Canale dell'Acqua Morta

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Il canale dell'Acqua Morta in un dipinto del 1882 di Vittorio Avanzi
Il canale dell'Acqua Morta in un dipinto del 1884 di Bartolomeo Bezzi

Il canale dell'Acqua Morta era un ramo secondario del fiume Adige, presso Verona, così detto per il lento fluire delle sue acque che nelle epoche successive a quella romana persero progressivamente di portata e velocità.

Fino in epoca preromana quello dell'Acqua Morta era il ramo principale del fiume, ma prima della fondazione di Verona romana il letto del fiume subì una modificazione parziale e andò a stabilirsi sull'alveo attuale, mentre la sede più antica sopravvisse come ramo secondario del fiume. L'amministrazione comunale decise di interrare il canale a seguito della disastrosa inondazione di Verona del 1882, creando l'attuale strada chiamata "Interrato dell'Acqua Morta".

Questo breve ramo si separava dal fiume presso il teatro romano e si ricongiungeva al ramo principale presso il ponte Navi, formando il cosiddetto Isolo, un'isola fluviale costituita da sedimenti ghiaiosi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierpaolo Brugnoli, Le strade di Verona, Roma, Newton Compton, 1999, pp. 60-61, ISBN 88-8289-025-2.
  • Giovanna Baldassin Molli, Verona, Verona, Banca Popolare di Verona, 2007, p. 24, ISBN non esistente.

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