al-Muqtafi

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Al-Muqtafi
califfo del califfato abbaside
califfo abbaside di Baghdad
In carica17 settembre 1136 –
12 marzo 1160
PredecessoreAl-Rashid
SuccessoreAl-Mustanjid
Nome completoʾAbu ʿAbdallāh Muḥammad ibn ʾAḥmad al-Mustaẓhir al-Muqtafī li-ʾAmri ʾillāh
NascitaBaghdad, 9 aprile 1096
MorteBaghdad, 12 marzo 1160 (63 anni)
Luogo di sepolturaBaghdad
DinastiaAbbasidi
PadreAl-Mustazhir
MadreAshin Khatun
ConsorteFatimah Khatun
Thawus Khatun
Umm Khatun
FigliAl-Mustanjid
Abu Ali
Sayyida Zubayda Khatun
Kerman Khatun
ReligioneIslam sunnita

Abū 'Abd Allah al-Muqtafî li-Amr Allah Muhammad ibn Ahmad al-Mustazhir (in arabo أبو عبد الله المقتفي لأمر الله محمد بن أحمد المستظهر?; Baghdad, 9 aprile 1096Baghdad, 12 marzo 1160) è stato califfo abbaside dal 1136 al 1160 ed era figlio di al-Mustazhir.

Le lotte interne dei Selgiuchidi permisero ad al-Muqtafi non solo di mantenere la sua autorità su Baghdad, ma anche di estenderla su tutta la Mesopotamia.

Al-Muqtafi riuscì a difendere la capitale da vari attacchi, ma fece l'errore di sostenere la ribellione di Suleyman Shah, governatore di Hamadan e figlio del sultano selgiuchide Muhammad I, quando quest'ultimo sedò la ribellione del figlio marciò contro Baghdad e la sottopose ad un assedio di tre mesi prima di doversi ritirare a causa di problemi che si erano venuti a creare nei confini orientali del suo regno. Si riconciliò con i Selgiuchidi dopo che salì al trono Malik Shah III, sposando la figlia di Muhammad, Fatimah Khatun.

Durante il suo califfato la seconda crociata infuriava furiosamente, e Zangi, il governatore di Mosul e fondatore della dinastia zengide, chiese un aiuto militare al califfo. Il sultano selgiuchide e il califfo abbaside spedirono un esercito di 20.000 uomini a Zangi.

Al-Muqtafi venne lodato dagli storici musulmani dell'epoca come un regnante virtuoso, capace e coraggioso.

Una carta di protezione accordata da al-Muqtafi nel 1139 al patriarca nestoriano Abdisho III è stata pubblicata nel 1926 dallo studioso caldeo Alphonse Mingana.[1]

Morì il 12 marzo 1160 e gli succedette il figlio al-Mustanjid.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mingana, A., 'A Charter of Protection Granted to the Nestorian Church in AD 1138 by Muktafi II, Caliph of Baghdad', Bulletin of the John Rylands Library, 10 (1926), 126-33

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The Caliphate, its rise, decline and fall, by William Muir Chapter LXXVI, Buweihid Dynasty, Bagdad under Seljuks, Toghril Beg, Al-Muktadi and four following Caliphs, Crusades, Capture of Jerusalem, End of Fatimids
  • (FR) Dictionnaire historique de l'islam, Janine et Dominique Sourdel, Éd. PUF.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Califfo Successore
al-Rashid (1135–1136) 1136–1160 al-Mustanjid (1160–1170)
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