Il tema della gara è: l'atleta carica di gloria contro la giovane rampante. Il primo ruolo è impersonato dalla polacca Irena Szewińska, trentaquattrenne campionessa in carica; il secondo dalla tedesca est Marita Koch, che ha rilevato tra il 1978 e il 1979 il suo titolo europeo e il suo primato del mondo.
La corsa perde la prima protagonista in semifinale, quando la Szewińska deve abbandonare per un infortunio al tendine d'Achille. In finale la Koch corre con spavalderia, distaccando la massiccia Kratochvílová di oltre mezzo secondo e togliendo alla Szewińska anche il suo record olimpico.