Gesso (Messina)
Gesso frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 38°14′12″N 15°28′05″E |
Altitudine | 265 m s.l.m. |
Abitanti | 549 (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 98153 |
Prefisso | 090 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | gessoti (ibbisoti in dialetto) |
Patrono | sant'Antonio abate |
Soprannome | "Perla dei Peloritani" |
Cartografia | |
Gesso o Gibiso (Ibbisu in dialetto messinese) è una frazione di Messina, di circa 600 abitanti, facente parte della Circoscrizione VI, situata 16 km a nord-ovest dal centro città.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Situata nella parte tirrenica della città di Messina, disposta lungo un crinale dei monti Peloritani, Gesso si trova al centro di zona agricola a un'altezza di 265 m s.l.m., in posizione panoramica su Etna, Vulcano e Stromboli oltre a Capo Milazzo.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/74/Gesso_%28Messina%29_tramonto.jpg/220px-Gesso_%28Messina%29_tramonto.jpg)
Si trova a una distanza di 16 km dal centro cittadino messinese e a soli 3 km dalla vicina cittadina di Villafranca Tirrena. Della frazione di Gesso fa parte anche contrada Locanda, che si trova a circa tre chilometri da Portella San Rizzo, le cosiddette Quattro Strade di Messina, e a circa due chilometri e mezzo dal centro di Gesso.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Veduta_sul_Tirreno_da_Gesso.jpg/220px-Veduta_sul_Tirreno_da_Gesso.jpg)
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva dal minerale (in latino Gypsum e in greco Gypsos, Γύψος)[1] che veniva estratto da numerose cave esistenti nella zona, attività cessata negli anni sessanta del secolo scorso. Ibbisu è il corrispondente termine dialettale con cui viene identificato tale minerale.
Nonostante le origini di Gesso siano sicuramente anteriori alla venuta dei Normanni, i suoi edifici più antichi sono chiese e conventi successivi al Concilio di Trento: la chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate del XVII secolo,
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/38/Gesso_%28Messina%29_chiesa_di_Sant%27Antonio_Abate.jpg/220px-Gesso_%28Messina%29_chiesa_di_Sant%27Antonio_Abate.jpg)
il convento di S. Francesco da Paola, il convento dei Cappuccini con l'annessa chiesa dell'Immacolata. La chiesa di Sant'Antonio è stata inaugurata il 17 gennaio 1612, come peraltro si può evincere da un'iscrizione posta nell'angolo ove ha sede la sacrestia della chiesa.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/71/I_pupi_siciliani%2C_museo_cultura_e_musica_popolare_dei_peloritani%2C_Gesso%2C_Messina.jpg/56px-I_pupi_siciliani%2C_museo_cultura_e_musica_popolare_dei_peloritani%2C_Gesso%2C_Messina.jpg)
Di epoca precedente ai menzionati conventi erano sicuramente due e forse più monasteri dei Basiliani: San Gregorio, San Biagio, forse San Nicola ed addirittura anche un monastero femminile detto della Badia.[2]
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/29/Gesso_-_via_Lipari.jpg/56px-Gesso_-_via_Lipari.jpg)
Il paese è balzato agli onori della cronaca a seguito dell'elezione a Presidente degli Stati Uniti d'America di Joe Biden. I bisnonni paterni della moglie, Jill Jacobs, emigrarono da Gesso in USA nella seconda metà dell'Ottocento. I loro nomi erano Concetta Scaltrito e Gaetano Giacoppo. Il bisnonno trasformò poi il cognome Giacoppo in Jacobs per evitare possibili storpiature.[senza fonte]
Evoluzione Demografica
[modifica | modifica wikitesto]Al censimento del 2001 la frazione contava 780 abitanti ed al censimento del 2011 la frazione contava 549 residenti di cui 258 maschi e 291 femmine.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Rassegna delle Voci Nuove del Mezzogiorno
Tra la fine degli anni cinquanta e la fine degli sessanta, Gesso balzò alla ribalta dei media nazionali con la “Rassegna delle Voci Nuove del Mezzogiorno” nel quale si radunavano cantanti alle prime armi e star della tv e della musica leggera. Il festival, fu fondato nel settembre del 1958 su un’idea iniziale di un gruppo di studenti del borgo, e animato per anni da Luciano Ordile. Questa Rassegna musicale portò il nome di Gesso, definito la “perla dei Peloritani”, in giro per l’Italia e venne definita un’autentica alternativa siciliana a Castrocaro, che radunava “le giovani leve della musica leggera dilentattistica”.[3]
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo cultura e musica popolare dei Peloritani
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pagina 565, Capitolo VIII Tommaso Fazello, "Della storia di Sicilia, Deche due del r.p.m. Tommaso Fazello siciliano ...", Volume 6. [1]
- ^ Pagina 230, Abate Francesco Sacco, "Dizionario geografico del Regno di Sicilia", [2], Volume primo, Palermo, Reale Stamperia, 1800
- ^ Il concorso delle “Voci Nuove” a Gesso rivaleggiava con il Festival di Castrocaro, su Gazzetta del Sud, 29 settembre 2022. URL consultato il 1º dicembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gesso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Museo "Cultura e musica popolare dei Peloritani" [collegamento interrotto], su Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. URL consultato il 30 maggio 2017.