Cautethia yucatana

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Cautethia yucatana
Cautethia yucatana
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Bombycoidea
Famiglia Sphingidae
Sottofamiglia Macroglossinae
Tribù Dilophonotini
Sottotribù Dilophonotina
Genere Cautethia
Specie C. yucatana
Nomenclatura binomiale
Cautethia yucatana
Clark, 1919

Cautethia yucatana Clark, 1919 è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, diffuso in America Settentrionale e Centrale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

Appare molto simile a C. spuria e C. grotei grotei, anche se di dimensioni leggermente più ridotte; in taluni casi soltanto l'analisi approfondita del genitale maschile può essere determinante ai fini del riconoscimento specifico (D'Abrera, 1986).
L'ala anteriore appare più corta che in C. spuria, e più arrotondata a livello apicale. La colorazione di fondo dell'ala anteriore è grigio fumo, così come in C. spuria, ma più scura che in C. grotei grotei e in C. noctuiformis noctuiformis; i disegni appaiono meno marcati che in C. spuria e l'area basale risulta più chiara. Il tornus presenta una banda scura che corre sottile fino al punto mediano del margine costale, così come in C. noctuiformis noctuiformis (laddove in C. spuria somiglia più ad una macchia triangolare).
Nella pagina superiore dell'ala posteriore, la parte basale è di color giallo pallido, come in C. spuria, e non arancione come in C. grotei grotei e in C. noctuiformis noctuiformis; la banda scura a livello distale si estende quasi fino alla cellula discoidale, e la linea di confine tra la parte distale marrone e la parte prossimale gialla, ha una forma diversa rispetto a C. grotei grotei e C. spuria (D'Abrera, 1986).
Il genitale maschile ricorda abbastanza quello di C. spuria, tuttavia l'uncus appare più tozzo e con una superficie apicale più sviluppata. Ad una visione dorsoventrale, i lobi dello gnathos si mostrano più lunghi, e non è presente la cresta trasversale al di sotto di essi, che al contrario è visibile come un dente affilato in C. spuria.
L'apertura alare della femmina è 16 mm.

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Il bruco è tozzo e di colore verde, con il capo appiattito ed un cornetto caudale abbastanza sviluppato, esso pure verde.

Pupa[modifica | modifica wikitesto]

Le crisalidi si rinvengono entro bozzoli posti a scarsa profondità nel sottobosco. Lo stadio di Pupa dura circa 14 giorni.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questa specie comprende il Messico (locus typicus: Izamal, Yucatán), il Belize (Corozal), la Costa Rica (Guanacaste) e il Sud degli Stati Uniti (California, Florida, Texas).

L'habitat è rappresentato da foreste e zone boscose più o meno aperte.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola, posta all'estremità addominale. I bruchi vengono parassitati da Ditteri Tachinidi del genere Belvosia Robineau-Desvoidy, 1830.

Periodo di volo[modifica | modifica wikitesto]

La specie è multivoltina e in Costa Rica possono essere catturati gli adulti in ogni mese dell'anno.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti suggono il nettare di fiori di varie specie.

I bruchi si alimentano su foglie di membri della famiglia Rubiaceae, tra cui Chiococca alba (L.) Hitchc..

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Non sono state descritte sottospecie.

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Non sono stati riportati sinonimi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Boisduval, 1875 - Histoire Naturelle des Insectes. Species Général des Lépidoptéres Hétérocéres. Tome Premier. Sphingides, Sésiides, Castnides. Hist. nat. Ins., Spec. gén. Lépid. Hétérocères, 1 : 1-568, pl. 1-11
  • Clark, B.P., 1919 - Some undescribed Sphingidae. Proc. New England Zool. Club 6: 107.
  • D'Abrera, Bernard, 1986 - Sphingidae mundi; Hawk Moths of the World. pp. 107–109; E.W. Classey, Faringdon; ISBN 086096-022-6
  • Druce in Godman & Salvin, 1881; Godman & Salvin, 1881 - Biologia Centrali-Americana; or Contributions to the Knowledge of the Fauna of Mexico and Central America. Zoology. Lepidoptera. Heterocera Biol. centr.-amer., Lep. Heterocera 1: 1-490 3: pl. 1-101
  • H. Edwards, 1882 - New species of Heterocera Papilio 2 (1) : 9-15
  • Kitching & Cadiou, 2000 - Hawkmoths of the World; An annotated and illustrated revisionary checklist (Lepidoptera: Sphingidae). 256 pp.; Comstock Publishing Associates; ISBN 978-0-8014-3734-2
  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • Landman Wijbren, 2001 - The Complete Encyclopedia of Moths. 272 pp.; Grange Books; ISBN 1-84013-409-7
  • Lewis, H. L., 1974 - Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]