16. Armee

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
16. Armee
Logo della 16. Armee
Descrizione generale
Attiva22 ottobre 1939 - 10 maggio 1945
NazioneBandiera della Germania Germania nazista
Servizio Heer (Wehrmacht)
TipoFanteria
DimensioneArmata
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Parte di
Comandanti
Degni di notaErnst Busch
Christian Hansen
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

La 16ª Armata della Wehrmacht (in tedesco: 16. Armee) fu un'armata dell'Esercito tedesco attiva durante la Seconda guerra mondiale che venne creata nel 1939 e fu impiegata nella campagna di Francia e sul fronte orientale, dove fu fatta prigioniera nel maggio del 1945.

Campagna di Francia

[modifica | modifica wikitesto]

L'armata fu costituita il 22 ottobre 1939, utilizzando l'alto comando dalla 3. Armee, che fu trasferito dalla Polonia al fronte occidentale. Dal 10 maggio 1940 la 16. Armee prese parte alla campagna di Francia, attraversando il Lussemburgo ed il Belgio e poi svoltando a sud sulla linea Maginot che riuscì a sfondare tra il 15 e il 28 maggio e ad espandere la testa di ponte di Sedan, tra le Ardenne e Chiers. Il 5 giugno raggiunse Verdun, che conquistò il 16 giugno 1940, poi seguì la conquista di Toul il 25 giugno, dove circondò molte truppe francesi ed infine avanzò verso Metz e Diedenhofen. Dopo la fine della campagna, il 25 giugno 1940, l'armata rimase come forza di occupazione in Francia nell'area tra le Argonne e la Mosella e poi con compiti di sicurezza costiera in Belgio e nei Paesi Bassi a partire dal 3 luglio 1940.[1][2]

Fronte orientale

[modifica | modifica wikitesto]

A metà aprile 1941, venne trasferita in Prussia orientale e dal 22 giugno 1941, prese parte all'operazione Barbarossa con l'Heeresgruppe Nord. L'armata attraversò la Lituania e la Lettonia, conquistando Riga, e la zona del lago Ilmen. Nell'agosto 1941 combatté intorno a Staraya Russa e Leningrado. Alla fine di settembre 1941 si svolsero pesanti battaglie difensive davanti a Leningrado, Valdaj e tra i laghi Ilmen e Ladoga. Tra il 16 ottobre e il 7 dicembre, alcune unità dell'armata tentarono di sfondare a Leningrado, avanzando verso Tikhvin ed all'inizio del 1942 fu impiegata in pesanti battaglie difensive sul Volchov ed il Lago Ladoga ed alcune sue unità furono intrappolate tra Demjansk e Kholm. Nella seconda metà del 1942 seguirono ulteriori battaglie difensive a Demjansk e nel 1943 nell'area tra Staraya Russa e Newel. Tra il 18 e il 28 febbraio 1944 l'armata dovette ritirarsi dalla linea del Lovat alla linea di Putoshka, dove combatté fino alla metà di luglio 1944, quando dovette ritirarsi lungo il Daugava fino a Riga e poi in Curlandia, dove fu intrappolata dall'armata rossa nella sacca di Curlandia fino alla fine della guerra.[1][2]

Ordine di battaglia

[modifica | modifica wikitesto]

16. Armee 10 maggio 1940

16. Armee 9 giugno 1940

16. Armee 5 giugno 1941

16. Armee 31 luglio 1941

16. Armee 27 agosto 1941

16. Armee 1° gennaio 1942

  • XXXVIII. Armeekorps
  • X. Armeekorps
  • II. Armeekorps
  • XXXIX. Armeekorps

16. Armee 4 agosto 1943

16. Armee 24 novembre 1943

16. Armee 15 febbraio 1944

  • X. Armeekorps
  • II. Armeekorps
  • XXXXIII. Armeekorps
  • VIII. Armeekorps
  • I. Armeekorps
  • VI. SS-Freiwilligenkorps

16. Armee 14 aprile 1944

  • II. Armeekorps
  • X. Armeekorps
  • I. Armeekorps
  • L. Armeekorps
  • VI. SS-Armeekorps

16. Armee 1° giugno 1944

16. Armee 5 novembre 1944

  1. ^ a b c d 16. Armee - Lexikon der Wehrmacht, su www.lexikon-der-wehrmacht.de. URL consultato il 29 agosto 2024.
  2. ^ a b 16. Armee, su www.okh.it. URL consultato il 29 agosto 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Seconda guerra mondiale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della seconda guerra mondiale