Batteria elettronica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jump to navigation Jump to search
Batteria elettronica
Una batteria elettronica Yamaha
Informazioni generali
ClassificazioneElettrofoni semielettronici
Uso
Musica pop e rock
Electronic dance music
Musica pop e rock
Genealogia
 Antecedenti
Batteria

La batteria elettronica è uno strumento musicale elettronico, suonato da un batterista. La disposizione dei pad (tamburi muti) che sostituiscono tamburi e piatti è solitamente corrispondente alla disposizione di una batteria acustica.

In origine la batteria elettronica è stata perlopiù utilizzata nella musica elettronica. I modelli più recenti offrono tuttavia all'esecutore un buon feeling (la risposta fisica è molto simile a quella dello strumento acustico) e ottima qualità sonora, quindi non ne è raro l'utilizzo in ambiti più tradizionali.

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi anni ottanta costruttori come Yamaha, Simmons, Roland ed altri hanno cominciato a produrre batterie costituite da pad in gomma, contenenti sensori elettronici (trigger) che, quando colpiti, inviano un impulso ad un processore elettronico, chiamato modulo sonoro. Quest'ultimo, mediante un sintetizzatore, riproduce il suono campionato degli strumenti a percussione che diventa udibile tramite un amplificatore acustico o le cuffie. Nonostante la diffusione su larga scala sia da attribuire alle sopracitate compagnie, le percussioni elettroniche furono inventate da Wolfgang Flür[1] durante i primi anni settanta, quand'egli era appena entrato a far parte dei Kraftwerk.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Io ero un robot. Intervista a Wolfgang Flur, fondatore dei Kraftwerk, in Acquaviva. URL consultato l'8 febbraio 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica