Base Wars

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Base Wars
videogioco
PiattaformaNintendo Entertainment System
Data di pubblicazione 6 giugno 1991
Mondo/non specificato 1 giugno 1991
GenereBaseball
TemaFantascienza, futuristico
OrigineGiappone
SviluppoKonami
PubblicazioneUltra Games
MusicheShigemasa Matsuo, Tomoko Sumiyama
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputGamepad

Cyber Stadium Series: Base Wars (comunemente abbreviato come: "Base Wars" o "BaseWars"[1]) è un videogioco sportivo a tema futuristico e fantascientifico, distribuito per Nintendo Entertainment System il 1º giugno 1991[2].

Ambientato nel XXIV secolo, in cui i proprietari della squadra di baseball si sono stancati di pagare stipendi oltraggiosi ai giocatori, decidono di sostituirsi con dei cyborg.

Il gioco è stato l'ultimo per NES ad essere stato pubblicato da Ultra Games in modo indipendente (anche se ha pubblicato diversi altri giochi, sviluppati da altre società, per un altro anno - sia per NES che per Game Boy)[3].

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Pur mantenendo i ruoli del baseball classici (lanciatore, battitore, centrocampista e corridore), Base Wars aggiunge un elemento di combattimento con quattro tipologie di robot: un androide, un carro armato, un aeroplano e una motocicletta. I robot di un giocatore possono essere potenziati con armi e riparati con i soldi guadagnati dalle vittorie di gioco durante i tornei o le partite normali.

Combattimento[modifica | modifica wikitesto]

Mentre il combattimento è un evento raro nel baseball tradizionale, i combattimenti sono parte integrante del gioco.

Come spiegato nel manuale di gioco originale, qualsiasi espulsione o espulsione forzata provoca una battaglia. Le lotte tra il corridore e il robot che lo taggano sono combattute dalla vista laterale. Il risultato del combattimento determina se il corridore è al sicuro o se ha perso.

I centrocampisti iniziano i combattimenti con una barra di energia al 100%, mentre la barra di energia del corridore di base è direttamente proporzionale alla distanza percorsa da una base alla successiva (ad esempio, un corridore che lascia la base mentre il baseman ha la palla dovrà combattere con una quantità minima di energia e verrà eliminato in breve tempo).

Un robot può perdere punti ferita venendo colpito da un tiro; attaccare con una spada laser o con una pistola laser prosciuga anche i PS, e un uso prolungato lascerà il robot con la barra della salute quasi totalmente svuotata, senza, tuttavia, eliminarlo.

Un robot che ha perso tutti i suoi punti ferita in una partita o un battitore con HP bassi che viene colpito da un tiro esploderà e lascerà la sua squadra con un robot in meno (l'esplosione può danneggiare anche il robot vincitore). Tuttavia, in una squadra, tre robot persi si traducono in una sconfitta.

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Base Wars comprende 14 squadre, 12 che rappresentano città e due "squadre di modifica" personalizzabili: una utilizza le pistole laser e l'altra utilizza le spade laser.

I giocatori possono selezionare uno dei quattro tipi di robot per ogni slot del roster - della squadra di modifica.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Entertainment Weekly ha dato al gioco una B-, scrivendo che, nonostante il trucco dei giocatori meccanizzati, il gioco si svolge principalmente come il baseball "umano"[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cyber Stadium Series: BaseWars, su IGN. URL consultato il 17 maggio 2020.
  2. ^ (EN) "Retro Review of Base Wars," Game Informer 174 (Ottobre 2007): 134.
  3. ^ (EN) Michael Plasket, Base Wars, su hardcoregaming101.net, 28 febbraio 2011. URL consultato il 17 maggio 2020.
  4. ^ (EN) Cyber Stadium Series: Base Wars, in Entertainment Weekly. URL consultato il 17 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]