Andrea Cascella
Andrea Cascella (Pescara, 10 gennaio 1920 – Milano, 27 agosto 1990) è stato uno scultore, pittore e ceramista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Rappresenta la terza generazione della nota famiglia di artisti dei Cascella, il cui capostipite fu Basilio Cascella.[1] Figlio di Tommaso Cascella[1], nipote di Michele Cascella, come il fratello Pietro[1] si è affermato come scultore dapprima grazie ad una collaborazione con Domenico Rambelli, anche se all'inizio si dilettava nella pittura, e nelle ceramiche. Tra gli incarichi ricordiamo la direzione dell'Accademia di Brera.
Negli anni della guerra partecipò attivamente alla Resistenza[1] nelle formazioni garibaldine dell'Ossola in qualità di comandante di formazione a fianco del Commissario politico Edoardo Gino Vermicelli.
Frequentò l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70, e nel 1949 espose le sue opere alla sua "prima", presso la Galleria dell'Obelisco romana, per poi presenziare alla Biennale,[1] alla Galleria Grosvenor londinese, al museo Guggenheim newyorkese[1] ed a molte "personali" milanesi.[2]
Agli inizi degli anni sessanta risalirono gli altorilievi per la struttura Olivetti di Düsseldorf e il bassorilievo per quella di Buenos Aires. Nel 1967 progetta la chiesa di San Lorenzo a Porto Rotondo (Olbia),[3] avvalendosi della collaborazione di Mario Ceroli, dal 1971.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Esponente dell'Astrattismo europeo,[4] tra le sue opere più belle ricordiamo il Monumento ai caduti di Auschwitz,[1] che progettò insieme al fratello Pietro,[1] dopo aver vinto il concorso per il Monumento al Prigioniero Politico Ignoto nel 1958. Alcune sue opere sono conservate nel Museo civico Basilio Cascella di Pescara.[5]
A Pescara l'opera più significativa è il gruppo di 4 cippi cilindrici con rivestimento in placche bronzee, del ponte Risorgimento, opera realizzata nel 1946.[6] Il ponte fu costruito sopra il fiume, a collegare piazza Unione con corso Vittorio Emanuele, realizzato nel 1947 sopra il ponte del Littorio, distrutto dai tedeschi nel 1944.[7] Le sculture in rilievo mostrano le allegorie della vita tradizionale abruzzese, la pastorizia, il lavoro nei campi, la pesca. Nella vicina Francavilla al Mare, Andrea e Pietro realizzarono intorno al 1959 delle sculture presso il sagrato della chiesa di San Franco,[8] e il pannello di facciata della Madonna col Bambino. Di uno giovane Andrea (1940-1960) anche le pregevoli formelle in pietra della Via Crucis custodite nella cappella laterale destra della stessa chiesa francavillese.
Arredi sacri in ceramica, Chiesa di Nardo di Pace (Vibo Valentia): (anni cinquanta)
- Statua della Madonna con bambino, muro esterno della chiesa;[9]
- Lampadari;
- Tre Altari, quello maggiore è stato demolito a seguito della nuova riforma per la celebrazione della SS. Messa;
- Via Crucis;[10]
- Pala dell'Altare;
- Fonte Battesimale, opera enestimabile di grande valore artistico con firma dell'artista.
Mostre
[modifica | modifica wikitesto]- Varie presenze alla Biennale di Venezia in cui è stato premiato nel 1964, e commissario nel 1972.[1]
- Art Fence - L'arte salva l'arte. 99 opere di artisti di Brera - Rotonda della Besana, Di Baio Editore, a cura di Giuseppe Maria Jonghi Lavarini e Gjlla Giani - 1992
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Andrea Cascella, su istitutotecnicoacerbope.edu.it, 14 gennaio 2015. URL consultato il 12 maggio 2024.
- ^ CASCELLA Andrea, su centrosteccata.com. URL consultato il 12 maggio 2024.
- ^ Andrea Cascella, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Anonimo, Andrea Cascella | ANPI, su anpi.it. URL consultato il 12 maggio 2024.
- ^ Cascella Andrea, su palazzoricci.it. URL consultato il 12 maggio 2024.
- ^ Ristrutturazione Ponte Risorgimento – Ingg. Armido e Pierluigi Frezza Spa, su armidofrezza.it. URL consultato il 12 maggio 2024.
- ^ Ristrutturazione Ponte Risorgimento – Ingg. Armido e Pierluigi Frezza Spa, su armidofrezza.it. URL consultato il 12 maggio 2024.
- ^ Il Tesoro di San Franco, su santamariamaggiore.net. URL consultato il 12 maggio 2024.
- ^ NiNa.Az, Andrea Cascella, su wikidata.it-it.nina.az, 15 dicembre 2023. URL consultato il 12 maggio 2024.
- ^ Chiesa di San Franco | Destinazione, su destinazionecostadeitrabocchi.it. URL consultato il 12 maggio 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrea Cascella
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Cascella, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Museo Cascella [collegamento interrotto], su h1.ath.cx.
- Piero Dorazio: Per Andrea Cascella, su arte.go.it. URL consultato il 17 gennaio 2006 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 115807786 · ISNI (EN) 0000 0000 8412 7316 · SBN IEIV030512 · ULAN (EN) 500127927 · LCCN (EN) no92011424 · GND (DE) 123852757 · BNF (FR) cb136096907 (data) |
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