28P/Neujmin
28P/Neujmin | |
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La cometa Neujmin rappresentata da E. E. Barnard il 9 settembre 1913 | |
Stella madre | Sole |
Scoperta | 3 settembre 1913 |
Scopritori | Grigory N. Neujmin |
Classificazione | Cometa |
Designazioni alternative | 1913 III; 1931 I; 1948 XIII; 1966 VI; 1984 XIX |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2466000,5 31 luglio 2039[1]) | |
Semiasse maggiore | 6,972463 au |
Perielio | 1,5785110 au |
Afelio | 12,366 au |
Periodo orbitale | 18,41 anni |
Inclinazione orbitale | 14,30882° |
Eccentricità | 0,7736078 |
Longitudine del nodo ascendente | 346,32770° |
Argom. del perielio | 347,32920° |
Anomalia media | 0.05353336° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,166[2] (calcolato) |
Ultimo perielio | 11 marzo 2021 |
Prossimo perielio | 23 luglio 2039 |
MOID da Terra | 0,557212 au[2] |
Dati fisici | |
Dimensioni | 21,4 km (diametro)[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 13,2 |
Magnitudine ass. |
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28P/Neujmin, o Neujmin 1, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane[3], scoperta il 3 settembre 1913 da Grigorij Nikolaevič Neujmin dall'osservatorio di Simeiz, in Crimea[2].
La scoperta avvenne durante una campagna fotografica di ricerca di asteroidi, circa due settimane dopo il passaggio della cometa al perielio, in una fase di avvicinamento alla Terra. Tuttavia la natura cometaria non fu riconosciuta se non alcuni giorni dopo.
La cometa presenta un'attività modesta, caratterizzata dall'apparizione al perielio di una chioma e di una coda molto deboli. Questo comportamento è stata individuato da A'Hearn et al. come caratteristico di oggetti provenienti dalla Fascia di Kuiper. È stato stimato che solo 0,52 km² della sua superficie siano attivi, ovvero meno dello 0,1% del totale[4]. Presenta un periodo di rotazione di 12,75 ore[4].
H. Campins et al. hanno misurato per la cometa un'albedo ed un spettro simili a quelli degli asteroidi troiani di Giove[5]. Questo dato è a sostegno dell'ipotesi di cattura degli asteroidi troiani avanzata da Morbidelli et al.[6], che prevede formazione ed ambiente di evoluzione analoghi per gli asteroidi troiani e le comete della famiglia di Giove.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I dati di 28P dal sito MPC.
- ^ a b c d e I dati di 28P dal sito JPL.
- ^ (EN) List of Jupiter-Family and Halley-Family Comets, su physics.ucf.edu. URL consultato il 7 settembre 2008.
- ^ a b (EN) C. E. Delahodde, K. J. Meech, O. R. Hainaut e E. Dotto, (2001), Detailed phase function of comet 28P/Neujmin 1, A&A, DOI: 10.1051/0004-6361:20011028, (PDF)
- ^ (EN) Humberto Campins et al (2007), Nuclear Spectra of Comet 28P Neujmin 1, AJ, n. 134, pag. 1626-1633, doi: 10.1086/519974
- ^ (EN) A. Morbidelli, H. F. Levison, K. Tsiganis e R. Gomes Chaotic capture of Jupiter's Trojan asteroids in the early Solar System Nature n. 435, pag. 462-465 (26 maggio 2005), doi: 10.1038/nature03540
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 28P/Neujmin - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 28P/Neujmin - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) 28P/Neujmin - Dati riportati sul sito di Kazuo Kinoshita, su jcometobs.web.fc2.com.
- (EN) 28P/Neujmin - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.
- (EN) La Cometa 28P/Neujmin sul: Kronk's Cometography, su cometography.com.