Ambrogio Uboldo

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Ambrogio Uboldo
Nobile di Villareggio
In carica1838 –
1865
PredecessoreTitolo inesistente
SuccessoreTitolo estinto
TrattamentoSua Eccellenza
NascitaMilano, 2 gennaio 1785
MorteMilano, 21 febbraio 1865
DinastiaUboldo
PadreGiuseppe Uboldo
MadreAngela Maria Teresa Brentano
Religionecattolicesimo

Ambrogio Maria Martiniano Uboldo (Milano, 2 gennaio 1785Milano, 21 febbraio 1865) è stato un collezionista d'arte, mecenate e militare italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ambrogio Maria Martiniano Uboldo nacque a Milano, nella casa paterna di via Pantano, il 2 gennaio 1785, figlio di Giuseppe Uboldo e di sua moglie, la nobile Angela Maria Teresa Brentano-Cimaroli, proveniente da una ricca famiglia di banchieri e militari (Ambrogio era nipote del generale austriaco Anton Joseph von Brentano-Cimaroli). Sin da giovane venne destinato alla promettente carriera di banchiere, ma decise invece a vent'anni di entrare nella guardia di Napoleone con cui combatté le campagne nell'esercito francese.

Dopo il crollo dell'impero napoleonico ed il ritorno degli austriaci, seppe inserirsi degnamente anche nella nuova società al punto che nel 1838 venne creato dall'imperatore Ferdinando I d'Austria al titolo di nobile di Villareggio, località nel pavese dove la sua famiglia possedeva diverse case e terreni.

Carlo Bossoli, L'armeria del nobiluomo Uboldo invasa dagli insorti milanesi per provvedersi delle armi il 19 marzo 1848, Museo del Risorgimento, Milano.

Grazie alle copiose risorse di cui disponeva la sua famiglia, fu un valente collezionista e divenne membro della Regia Accademia milanese di Belle Arti (l'attuale Accademia di Brera), socio dell'Accademia di Belle Arti di Modena e dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon a Roma, organizzazioni che lo misero in contatto col mondo artistico di Milano e non solo. Acquistò in pochi anni numerosi dipinti anche di pittori a lui contemporanei (Francesco Hayez, Andrea Appiani, Angelo Inganni), sculture (in particolare di Pompeo Marchesi e di Enrico Emanueli), reperti archeologici, piante rare (nel giardino della sua villa di campagna) e soprattutto armi antiche che accomodò nella sua villa di Cernusco sul Naviglio, nel milanese, pensata dal 1808 (terminata nel 1816) come un vero e proprio museo, su progetto di Camillo Rougier (cugino dell'Uboldo) il quale si ispirò alla Villa Reale di Milano progettata a suo tempo dal celebre architetto Leopold Pollack. Fervido massone, l'Uboldo volle che nel giardino della villa di Cernusco venisse realizzato anche un Tempio della Notte, utilizzato appunto per le cerimonie di iniziazione della massoneria, oltre alla presenza un po' ovunque nel parco di capricci artistici.

Celebre è l'episodio, documentato in un celebre dipinto di Carlo Bossoli, che si svolse durante le Cinque Giornate di Milano del 1848 quando i rivoltosi, conoscendo la copiosa collezione dell'Uboldo di armi antiche, decisero di prendere d'assalto il suo palazzo milanese e di appropriarsi delle armi della sua collezione per fronteggiare gli austriaci.

Il 21 febbraio 1865 morì a Milano e, non essendosi sposato né avendo avuto figli, per sua disposizione testamentaria, la sua salma venne sepolta nel cimitero di Cernusco sul Naviglio, nella cappella dell'Ospedale Uboldo da lui stesso istituito con legato testamentario, assieme ad altri benefattori dell'istituzione. Col suo testamento e coi suoi lasciti, dunque, fu possibile costituire la Causa Pia Ospedaliera Ambrogio Uboldo, la quale però nel 1867 venne costretta a vendere buona parte delle collezioni del nobiluomo per far fronte alle difficoltà finanziarie incontrate per trasformare la villa ad uso ospedaliero. Gran parte della collezione d'armi venne acquistata da Gian Giacomo Poldi Pezzoli e costituisce oggi il nucleo principale dell'armeria del Museo Poldi Pezzoli.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Cristoforo Cristoforo  
 
Margherita Galli  
Carlo Abrogio  
 
 
 
Giuseppe Uboldo  
 
 
 
 
 
 
 
Ambrogio Uboldo  
Giovanni Andrea Maria Brentano-Cimaroli Giovanni Battista Brentano-Cimaroli  
 
Isabella Ranieri  
Antonio Giuseppe Brentano-Cimaroli  
Francesca Maria Brentano-Gnosso Giuseppe Carlo Brentano-Gnosso  
 
Paola Gilardoni  
Angela Maria Teresa Brentano-Cimaroli  
Antonio Maria Masnata Giovanni Battista Masnata  
 
Maria Girolama ?  
Francesca Maria Masnata  
Maria Pellegrina Morasso Francesco Morasso  
 
Cecilia ?  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'ordine di San Silvestro Papa (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di III Classe con spade dell'Ordine della Corona Ferrea (Impero austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di Sant'Elena (Secondo impero francese) - nastrino per uniforme ordinaria

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Descrizione degli scudi posseduti da Ambrogio Uboldo nobile di Villareggio. Precedono alcune notizie sull'uso, sulla forma, ecc. degli scudi nel Medio Evo e nei tempi anteriori e posteriori ad esso, ed. Crespi, Milano, 1841
  • Descrizione degli elmi posseduti da A. Uboldo, ed. Crespi, Milano, 1841

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Defendi, L'armeria del signore Ambrogio Uboldo banchiere milanese, ed. Crespi, Milano, 1835
  • T. Solera, Eva, statua in marmo di Innocenzo Fraccaroli veronese : di proprietà del signor Ambrogio Uboldo nobile de Villareggio, Milano, 1840
  • D. Biorci, L'armeria del signore Ambrogio Uboldo nobile de Villareggio, Milano, 1841
  • G. Festari, Ad Ambrogio Uboldo, Milano, 1805
  • Storia di Milano, vol. XIV, Milano, 1960, pag. 293

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