19P/Borrelly

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jump to navigation Jump to search
Cometa
19P/Borrelly
Scoperta28 dicembre 1904
ScopritoreAlphonse Louis Nicolas Borrelly
Designazioni
alternative
1905 II; 1911 VIII;
1918 IV; 1925 VIII;
1932 IV; 1953 IV;
1960 V; 1967 VIII;
1974 VII; 1981 IV;
1987 XXXIII; 1994 XXX
Parametri orbitali
(all'epoca 2457160,5
28 maggio 2015[1])
Semiasse maggiore3,6013319 UA
Perielio1,3489497 UA
Afelio5,854 UA
Periodo orbitale6,83 anni
Inclinazione orbitale30,36809°
Eccentricità0,6254303
Longitudine del
nodo ascendente
74,24751°
Ultimo perielio28 maggio 2015
Prossimo perielio1º febbraio 2022
Dati fisici
Dimensioni4 x 8 km[2]
Dati osservativi
Magnitudine app.7,5° (max)

La cometa Borrelly, formalmente 19P/Borrelly, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane[3]. Fu scoperta da Alphonse Louis Nicolas Borrelly durante una normale ricerca di comete a Marsiglia, il 28 dicembre 1904. È stata analizzata da vicino dalla sonda Deep Space 1. A differenza delle altre comete e secondo i dati inviati dalla sonda, la superficie sarebbe secca e priva di ghiaccio.

La cometa ha effettuato diversi passaggi moderatamente ravvicinati con Giove che ne hanno perturbato l'orbita nel corso dei secoli. L'ultimo incontro, previsto per il 14 maggio 2019, è avvenuto ad una distanza di 0,44 UA e ha causato una riduzione della distanza perielica e una riduzione del periodo orbitale. Si prevede che il nuovo valore della distanza al perielio sarà compreso tra le 1,35 e le 1,31 UA, mentre il nuovo valore del periodo orbitale tra i 6,83 ed i 6,57 anni.

Una tipicità della cometa Borrelly è l'asimmetricità della sua coda, riportata nelle osservazioni storiche e riscontrata anche durante il sorvolo della sonda Deep Space 1[4].

Il fly-by della sonda Deep Space 1[modifica | modifica wikitesto]

La cometa Borrelly fotografata dalla sonda DS1. Sono visibili i getti di materiale espulso dal nucleo

Il 21 dicembre 2001 la sonda Deep Space 1, lanciata per testare nuove tecnologie per lo spazio, effettuò un Sorvolo ravvicinato (fly-by) della cometa Borrelly. Il sorvolo della cometa fu programmato nell'estensione della missione e rappresentò un bonus inaspettato. A dispetto del guasto al sistema di orientamento, Deep Space 1 riuscì a rimandare a terra ciò che all'epoca furono considerate le migliori immagini e dati scientifici riguardanti una cometa. Inoltre, durante l'incontro furono programmate osservazioni della cometa dalla Terra per mezzo del Telescopio spaziale Hubble[5] e di altri strumenti osservativi, anche radar.

Le osservazioni ravvicinate rivelarono un nucleo di 8 km di lunghezza, attivo. Le variazioni topografiche e fotometriche misurate hanno permesso di stimare un periodo di rotazione di circa 25 ore, mentre osservazioni effettuate al perielio tra settembre 2021 e aprile 2022 hanno consentito di determinare uno spostamento precessionale dell’asse di rotazione durante le ripetute orbite[6]. Al momento dell'incontro (otto giorni dopo il passaggio al perielio), dal nucleo fuoriusciva un potente getto in direzione del Sole, perpendicolarmente all'asse di rotazione[7]. Il getto principale era accompagnato da due getti più deboli, uno nell'emisfero della cometa in direzione del Sole e l'altro in direzione della coda.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I dati di 19P dal sito MPC
  2. ^ La cometa Borrelly sul JPL Small-Body Database Browser
  3. ^ (EN) List of Jupiter-Family and Halley-Family Comets, su physics.ucf.edu. URL consultato il 7 settembre 2008.
  4. ^ D.T. Young et al., Solar wind interactions with Comet 19P/Borrelly, Icarus 167 (2004) 80–88 PDF
  5. ^ (EN) H. A. Weaver, S. A. Stern e J. Wm. Parker, Hubble Space Telescope STIS Observations of Comet 19P/Borrelly during the Deep Space 1 Encounter (abstract), in The Astronomical Journal, vol. 126, n. 1, luglio 2003, DOI:10.1086/375752. URL consultato il 9 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2012).
  6. ^ media.inaf (a cura di), Così oscilla 19P, la cometa “coscia di pollo”, su media.inaf.it, 22 febbraio 2023.
  7. ^ Soderblom et al (2002) Encounter With Comet 19p/Borrelly: Results From The Deep Space 1 Miniature Integrated Camera And Spectrometer, Lunar and Planetary Science XXXIII PDF

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh2007006984 · J9U (ENHE987007537516405171
  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare