Assab
Assab città | |
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ዓሳብ / ʿAsab | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Mar Rosso Meridionale |
Distretto | Dancalia Meridionale |
Territorio | |
Coordinate | 13°01′N 42°44′E / 13.016667°N 42.733333°E |
Altitudine | 16 m s.l.m. |
Abitanti | 20 222 (2005) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
Assab (o Aseb, Ge'ez ዓሳብ ʿAsab) è una città portuale dell'Eritrea, nella regione della Dancalia meridionale, sulla costa occidentale del Mar Rosso. Nel 1929 contava 1.500 abitanti (di cui 15 italiani)[1], saliti a 3.500 nel 1933[2], a 8.000 nel 1938 (di cui 800 italiani)[3] e a 39.600 nel 1989.
Nella città si trova una raffineria di petrolio non operativa. Nelle vicinanze si trovano le rovine dell'antica città di Arsinoe.
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
La città sorge tra due baie, quella di Buia a sud e quella di Lumah a nord.
Clima[modifica | modifica wikitesto]
- Assab è il luogo più umido della Terra. Infatti, di pomeriggio, il punto di rugiada è in media di 29 °C.[4]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il 15 novembre 1869, Giuseppe Sapeto acquistò dai sultani fratelli Ibrahim e Hassan ben Ahmad, per la somma di seimila talleri di Maria Teresa, da versare entro 100 giorni, un territorio lungo circa 6 km tra il monte Ganga e il capo Lumah. Per ragioni politiche venne scelto di far apparire la Società di navigazione Rubattino, e non il governo italiano, come acquirente. Solo nel 1882 Assab passò ufficialmente all'Italia. Il giorno 11 marzo 1870 fu definitivamente concluso l'affare; infine il 13 marzo vennero acquistate (o prese in gestione) le due isole vicine di Omm el Bahar e di Ras el-Raml dal sultano di Raheita Berehan Dini.
Luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Il porto[modifica | modifica wikitesto]
Inizialmente il porto di Assab era considerato come inadeguato per lo sfruttamento del territorio e fu quindi adibito al rifornimento del carbone per le navi.
Durante il periodo coloniale italiano fu iniziata la costruzione del porto moderno e realizzata la grande strada che collega Assab con la città di Dessiè sull'altopiano.
Dopo la guerra mondiale, Assab divenne il principale porto eritreo, anche grazie al forte impulso datogli dalla costruzione di una raffineria di petrolio da parte dell'Unione Sovietica. Assab divenne il principale luogo di arrivo e distribuzione degli aiuti internazionali (Food Aid) durante la Guerra Eritrea d'Indipendenza e la conseguente carestia degli anni ottanta.
All'inizio degli anni novanta, le installazioni portuali sono state considerevolmente estese con la costruzione di un nuovo terminale. Ciononostante, il porto di Assab conosce oggi un periodo di declino, a seguito del conflitto contro l'Etiopia che causa l'arresto delle attività commerciali tra i due stati.
Altri luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
La città di Assab è anche conosciuta per il suo importante mercato, le spiagge, la sua vita notturna e il suo aeroporto.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Guida d'Italia: Possedimenti e colonie, Touring Club Italiano, Milano, 1929
- ^ Giovanni Trucco - Pietro Fedele, Grande Dizionario Enciclopedico, Unione Tipografico-Editrice Torinese (UTET), 1933, Vol.1 p.1302
- ^ Guida dell'Africa Orientale Italiana, Consociazione Turistica Italiana, Milano 1938
- ^ centrometeoitaliano.it
- ^ De Ciutiis, Michele, Assab, Biblioteca Popolare n.1, Napoli, Tip.Edit.dell'Indicatore Generale del Commercio (E.Pietrocola), 1885, SBN IT\ICCU\LO1\0736238.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Luigi Vittorio Bertarelli, Guida d'Italia: Possedimenti e colonie, Touring Club Italiano, Milano, 1929
- Guida dell'Africa Orientale Italiana, Consociazione Turistica Italiana, Milano 1938
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Assab
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Assab 1869-1870 Università di Bologna (pdf)
- Trattati e convenzioni fra il regno d'Italia e gli esteri, raccolti per cura del Ministero degli affari esteri (1865) p. 19-45: legge n. 857, serie 3^, concernente i provvedimenti per Assab (pdf)
- (EN) Storia e informazioni su Assab, su home.planet.nl.
- Portale eritreo in italiano, su erinit.com.
- Eritrea sito in italiano sull'Eritrea
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236590054 |
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