Biancame

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Biancame
Dettagli
SinonimiTrebbiano Toscano, Bianchello
Paese di origineBandiera dell'Italia Italia
Colorebianca
Bandiera dell'Italia Italia
Regioni di coltivazioneMarche
Emilia-Romagna
Umbria
Abruzzo
DOCBianchello del Metauro
Colli di Rimini
Colli Pesaresi
IGTAllerona
Bettona
Castelfranco Emilia
Cannara
Colli Aprutini
Colli del Sangro
Colline Frentane
Colline Pescaresi
Colline Teatine
Del Vastese (vino)Del Vastese o Histonium
Emilia o dell'Emilia
Forlì
Marche
Narni
Ravenna
Rubicone
Spello
Terre Aquilane
Terre di Chieti
Umbria
Ampelografia
Degustazione
http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=025

Il Biancame è un vitigno a bacca bianca caratteristico delle Marche settentrionali, dove è coltivata nella zona dell'alveo del fiume Metauro, ad eccezione della montagna appenninica, sino alla città di Fano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La buccia ha un colore pallido, da cui il termine usato per descriverlo e i vari sinonimi, tra cui Balsamina Bianca e Biancone.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il biancame è un vitigno attestato da molti secoli.

Al 1596 risale un'attestazione più precisa a livello storiografico e scientifico: ne parla l'elpidiano Andrea Bacci nel suo Naturalis Historia.[senza fonte]

Caratteristiche e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Il vitigno ha ottenuto il riconoscimento DOC Bianchello del Metauro nel 1969 ed è uno dei più importanti delle Marche settentrionali. Oltre che ampiamente diffuso in Provincia di Pesaro-Urbino (principale area di produzione per ettari coltivati e qualità del prodotto) si trova anche, con minor importanza rispetto ad altre uve, nelle limitrofe aree della Romagna riminese.

Il vitigno coltivato a nord del confine con l’Emilia-Romagna può essere usato in purezza o in miscela per la produzione del Colli di Rimini: l'utilizzo in purezza (85%) è previsto nel Colli di Rimini Biancame,[1] mentre nella Colli di Rimini Bianco è usato come parte minoritaria rispetto al Trebbiano Romagnolo.

Caratteristiche organolettiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luca Polini, Colli di Rimini DOC, in Tutto Vino: guida completa ai vini d'Italia, Edizioni Demetra, ISBN 9788844038632.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]