistemato in un vano nella parete sinistra.

Altare maggiore[modifica | modifica wikitesto]

Altare con nicchia contenente la statua raffigurante l'Immacolata Concezione.

Opere documentate[modifica | modifica wikitesto]

Due dipinti ovali del Settecento raffiguranti Sant'Anna e San Gioacchino con Maria bambina.

Sacrestia[modifica | modifica wikitesto]

  • XVIII secolo, Immacolata Concezione, grande tela di autore ignoto già documentata sull'altare maggiore.
  • ?, San Michele, Beato Bernardo da Corleone, Ultima Cena, dipinti provenienti dalla primitiva chiesa dei Cappuccini.

Cripta[modifica | modifica wikitesto]

Luogo deputato alla sepoltura dei religiosi.

Convento dei Cappuccini[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'emanazione delle leggi eversive e la soppressione degli ordini religiosi, i frati decisero di fabbricare un nuovo convento accanto alla chiesa dell'Immacolata, che il cardinale Giuseppe Guarino, arcivescovo di Messina, aveva loro donata.[5]

È lo stesso sito in cui i religiosi avevano piantato la croce nel 1580. I lavori di costruzione del nuovo convento in stile neogotico iniziarono nel 1889 e si conclusero due anni dopo. Fu costituita la Fraternità ed il convento diventò luogo di studio sino al 1919.

Negli anni scorsi le strutture conventuali sono state affidate in comodato gratuito alla Comunità Immacolata del Rinnovamento carismatico cattolico, che si prende cura anche della chiesa.

Opere:

  • XVI secolo, Madonna, statua in alabastro di scuola gaginesca, opera proveniente dalla primitiva chiesa dei Cappuccini.

Congregazione della Concezione[modifica | modifica wikitesto]

Sodalizio attestato presso la primitiva chiesa di San Leonardo.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pagina 342, Abate Francesco Sacco, ''Dizionario geografico del Regno di Sicilia", books.google.it. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018). primo, Palermo, Reale Stamperia, 1800.
  2. ^ Giuseppe Paiggia, pp. 21, 213.
  3. ^ festa-della-madonna-immacolata, su lacittadimilazzoblog.it. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2019).
  4. ^ a b c d e Opere provenienti dalla chiesa di Santa Maria dell'Itria.
  5. ^ Presenze-Pastorali, su cappuccinimessina.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]